Lomagna: il bocciodromo verso la chiusura. La parrocchia pensa al riutilizzo degli spazi

Il bocciodromo di Lomagna va verso la chiusura definitiva. Durante la stagione invernale l'attività era stata sospesa. Gli appassionati del gioco delle bocce si sono recati e si recano tutt'ora in alternativa a Verderio. Si pensava che fosse una decisione momentanea dettata dal caro bollette per risparmiare così sul riscaldamento. L'utenza del gas era stata infatti bloccata. Pare tuttavia che anche le iniziative estive non saranno più riproposte. L'edificio è della parrocchia e veniva utilizzato dall'associazione Bocciofila Lomagnese. La gestione però interessa anche l'ACLI che si occupa in oratorio prevalentemente del bar ma, in virtù di una convenzione di comodato gratuito con la parrocchia di durata quinquennale sottoscritta nei mesi scorsi, avrebbe voce in capitolo anche sui locali del bocciodromo.


Per don Andrea Restelli, l'oblato che dalla fine del 2021 è responsabile della parrocchia di Lomagna, le attività estive ai campi di bocce non sono in discussione e l'unico tema sarebbe quello dell'utenza del gas. "In Consiglio pastorale abbiamo ricevuto la comunicazione da parte dell'ACLI circa l'intenzione di tenere chiuso il gas anche per la prossima stagione invernale" commenta il sacerdote rispondendo alla nostra telefonata. "Il Consiglio pastorale si è limitato a riflettere sul fatto che bisognerà iniziare a prospettare cosa fare in futuro di quegli spazi, se ci sarà la cessazione totale. Nel momento in cui la parrocchia penserà di fare altro di quegli spazi, interloquirà senz'altro con l'ACLI che ha in comodato d'uso la struttura. Per il momento nulla è stato deciso" conclude il prete.

Intanto però né il trofeo "Comune di Lomagna" né il memorial "Stiz Adele" sono in programma per la primavera e l'estate di quest'anno. Pare che ad opporsi sia stata l'ACLI di Lomagna, che avrebbe evidenziato le condizioni non ottimali in cui si trovano i campi (ne sono utilizzabili tre su quattro) e lo stato dei bagni al piano -1. Osservazioni che invece non sarebbero state rilevate dalla Federazione sportiva. L'adeguamento dei bagni del bar è invece in corso in queste settimane.
  


Che una riflessione sia cominciata da parte della parrocchia è documentato dal verbale del Consiglio pastorale del 21 febbraio presieduto da don Andrea. Al terzo punto all'ordine del giorno si è discusso dell'argomento: "Viene affrontato il tema della Bocciofila (non più attiva dal 2020 salvo 3 gare). L'inutilizzo e i vari costi (IMU, utenze) aprono un'importante riflessione. Il consiglio ritiene opportuno a ragionare sulla ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso (da valutare insieme al consiglio affari economici)" si legge nell'atto che riassume la discussione di quella seduta. Il documento prosegue con ulteriori argomentazioni: "I tempi sono maturi per prendere consapevolezza di questa opportunità e far fronte ai bisogni che ha la parrocchia nel riutilizzo degli spazi (mancanza di un salone, cucina a norma, spazi per Caritas o gruppo missionario)". 

L'associazione Bocciofila Lomagnese, che ha subìto specialmente dopo la pandemia un calo di iscritti, rimarrà lo stesso in vita. L'ultima manifestazione che ha organizzato alla sede locale è stata nel luglio scorso per il 12° Memorial "Stiz Adele", con 128 partecipanti [clicca QUI]. Qualche mese prima, tra aprile e maggio del 2022, il bocciodromo di Lomagna aveva fatto parlare di sé per le riprese di un film di Antonio Albanese, di cui ancora si attende l'uscita nelle sale cinematografiche. Si sono poi spenti i riflettori del set. Probabilmente non solo quelli.  
M. P.
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