Osnago: ''Besteck'', a giorni riapre la strada

Il gruppo di minoranza di Osnago è intervenuto in Consiglio comunale sui lavori in Località Orane, dove negli ultimi anni il Comune ha svolto una massiccia opera di riqualificazione comportando a più riprese la chiusura della strada. L'ultima manutenzione, iniziata il 20 marzo, riguarda il consolidamento della scarpata, la regimentazione delle acque piovane e il rifacimento dei guardrail lungo i tornanti del Besteck. In precedenza è stato realizzato un nuovo marciapiede con interramento della rete di distribuzione elettrica e telefonica, il riposizionamento dei punti luci, il potenziamento con nuove caditoie della separazione delle acque piovane e la predisposizione di canaline per la nuova linea di telecomunicazione, oltre al potenziamento della rete del gas.



Pur restando nei 70 giorni previsti dal capitolato d'appalto, affidato con uno sconto del 16% su una base d'asta di circa 132 mila euro, i lavori al Besteck hanno subito delle variazioni nelle tempistiche sulla chiusura totale della strada, dopo una fase di passaggio a senso alternato. L'assessore Felice Rocca ha spiegato che erano previste tre fasi di lavorazione: la prima relativa alle opere di palificazione con chiusura totale della percorrenza; la seconda relativa al montaggio delle barriere, con transito parziale; la terza, con chiusura totale del tratto stradale, per permettere la nuova asfaltatura e la posa della segnaletica. Rocca ha specificato che i primi due momenti si sono conclusi anticipatamente il 21 aprile.


"A quel punto il direttore dei lavori, nelle more del consolidamento del calcestruzzo e delle relative prove, ha ritenuto opportuno anticipare le operazioni della terza fase che avrebbero dovuto essere effettuate dopo il 30 maggio, cioè l'asfaltatura e segnaletica, prolungando i tempi di chiusura totale della strada in maniera precauzionale per un altro mese, rimanendo comunque entro i 70 giorni di lavorazione previsti fin dall'inizio" ha dettagliato Rocca. L'interdizione è dunque servita per consentire il consolidamento del basamento in cemento armato realizzato lungo la scarpata. La mera asfaltatura della strada è invece stata fatta da un'altra ditta come compensazione della precedente posa delle condutture del gas.


Nel Consiglio comunale di venerdì 12 maggio, l'assessore Rocca ha poi annunciato: "Nella giornata di domani saranno effettuate le prove sulla consistenza dei materiali posati i cui esiti saranno disponibili nei primi giorni della prossima settimana e conseguentemente avverrà la riapertura totale con un anticipo di due settimane rispetto alla conclusione dei lavori come da capitolato".


"Siamo consapevoli dei disagi, ma siamo anche consapevoli che gli interventi sono stati finalizzati alla messa in sicurezza, alla risoluzione di problemi idrogeologici, al miglioramento dei servizi e alla qualità della vita nell'intera area" ha dichiarato Rocca, che ha aggiunto: "Siamo certi che, terminati i disagi, i cittadini, a cui abbiamo chiesto pazienza, sapranno riconoscere l'utilità e la qualità di quanto realizzato".

 


Il programma completo di manutenzione straordinaria si potrà dire concluso soltanto dopo la demolizione e il rifacimento del ponte in fondo a via per le Orane, di cui ancora però non si sa quale potrà essere la data di inizio. Al momento si è in attesa dei pareri al progetto di tutti gli Enti preposti per poi passare ad affidare l'incarico esecutivo. La realizzazione dell'opera, che presuppone il blocco della transitabilità, sarà effettuata con la compartecipazione del Comune di Montevecchia, proprietario a metà con Osnago del manufatto.


Il capogruppo di minoranza Marco Riva ha lamentato la tardiva comunicazione del cambio di programma che ha portato ad anticipare la chiusura totale della via, che avrebbe comportato l'intensificazione del traffica a Lomaniga e Maresso. Ha poi aggiunto: "Chiedo il favore di non essere trattati da stupidi, perché poi vengono trattati così tutti i cittadini attenti. Dire che servono tre settimane di chiusura totale di una strada per asfaltare un tratto di 300 metri è ridicolo". Da parte della maggioranza è stato ribadito che il periodo di chiusura totale serve per ottenere un miglior consolidamento e assestamento del basamento in cemento della scarpata. Il sindaco ha concluso la discussione: "Abbiamo prevenuto fenomeni franosi e, in quel caso, le chiusure sarebbero state ben più lunghe delle due settimane in più che abbiamo chiesto per far maturare i cementi e intanto anticipare i lavori di asfaltatura e segnaletica".

 

M. P.
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