Lomagna: bacheche e lavori pubblici nelle interpellanze di UpL


Il Consiglio comunale in sessione ordinaria si è sostanzialmente occupato delle interpellanze della minoranza. Prima però una nota su un verbale di una riunione precedente. Il capogruppo di minoranza si è dimostrato piuttosto infastidito per un errore nella formulazione del voto attribuito ai consiglieri di Uniti per Lomagna sull'atto di indirizzo per la costituzione della Comunità energetica. Sala ha ribadito che la minoranza si fosse astenuta, mentre il verbale segnalava voti contrari. È stato riconosciuto l'errore materiale ed è stato quindi corretto.


La minoranza ha presentato una sfilza di interpellanza, dopo un lungo periodo in cui sembrava che avesse "mollato la presa". A un anno dalle elezioni, l'ordine del giorno preannunciava un ritorno in pista dell'opposizione pronta a dare battaglia. In realtà, con una presenza in aula consiliare dimezzata per la compagine di "Uniti" - c'erano solo Mauro Sala e Irio Tiezzi - la discussione è filata lascia, senza troppi clamori. È stata fatta più che altro una radiografia di routine su una serie di temi che in passato la minoranza ha in più occasioni portato all'attenzione del Consiglio.


Il primo aspetto è stato quello del boschetto privato spazzato via per edificare delle villette in via Marconi [clicca QUI], di cui abbiamo scritto a parte data la delicatezza della questione [clicca QUI]. Mauro Sala è poi tornato a sollecitare la maggioranza di mettere mano al Regolamento cimiteriale, come già aveva fatto come ultima volta nel luglio del 2022 con un'altra interpellanza. In quell'occasione la sindaca Cristina Citterio si era impegnata a provvedere alla modifica del Regolamento entro la fine di quell'anno. Nulla però si è mosso. Il primo cittadino ha innanzitutto confermato l'intenzione di procedere in quella direzione. Ha giustificato i ritardi per la "fatica" del personale interessato da nuovi ingressi e dimissioni. Si è quindi scusata, sottolineando che non si è trattata di una mancata volontà politica, ma è la reale necessità di un tempo di lavoro per integrare gli aspetti normativi nel Regolamento. Citterio ha poi ammesso che nel Consiglio comunale del luglio 2022 non fosse a conoscenza di un nuovo codice regionale emanato il mese precedente, che ha introdotto sostanziali novità normative sui servizi cimiteriali. Per la sindaca è prematuro aprire una discussione in Commissione Regolamenti su una bozza di testo, come invece suggeriva la minoranza.


Altra questione rimasta in sospeso e più volte reclamata dall'opposizione riguarda l'installazione di bacheche per i gruppi consiliari. Uniti per Lomagna era riuscita nel luglio scorso a disciplinare questo strumento di comunicazione, ma delle bacheche non vi è più stata traccia. Anche su questo la sindaca si è scusata, ammettendo la mancanza e la responsabilità personale, seppur non segno di una volontà. In dieci mesi però è stato identificato il luogo adatto dove collocare le bacheche. Una scelta che può essere definita a "metro zero", in quanto l'installazione ricadrebbe proprio fuori dal palazzo municipale. Per poterli vedere si dovrà comunque aspettare fino a settembre, altri 4 o 5 mesi insomma. Sarebbero tempi tecnici per apporre lo stanziamento a bilancio e poi procedere con l'acquisto.


Si è poi passati all'annoso tema della cessione al Comune delle aree del piazzale esterno al bar di fronte al Municipio. Di novità però non ce ne sono. Il privato dovrebbe fornire della documentazione necessaria per procedere definitivamente con l'acquisizione al patrimonio comunale e con una sistemazione dell'area. Il Comune ha più volte sollecitato a produrre gli atti richiesti, ma non sono mai pervenuti.


Sulla messa in sicurezza dell'incrocio al Lavandaio, i lavori sono finiti, manca solo l'eliminazione di due pali dell'Enel, come stabilito da una variante in corso d'opera, con conseguente ripristino del manto stradale. Sull'indicazione della minoranza di realizzare anche un collegamento con via d'Adda Busca, la sindaca ha lasciato intendere che il progetto vada bene così com'è, l'ipotesi sarà comunque valutata.


Infine il progetto di efficientamento energetico dell'edificio che ospita la biblioteca, che ha fatto un gran parlare per via della "rampa" all'ingresso che a molti appariva come pericolosa. La sindaca ha affermato che il progetto è risultato ammesso ma non finanziato a un bando regionale e che si attenderà prima di realizzare l'opera l'ottenimento del contributo, pari all'80% dei costi complessivi. È stato ricordato che allo scadere del mandato della prima Giunta Fontana, la Regione ha approvato un ordine del giorno per finanziare tutti i Comuni ammessi. Non si sa se fosse uno spot elettorale, quel che è certo è che non sono più pervenuti aggiornamenti da Regione Lombardia. In un momento di défaillance, seppure stesse leggendo un testo, la sindaca ha dichiarato che la progettazione è ferma allo stadio di studio di fattibilità tecnico-economico approvato nel dicembre 2022 e che eventuali variazioni potranno essere contenute nel in un progetto definitivo. Ricordiamo però che il progetto definitivo - quello che contiene espressamente la parola "rampa" - è già stato approvato dalla Giunta che la sindaca presiede con la primissima delibera del 2022, precisamente dell'8 gennaio. L'ultimo step che manca è più realisticamente quello della progettazione esecutiva. Ad ogni modo, Citterio ha rassicurato che nessun albero nel cortile della biblioteca verrà abbattuto.

M. P.
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