Merate, PD: attivo il ‘Tavolo della Salute’. Un questionario online, la prima iniziativa

Il circolo PD di Merate, in collaborazione con gli altri circoli del territorio e in accordo con i propri consiglieri regionali, ha attivato un tavolo permanente sulla salute. "Si tratta di un tavolo tecnico e politico, costituto sia da professionisti della sanità che da rappresentati di associazioni, il cui obbiettivo è quello di garantire un costante impegno nell'affrontare i principali temi di salute" ha spiegato il segretario del circolo locale, Mattia Salvioni, durante la conferenza stampa tenutasi nella mattinata di venerdì 5 maggio a Merate, partecipata da un paio di cittadini tra cui il consigliere Aldo Castelli.


Mattia Salvioni e Gian Mario Fragomeli

 La prima iniziativa avanzata dal tavolo è un questionario online intitolato "La salute per tutti - 2023", attivo dal 1° maggio. "Capire il fabbisogno dei cittadini non è facile" ha detto consigliere regionale Gian Mario Fragomeli. "Questo questionario, completamente anonimo, ci potrà aiutare a raccogliere dati e capire qual è la situazione vissuta dai cittadini rispetto a tempi di attesa ed esperienze in ospedale". L'obiettivo del tavolo infatti è quello di dar vita a un vero e proprio database. "Alla base di tutto questo c'è la voglia di essere concreti. È uno strumento con delle potenzialità, che ci aiuterà ad avere risposte anche a livello regionale" ha continuato il consigliere. 

E a livello regionale il Pd si è già mosso in sede di consiglio proprio lo scorso martedì, ponendo domande all'assessore Guido Bertolaso sulla situazione degli ospedali, i tempi d'attesa e le case di comunità. "Con il questionario faremo esperienza nel meratese, ma è uno strumento che si può estendere a tutta la Lombardia. È importante incalzare la Regione sul fatto che il problema esiste" ha detto Fragomeli, spigando che una volta ottenuti i dati il passo successivo sarà di fare delle concrete proposte.


Il dottor Franco Tortorella

A ritenere improrogabile intervenire sulla situazione è anche il dottor Franco Tortorella, ex responsabile dell'Uos Prevenzione e Sorveglianza Malattie Infettive a Lecco e Monza, in pensione da quest'anno. "Ho scelto di entrare a far parte di questo tavolo perché sono stanco delle condizioni della sanità della nostra regione" ha spiegato, ricordando che il sistema sanitario del Paese era tra i migliori al mondo fino agli inizi degli anni Duemila. "Ora siamo arrivati a questo scenario, in cui due motori - la sanità pubblica e quella privata - concorrono. Non esiste una cosa del genere. La conseguenza di questo è il fatto che cittadini che voglio curarsi attraverso il sistema sanitario pubblico si trovano davanti a tempi di attesa particolarmente lunghi, ma se hanno urgenza possono rivolgersi al privato e ottenere in breve tempo ciò di cui hanno bisogno. In sintesi, se hai i soldi ti curi, se no, no". "Serve solidarietà tra i lavoratori" ha aggiunto Mattia Salvioni, segretario del circolo PD meratese, facendo notare che il questionario è stato attivato proprio dal 1° maggio - Festa dei lavoratori - proprio perché "una sanità pubblica ed efficiente è uno dei diritti fondamentali dei lavoratori".  Al questionario si aggiunge anche una seconda iniziativa: "Adotta il tuo Ospedale". "È importante tenere sorvegliate le strutture"  ha continuato il dottor Tortorella. L'Ospedale di Merate, per esempio, è stato creato con fondi del territorio, e quindi è giusto chiamarlo 'il nostro ospedale'". L'iniziativa prevede una vera propria sorveglianza delle scelte organizzative che possono indebolire la qualità e l'appropriatezza delle prestazioni. "Pensiamo alle scelte di medici gettonasti in pronto soccorso che vanificano la continuità assistenziale del paziente che accede attraverso l'emergenza ai reparti di ricovero o la continuità tra ospedale e territorio nella dimissione dal Ps al curante", ha aggiunto, citando poi l'ingresso di cooperative in settori come la riabilitazione.  La questione però non riguarda solo Merate.


Giliola Sironi e Ausilia Fumagalli

"Il questionario e l'attenzione si allarga a tutta la provincia" ha detto Ausilia Fumagalli, della segreteria della federazione lecchese del Pd. "I dati raggiungeranno tutti. Dobbiamo contrastare l'idea che nostra sanità regionale sia la migliore". Importante, secondo Ausili Fumagalli, raggiungere anche tutti coloro che alle ultime elezioni non sono andati a votare. Un'ulteriore precisazione è stata fatta da Giliola Sironi: "Non siamo contro il privato. Semplicemente vorremo che fosse il pubblico a gestire l'offerta. Ottimale sarebbe che il privato fosse convenzionato, ma senza scopo di lucro". 

Il tavolo sulla salute, ha concluso Mattia Salvioni, è attivo e aperto a chiunque voglia farne parte, portando proposte, esperienze e idee. Particolare invito è stato rivolto ai medici. Con periodicità verranno affrontate tematiche emergenti, sempre con approccio scientifico. Già il prossimo giugno verrà fatto il punto sui dati raccolti attraverso il questionario, il quale verrà sottoposto anche in forma cartacea fuori dagli ospedali in alcuni momenti che verranno organizzati presto. "Riteniamo che la salute, insieme all'Istruzione siano elementi qualificanti di un paese civile e debbano essere accessibili a tutti i cittadini non solo secondo censo, ma secondo un principio di solidarietà condiviso". 



Il consigliere Fragomeli ha fatto sapere che c'è la seria intenzione da parte di Pierfrancesco Majorino di proporre una raccolta firme che possa sostenere la proposta di cambiare la legge regionale sulla sanità. 

Clicca QUI per compilare il questionario.
E.Ma.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.