Osnago: ''Sotto lo stesso Cielo'', mostra sul tema della Fratellanza


"Cari fratelli e sorelle, nel condividere sentimenti di fratellanza gli uni per gli altri, siamo chiamati a farci promotori di una cultura di pace che incoraggi il dialogo, la comprensione reciproca, la solidarietà, lo sviluppo sostenibile e l'inclusione. Tutti noi portiamo nel cuore il desiderio di vivere da fratelli, nell'aiuto reciproco e in armonia. Il fatto che spesso questo non si verifichi - e ne abbiamo purtroppo segnali drammatici - ci dovrebbe stimolare ancor di più la ricerca della fratellanza". Da queste parole di Papa Francesco, espresse in occasione della Gionrata Internazionale della Fratellanza Umana, il Centro Culturale G. Lazzati di Osnago ha voluto allestire una mostra, dal titolo "Sotto lo stesso Cielo", con l'intento di condividere alcune riflessioni su questo tema che sta sempre più interpellando la società.

Venerdì 12 maggio, alla serata di inaugurazione, la vicesindaco Maria Grazia Caglio ha voluto sottolineare l'importanza del titolo: "Sotto lo stesso cielo ci ricorda che dobbiamo ripudiare la guerra, in favore di Pace e cooperazione tra popoli fratelli. Anche per quanto riguarda il tema immigrazione, dobbiamo soffermarci a riflettere che siamo nati in una parte fortunata del mondo, lontana da guerre, dittature e problemi sociali. Dobbiamo abituarci con forza ad avvicinare a noi le persone, come nostri fratelli e sorelle, e non allontanarle come nemici". Proseguendo la vice Caglio ha ringraziato il Centro Culturale per le numerose iniziative che ormai dal 2010 offrono numerosi spunti di riflessione a tutti gli osnaghesi.

La mostra, allestita in Sala Laurina Nava presso la Locanda del Samaritano, è stata poi presentata e spiegata dal punto di vista religioso da don Alessandro. "Caino e Abele" del Tintoretto, "Isacco benedice Giacobbe" di Asseretto, "Giuseppe venduto dai fratelli" del Raffaellino, "Morte di Rachele" di Cignaroli, "Le 5 figlie di Zelfahad" di Wexler, "Il Martirio dei sette Maccabei" di Ciseri, "Cristo in casa di Marte e Maria" di Vermeer, "Il ritorno del Figliol prodigo" del Guercino e "Storie di S. Gfrancesco, la prova del fuoco davanti al sultano" di Benozzo sono le nove opere scelte per rappresentare il tema della fratellanza in tutte le sue sfaccettature. Particolarità che accomuna ognuna di esse è che raffigurano episodi biblici.

"Nella Bibbia non viene usata molto spesso la parola fraternità, seppur essa sia stracolma di legami tra famiglie, fratelli e sorelle. Questo perchè la fraternità non è una caratteristica intrinseca nell'uomo, ma un valore che va conquistato e che si assume come responsabilità. Le famiglie rappresentate non sono inoltre perfette come quelle delle pubblicità, ma dilaniate da tormenti e problematiche umane e spirituali". Don Alessandro ha poi ricordato il "Pacem in Terris" di Papa Roncalli, in cui auspicava ad un disarmo integrale che comprendesse anche lo spirito da cui nasce la fraternità, ed il discorso di Alcide de Gasperi al Consiglio d'Europa del 1953, in cui ribadisce come forza e chiarezza "lavoriamo per l'unità e non la divisione".

La mostra potrà essere visitata fino al 21 maggio, presso la Locanda del Samaritano in via Trento a Osnago, mentre il 18 maggio alle ore 21,00 nella Sala Cine-Teatro Sironi di Osnago, il Dr. Luca Frigerio, giornalista e redattore dei media della Diocesi di Milano, terrà un'incontro dal titolo: "Madonne Ambrosiane", un viaggio emozionante tra bellissime opere d'arte che oggi sono custodite nelle Chiese del territorio della diocesi di Milano.

M.Pen.
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