Tra mercato e vintage

Buongiorno
passeggiando stamane in centro a Merate e vedendo i lavori con i relativi disagi mi sono posta alcune domande.
Per il maltempo il mercatino del vintage (oggi si usano termini che fanno figo per non dire in italiano quello che in realtà sono gli oggetti posti sulle bancarelle...) e quello dei bambini sono stati sospesi. Ma se ci fosse stato bel tempo, sarebbero tutti stati ammassati in piazza Prinetti e via Manzoni? Perchè non spostare in piazza della Libertà il vintage, lasciando ai bambini il "loro momento di gloria"?
Gli ambulanti del mercato che pagano regolare tassa di occupazione di suolo pubblico (600 euro l'anno per chi sta in via Viganò) loro sì devono andare isolati dietro il comune, con perdite rilevanti. Loro sì, il vintage no?
Marika
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