Accadeva 30 anni fa/131 gennaio 1993: area Cazzaniga, via libera al referendum. Osnago, stazione ferroviaria ''affittasi''
L'area individuata per la costruzione
Aldo Castelli e il progetto di Mario Botta
Il tavolo della Giunta in villa Confalonieri
In alto da sinistra Aldo Castelli (vicesindaco), Mario Gallina (sindaco), Aldredo Sorrentino (segretario comunale)
Sotto Raffaele De Sario, Giovanni Battista Albani, Laura Crippa, Andrea Colombo e Attilio Biondi
Silvio Rigoni è lo sportivo dell'anno. A conferire la targa è il sindaco di Merate Mario Gallina. Rigoni per anni è stato la bandiera della pallavolo meratese. Abbandonato il campo è diventato un ottimo allenatore in casa Osgb nonché uno scopritore di nuovi talenti.
Stazione ferroviaria affittasi (no sala d'aspetto, no perdi tempo). Più o meno suona così l'annuncio affisso nelle stazioni della tratta Carnate-Calolzio. Per saperne di più rivolgersi al capostazione di Carnate. Sembrava uno scherzo e invece le Ferrovie hanno messo davvero in asta la stazione di Osnago. L'intero piano terra e pertinenze è a disposizione di quanti intendono avviare un'attività che in qualche modo sia coerente con il luogo. Era l'unica stazione a un solo binario e le FS intendevano addirittura sopprimerla. Poi la rivolta popolare ha indotto i vertici aziendali a confermare le fermate. Ma non a riattivare la stazione.
Sandro Cesana e Giacomo Molteni
Il dottor Luigi Rusca alla firma con la posa della prima pietra
Fa scalpore la sentenza della Corte d'Appello di Milano che di fatto manda assolto, o amnistiato, il senso non cambia, il curatore testamentario del dottor Luigi Rusca il quale, oltre a innumerevoli donazioni, aveva lasciato 755 milioni da destinare alla costruzione della nuova Radiologia dell'ospedale di Merate. Durissime le reazioni dei vertici dell'Ussl, Sandro Cesana, presidente e Giacomo Molteni vice presidente. Di quella montagna di soldi il curatore aveva restituito solo 215 milioni nel frattempo però i lavori appena iniziati erano stati bloccati.
Più di cento persone rispondono all'appello della Croce Rossa, delegazione di Merate, che ha organizzato corsi per potenziare la struttura di Olgiate Molgora e offrire strumenti molto utili di primo intervento. I corsi si svolgono presso le ex scuole elementari di Molino Spagnolo in via Monte Rosa.
La Gazzetta di Merate, esempio indiscusso di ottimo giornalismo purtroppo finito anzitempo, organizza un incontro con Vittorio Feltri, allora direttore de L'Indipendente. Un fustigatore dei costumi, soprattutto craxiani. Giusto per comprendere come le cose cambiano, ecco cosa diceva durante la serata parlando dei finanziamenti del Psi a Mogadiscio che poi tornavano sotto forma di incarichi: "Speriamo arrivi un Di Pietro anche da quelle parti".
Duecentottant'otto donne provenienti da 133 paesi si sono rivolte all'ospedale di Merate per interrompere la gravidanza. Dal 1987 il numero degli aborti presso il presidio cittadino è in costante calo.
Sempre in tema ospedaliero, ecco i dati della "produzione" 1992. Oltre 13mila ricoveri per quasi 90mila ore di degenza. La dotazione è di 360 posti letto con 12 culle per il "nido". I medici sono 116 di cui 11 primari, 47 "aiuti" e 58 "assistenti", 469 sanitari tra infermieri, biologi, addetti di laboratorio e fisioterapisti.
Continua la lenta agonia della gloriosa Tessitura di Merate - dove ora c'è il bowling per intenderci. Altri 21 dei 110 dipendenti vanno in cassa integrazione per un anno a causa della chiusura del reparto "Torcitura". Un declino inarrestabile dopo le punte di eccezionale produttività nella seconda metà degli anni sessanta quando l'azienda era arrivata a contare 350 dipendenti.
131/continua