Cernusco, Y-Hello/2: Adriano Galli presenta il suo libro

Secondo appuntamento di "Y-HELLO SPRING", la rassegna di tre incontri presentato dall'Assessorato alla Cultura e la Commissione Bibliboteca di Cernusco Lombardone in cui autori di libri gialli fanno scoprire le proprie opere, da poter leggere in primavera. Sabato 13 maggio Adriano Galli, affiancato da Elisabetta Carta della Commissione bilbioteca, ha presentato il suo primo giallo: "Il caso del reggicalze rosso", edito da StreetLib nel 2017.

Quello che a prima vista sembra essere un tentativo di suicidio in carcere, riapre un caso che molti a Bergamo avevano ormai dimenticato, credendolo chiuso da oltre vent’anni. Tra questi non vi rientra Sergio Morganti, commissario di polizia, bergamasco doc, che su quel caso ha lasciato una parte importante della carriera e, soprattutto, degli affetti familiari. Ha dunque inizio un'indagine vorticosa che porterà il commissario a doversi districare tra misteri del passato e del presente, per poter giungere a delle risposte in una sola settimana. Galli ha descritto il suo giallo come un poliziesco alla francese, privo dei ritmi concitati e delle scene esplicite di sesso, sangue e violenza della controparte americana.

La copertina del libro, fotografia scattata dallo stesso autore, raffigura Piazza Vecchia a Bergamo, città che l'autore ha scelto come ambientazione. Tendenzialmente Galli scrive opere in cui vi è sempre una parte di sé e del suo passato, che siano vicende da lui vissute o piccoli riferimenti alla sua vita. In questo caso lo scrittore ha ammeso di aver voluto dar fiato alla propria fantasia in toto, tenendo però come contenitore della storia un'ambientazione a lui molto conosciuta. Bergamo viene infatti descritta come nella realtà, tra bar e ristoranti realmente esistenti a strade illustrate in modo minuzioso, quasi avesse voluto portare alla luce la storia partorita dalla sua mente.

L'autore ha poi accennato ad un'altra sua opera, sequel conclusivo de "Il caso del reggicalze rosso", ovvero "La terza mossa". "Nel primo giallo avevo lasciato in sospeso alcune vicende. La terza mossa è nata proprio per chiudere questo cerchio di storie e personaggi che si riallacciano in un turbinio di nuovi eventi a cui il commissario Morganti dovrà porre il tassello finale".