Airuno: l'Arma incontra gli anziani per raccontare di truffe e aiutare a evitarle

Nel pomeriggio di martedì 16 maggio i soci del Centro Anziani di Airuno hanno ricevuto una visita speciale. Il comandante della stazione dei Carabinieri di Brivio, maresciallo Vincenzo Valenza, infatti è andato a trovare il gruppo presso l'ex casa delle suore e ha parlato di truffe, dispensando consigli per prevenirle.


Accolto dalla presidente del centro Apollonia Malighetti, il vicepresidente Renato Formenti e il sindaco Alessandro Milani, il militare ha ringraziato per l'invito ed partito chiedendo ai presenti se qualcuno volesse raccontare un episodio accadutogli. Una signora ha raccontato di essere stata contattata due volte da persone che fingevano di essere sua figlia e sua nipote e chiedevano soldi. Chi compie queste truffe, ha spiegato il relatore, molto spesso è un professionista e sa sempre in che modo fare leva per ottenere ciò che vuole. "Puntano spesso sui vostri affetti, si spacciano per vostri cari e vi fanno preoccupare al telefono, senza darvi il tempo di riflettere". Ma le truffe non accadono solo per telefono, anche dal vivo. "Purtroppo quello che ho notato, soprattutto qui in Brianza, dove fino a poco tempo fa si viveva con le porte aperte, è che chi compie queste azioni approfitta maggiormente della bontà delle persone" ha continuato, mettendo in guardia gli anziani dai falsi operatori di luce e gas, falsi tecnici comunali o agenti di Polizia e carabinieri. 

"Non abbiate timore di farli aspettare fuori e dire che chiamate per verificare. Se avete dubbi componente sempre il 112. Se dicono di essere incaricati dal Comune, chiamate lì". Molto spesso i truffatori fanno leva sul senso di solitudine che provano alcuni anziani che, quindi, abbordati da un estraneo, si mettono a chiacchierare senza problemi magari fornendo informazioni sensibili. 

Un altro punto fondamentale è la presenza di contanti in casa. "Lo so che è una vecchia abitudine quella di tenere denaro ma purtroppo i truffatori lo sanno, ed è per questo che spesso  tentano di raggirare proprio gli anziani. Se venissero a casa mia non troverebbero niente...". Ha quindi lanciato un piccolo appello invitando a prendere in considerazione l'idea di usare maggiormente la carta di credito piuttosto che prelevare grosse somme di contanti.

Rimanendo in tema, però, ha messo in guardia anche da truffe online e falsi messaggi a nome della propria banca. "Non fate mai nessuna confidenza al telefono. Non scrivete mai per nessuna ragione i vostri dati e codici relativi alla banca per messaggio o mail" ha detto ricordando poi che mai la banca si mette in contatto per messaggio chiedendo informazioni in questo modo. "Se avete dubbi, chiamate sempre o recatevi personalmente". 

Ricapitolando un po' i punti, il maresciallo ha quindi invitato gli anziani a essere un po' più diffidenti con gli estranei, più prudenti e scrupolosi, cercare di mantenere un buon rapporto con i vicini, soprattutto per chi non ha parenti in prossimità, non perdere mai di vista la borsa quando si va a fare la spesa e infine non farsi problemi a contattare per ogni dubbio i carabinieri. Il militare ha fornito inoltre la propria disponibilità a parlare con chiunque avesse qualche dubbio o volesse fare qualche confidenza in merito a episodi accaduti.

 

Debora della Cooperativa Arcobaleno, il maresciallo Vincenzo Valenza, Donata Savini, il sindaco
Alessandro Milani, la presidente Apollonia Malighetti e il vicepresidente Renato Formenti

 

Al termine dell'incontro il comandante ha svelato la sua intenzione di voler dare vita a una vera e propria rete per aiutare maggiormente i cittadini più fragili, come gli anziani. "Io parlo tutti i giorni con i sindaci del territorio, così come con il sindaco Milani. Ciò è importante. Mi piacerebbe creare una rete con loro, con gli agenti di Polizia, i medici del territorio e magari anche i preti, in modo da avere un dialogo sempre aperto che ci può aiutare a tutelare maggiormente gli anziani o cittadini in difficoltà, rendere note certe situazioni e così poter avere un maggior occhio di riguardo".

E.Ma.
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