Merate: umiliati e mortificati gli ambulanti di piazza Libertà. ''Impossibile lavorare qui, la politica ignora le nostre proposte''

Umiliati e mortificati. Così si sono sentiti gli ambulanti che questa mattina sono tornati in piazza della Libertà e a distanza di una settimana non hanno avuto né risposte e meno ancora soluzioni per la situazione di manifesto disagio che subiscono lavorando distaccati dal centro a causa dei lavori che stanno interessando l'area davanti al municipio.

Seduti su una panchina due di loro non hanno nemmeno aperto il banco vendita. A fine giornata chi ha tentato di lavorare ha incassato 12, 16 e 40 euro. I numeri dicono già tutto. "Ci stiamo rimettendo solo soldi e a questo punto è meglio che stiamo a casa" hanno commentato sconfortati "già settimana scorsa la situazione è stata deprimente, quest'oggi ancora di più. Basta guardarsi attorno e vedere che mancano ambulanti e persone".

Il primo giorno di "trasloco forzato" era stato lo scorso martedì e da subito si era compreso che per i commercianti sarebbe stato un disastro economico. Peggio ancora della pioggia che, quantomeno, costringe a stare a casa e a risparmiare i soldi della benzina.

Distaccati dal resto del mercato, i banchi posizionati tra piazza della Libertà e il tratto di collegamento con viale Cornaggia sono stati praticamente ignorati dall'utenza, sia perchè non in continuità con le bancarelle del centro sia perchè non facilmente raggiungibili.

"In una settimana nessuno si è fatto né vedere né sentire eppure avevamo bene espresso all'agente di polizia locale che era stato qui i nostri problemi" hanno proseguito passando dallo sconforto alla rabbia "avevamo chiesto un collegamento tra l'edicola e la piazza oppure un posto lungo via Lombardia o viale Cornaggia o via Papa Giovanni oppure la precedenza sugli spuntisti. Non ci eravamo limitati a lamentarci ma avevamo fatto anche delle proposte concrete e attuabili nessuno ci ha dato riscontro, almeno per cortesia e rispetto verso il nostro lavoro con cui sosteniamo le nostre famiglie".

 

In due sono saliti questa mattina all'ufficio commercio. Sono stati ricevuti e invitati a mandare le richieste in forma scritta. "Ora ci rivolgeremo alla nostra associazione di categoria ma intanto il tempo passa e noi perdiamo un sacco di soldi. L'assessore non si mai fatto vedere e per quanto bene a conoscenza del problema non ci ha interpellato e meno ancora ha provato a venire ad affrontare la questione. Beh ma è tipico del politico di turno....tanto a rimetterci siamo noi...".

La preoccupazione, tra l'altro, è che nella sistemazione della nuova area davanti al municipio non siano state tenute in considerazione le esigenze dei mezzi degli ambulanti che già devono "prendere le misure" di alberi e pali della luce. Il timore che si possano frapporre altri ostacoli, rendendo il parcheggio un'impresa impossibile sta facendo diventare Merate una piazza non più così appetibile quantomeno dagli ambulanti con merce di una certa qualità.

 

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S.V.
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