Ancora una volta si elude il voto elettorale
In base ai recenti risultati elettorali delle amministrative, spett.Le REDAZIONE, mi permetto di esprimere il mio più vivo dissenso in merito alla scarsissima partecipazione ad una democratica forma di adesione di mancati consensi, che avrebbero potuto delineare un'inversione di tendenza.
I cittadini, tutti, non sono più attratti da una politica arrogante e poco trasparente, preferiscono ignorare l'importanza di un voto essenziale e non trascurabile e si comportano di conseguenza.
Dagli esiti elettorali, non configurabili con le ultime politiche che hanno registrato un tasso di assenteismo ancora più elevato a livello nazionale, possiamo desumere che le distanze fra i cittadini e le istituzioni sono divenute stratosferiche e che proseguire su questo terreno infertile ci porterà ad un Governo Nazionale despota ed antidemocratico.
Lo si può notare dagli aspetti arroganti e dal mancato coinvolgimento della rappresentanza parlamentare, dall'improvvisa escalation di provvedimenti confusionari, poco lineari e del tutto ingiustificati, approvati dai vari Consigli dei Ministri, poi rettificati e inondati da postille e commi di vario genere. La ventilata Riforma Fiscale non conforme alle direttive europee e penalizzante per tutto il ceto medio, inclusi i pensionati, è la riprova di un progetto destinato a fallire in partenza e che potrebbe generare delle forti contrarietà sul piano etico e sociale.
L'ascolto, la partecipazione, il contraddittorio, il saper anche condividere ed accettare delle proposte costruttive, sono il vero sale della democrazia, a differenza dell'arroganza e dell'autoritarismo.
Vogliamo un'ITALIA più produttiva, protesa ad un cambiamento vero e reale? Non ci resta che recarci in quella famosa cabina elettorale per assolvere ad un nostro preciso diritto e dovere, il VOTO, la nostra unica salvezza.
Ciao a tutti e W LA liberta' di pensiero, di parola, di espressione...senza alcuna museruola.
I cittadini, tutti, non sono più attratti da una politica arrogante e poco trasparente, preferiscono ignorare l'importanza di un voto essenziale e non trascurabile e si comportano di conseguenza.
Dagli esiti elettorali, non configurabili con le ultime politiche che hanno registrato un tasso di assenteismo ancora più elevato a livello nazionale, possiamo desumere che le distanze fra i cittadini e le istituzioni sono divenute stratosferiche e che proseguire su questo terreno infertile ci porterà ad un Governo Nazionale despota ed antidemocratico.
Lo si può notare dagli aspetti arroganti e dal mancato coinvolgimento della rappresentanza parlamentare, dall'improvvisa escalation di provvedimenti confusionari, poco lineari e del tutto ingiustificati, approvati dai vari Consigli dei Ministri, poi rettificati e inondati da postille e commi di vario genere. La ventilata Riforma Fiscale non conforme alle direttive europee e penalizzante per tutto il ceto medio, inclusi i pensionati, è la riprova di un progetto destinato a fallire in partenza e che potrebbe generare delle forti contrarietà sul piano etico e sociale.
L'ascolto, la partecipazione, il contraddittorio, il saper anche condividere ed accettare delle proposte costruttive, sono il vero sale della democrazia, a differenza dell'arroganza e dell'autoritarismo.
Vogliamo un'ITALIA più produttiva, protesa ad un cambiamento vero e reale? Non ci resta che recarci in quella famosa cabina elettorale per assolvere ad un nostro preciso diritto e dovere, il VOTO, la nostra unica salvezza.
Ciao a tutti e W LA liberta' di pensiero, di parola, di espressione...senza alcuna museruola.
Francesco Mastropaolo