Osnago: due eventi in paese partendo dalle ''città invisibili''

Due importanti eventi, tra loro concatenati, sono in programma a Osnago nella seconda metà del mese di maggio, su iniziativa dell'amministrazione comunale insieme a una ampia rete di soggetti pubblici, privati non profit, privati profit, operatori culturali e cittadini.


Si tratta della mostra foto-giornalistica Postcards from the future e dello spettacolo (teatro di comunità) Oganòs. Autobiografie di una città. La prima si inaugura venerdì 19/5 (ore 20.45, sala civica Pertini), il secondo verrà proposto sabato 27/5 (ore 20.30, Spazio De André). Lo spettacolo ospiterà alcuni pannelli della mostra e avrà come scenografia alcune immagini derivate dalla stessa.   Il filo conduttore delle due iniziative culturali è costituito dal centenario della nascita di Italo Calvino; entrambe si ispirano, in particolare, al romanzo-capolavoro Le città invisibili, e ne traggono spunto per proporre un'attualissima riflessione sul futuro delle città, a livello globale, e sull'identità e la fisionomia delle comunità, a livello locale.   La partecipazione a entrambe le iniziative è gratuita:

     Nella serata dello spettacolo, tra primo e secondo momento, verrà proposta anche una cena-buffet, perché lo spirito di comunità viene rafforzato da momenti conviviali collettivi.   L'amministrazione comunale ringrazia
    • Bruno Zanzottera e Gian Luca Favetto per il patrimonio di creatività e di professionalità che hanno profuso nelle due iniziative
    • le associazioni Antisopore e Piccoli Idilli (in particolare Filippo Ughi) per la preziosa regia in scena e dietro le quinte, senza cui non sarebbe stato possibile l'allestimento dello spettacolo
    • tutti i partner sociali e culturali (Arché, Liberi Sogni, Io per Osnago), per gli importanti contributi a diverse componenti del progetto
    • i partner istituzionali e non profit territoriali per i patrocini (Amministrazione provinciale di Lecco e Sistema bibliotecario del Lecchese) e soprattutto per il concreto supporto tramite il Fondo Arti dal Vivo (Fondazione comunitaria del Lecchese, insieme a Lario Reti Holding e ACinque)
    • i partner privati industriali (Milani Spa, Fomas Group e HServizi), senza il cui decisivo apporto e senza il cui intelligente investimento in cultura, intesa come leva di crescita delle comunità, il progetto non si sarebbe potuto realizzare
    • la società Punto Ristorazione, per la disponibilità a offrire il momento conviviale
    • alcuni cittadini, in particolare la professoressa Chiara Corno, che hanno dato impulso e un decisivo apporto di idee all'intera iniziativa, e i 22 osnaghesi che hanno accettato di mettersi in gioco come protagonisti di Oganòs, costruendo, con i loro racconti, non solo la trama di uno spettacolo, ma anche una nuova trama di comunità.

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