Istituto Viganò: tre studentesse invitate da Fondazione Menarini a un ''Think Tank''
A marzo le studentesse, insieme ai propri compagni, avevano fatto visita all'headquarters del Gruppo Menarini a Firenze (Clicca QUI), e a seguito di questo incontro l'azienda ha contattato l'istituto meratese chiedendo se ci fossero degli studenti interessati a partecipare al prossimo Think Tank organizzato dal gruppo di ricerca guidato dal direttore Massimo Scaccabarozzi presso il Bettoja Hotel Mediterraneo. La scuola, basandosi sul rendimento, ha selezionato le tre ragazze di 4ª B, che hanno subito accettato.
Il tema del Think Tank di quest'anno è stato la natalità. Attorno a 5 tavole rotonde, insieme alle tre studentesse dell'Istituto Viganò, si sono riunite 42 persone, tra studenti delle scuole superiori, universitari, professori, giornalisti, ricercatori e direttori d'azienda. In particolare le studentesse del Viganò hanno seduto al tavolo "Giovani: a voi la parola", mentre la professoressa Donaterlla Nuzzo si è accomodata al tavolo "Quali le sensazioni degli educatori?".
Durante l'incontro i ragazzi intervenuti hanno sostanzialmente ribaltato l'idea di una generazione che per fare figli ha solo bisogno di stabilità economica. Secondo i giovani presenti infatti la sicurezza finanziaria è importante, ma il vero problema resta una società che è solo capace di offrire ai giovani un presente idealizzato e un futuro difficile da progettare. Al tavolo "Comunicazione: di chi è la colpa?" è stato fatto notare che i figli non sono quasi mai presenti nelle campagne pubblicitarie e vengono visti, spesso, più come un ostacolo.
Come riportato nel comunicato stampa pubblicato da Fondazione Menarini, il direttore Scaccabarozzi ha commentato: "Pochi nati significa pochi genitori potenziali. È la trappola demografica, un circolo vizioso che minaccia il nostro Paese. Con questi dati di natalità stiamo buttando via il nostro futuro che possiamo salvare solo ascoltando i giovani".
Per le giovani si è trattato di una grande opportunità per mettersi in gioco ed esprimere la propria opinione su un tema di estrema attualità.