Cernusco: Paso Lavoro punta a rigenerare 30 bici dalle discariche al ''bike sharing''

Il progetto è ambizioso. Costituire la prima rete territoriale di bike sharing del Meratese. A dare impulso all’iniziativa è la cooperativa Paso Lavoro, che punta ad accaparrarsi un contributo di 70 mila euro dalla Fondazione Cariplo, che ha messo a disposizione un plafond complessivo di 800 mila euro con il bando “Effetto Eco” per sostenere le organizzazioni nonprofit nella realizzazione di progetti di transizione ecologica a livello locale.


L'inaugurazione di "Binario Vivo" nel 2021

Il cuore pulsante dell’iniziativa è la “stazione in movimento” di Cernusco-Merate [clicca QUI]. È lì, a pochi metri dai binari della ferrovia, che Paso Lavoro già gestisce la ciclostazione per il deposito delle biciclette. È lì che nel 2021 è stato inaugurato il bar/punto ristoro con l’inserimento di persone con disabilità. È lì che si stanno ultimando i lavori per creare lo spazio della “ciclofficina”.


La ciclostazione di Cernusco Lombardone

La stazione ferroviaria è stata eletta a luogo strategico per ripensare la mobilità. Chi, per scelta o per necessità, scende a Cernusco dai vagoni può essere anche ben disposto a continuare il proprio tragitto in maniera sostenibile. Rappresenta probabilmente il target più accreditato per avviare, lontano dall’area metropolitana, un processo di incentivazione pratica all’uso di mezzi non inquinanti.


Paso Lavoro si impegna dunque a mettere a disposizione 32 biciclette per la condivisione con un noleggio gestito via APP e con la predisposizione di stalli in diversi punti nevralgici del territorio. Dopo aver interloquito con i Comuni di Cernusco Lombardone, Merate, Paderno d’Adda e Missaglia, che hanno sottoscritto una lettera d’intenti senza impegno economico (come anche i Parchi del Curone e Adda Nord), si è vagliata una prima ipotesi di questa rete di stalli. Verrebbe così garantito il collegamento con il centro storico di Merate; con l’ospedale; con una struttura polidiagnostica; con l’orto sociale gestito da Paso Lavoro a Cernusco; con la stazione ferroviaria di Paderno d’Adda per fare da ponte tra le linee Lecco-Milano e Bergamo-Milano; con un’area recentemente acquisita dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone a Missaglia, dove si sta realizzando una pista ciclopedonale. Ma in futuro le postazioni potrebbero anche aumentare con la collaborazione di più Comuni e magari con il sostegno di aziende private.


La valenza del progetto è anche per l’impatto sull’economia circolare. Paso Lavoro gestisce già dei centri di raccolta dei rifiuti per conto di Silea. Inoltre a Garbagnate Monastero il Comune ha affidato alla cooperativa l’attività del centro del riuso, dove ha fatto partire un’iniziativa di sartoria sociale. Forte di questa esperienza e della ciclofficina che sta per aprire a Cernusco al primo piano dell’ex deposito ferroviario (sopra alla ciclostazione), durante quest’anno la coop si premurerà di tirare a lucido 32 biciclette, di cui la metà verranno anche elettrificate. Si aggiungeranno alle 5 e-bike già presenti a livello sperimentale in collaborazione con ParcoBici e disponibili a Cernusco per il noleggio soltanto nei fine settimana.



Così come avvenuto per il bar che si affaccia sulle banchine della stazione, “Binario Vivo”, anche in questo caso ci si avvarrà della collaborazione con il Servizio Collocamento Disabili provinciale e con l’Agenzia Mestieri. Saranno così avviati 3 tirocini formativi dedicati a soggetti con disabilità, che apprenderanno un mestiere e potranno poi occuparsi delle riparazioni delle biciclette.


Raffaele Pirovano alla ciclostazione di Cernusco Lombardone

“Incrociamo le dita per il buon esito del bando, non sarà facile essere premiati. Noi ci crediamo anche indipendentemente da questa possibilità di finanziamento. Troveremo comunque il modo per mettere in porto il progetto e poterlo poi anche ampliare” commenta il vice presidente di Paso Lavoro Raffaele Pirovano che ha sviluppato la progettazione di “Dinamo in Comune”. “Ci siamo accorti che molte persone arrivano in stazione e poi non sanno come arrivare in punti di interesse come l’ospedale per la carenza di mezzi pubblici – prosegue Pirovano – Il progetto offrirà quindi una risposta nell’ottica di una mobilità sostenibile e generando delle economie grazie al riciclo di biciclette valorizzate da rifiuto a risorsa”.



La miccia di questo progetto scaturisce dall’intuizione dell’allora Giunta De Capitani di Cernusco di riqualificare l’ex deposito ferroviario che si trovava in uno stato di abbandono. Nel 2014 la sistemazione della struttura è stata completata e da quel momento, con la nascita della ciclostazione, il servizio è stato ampliato nell’ottica dell’inclusione sociale, della mobilità sostenibile, del consumo critico e della valorizzazione del territorio.
M. P.
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