Verderio: Giulio Oggioni presenta il suo libro sulle donne del paese nel Novecento


Ogni volta che Giulio Oggioni presenta un libro, la comunità di Verderio teme che quella possa essere la sua ultima impresa, ma puntualmente lo scrittore e amante di storia locale riesce a stupire i suoi affezionati lettori e concittadini con un nuovo entusiasmate volume sul paese e la sua gente. Così è successo ancora una volta. Ottant'anni il prossimo 11 luglio, Oggioni ha presentato nella serata di venerdì 28 aprile il suo nono libro su Verderio, nonché quattordicesimo volume in generale: "Le nostre donne protagoniste del Novecento".

Beniamino Colnaghi, Giordana Motta e Giulio Oggioni

 

Per l'occasione, la sala al piano terra di villa Galavresi si è riempita di persone. A dare il benvenuto all'autore, seduto accanto a Giordana Motta e Beniamino Colnaghi, è stato Mattia D'Adda. "Chi l'avrebbe detto che sarei stato ancora qui a presentare un libro" ha esordito Oggioni, spiegando che la stesura ha richiesto quattro anni e che l'input per scriverlo gli è stato dato proprio dall'amica Giordana. "Mi ha sempre ricordato che mi mancava ancora un libro da scrivere per Verderio: quello sulle donne". Oggioni ha condiviso anche un simpatico aneddoto su come è iniziata la ricerca del materiale: "Una sera del 2019 è accaduto che, dopo essere andato a letto, nel mio studio ha ceduto una delle mensole che contengono il mio archivio. Al mattino seguente ho trovato tutto per terra in disordine, ma mettendo a posto mi sono imbattuto in materiale che poteva essermi utile per questo libro". 

E così è nato un volume che in 240 pagine vede citate 408 donne, racconta 111 storie e ospita oltre 200 fotografie, il tutto suddiviso in 6 capitoli. Il primo, Oggioni ha scelto di dedicarlo alle insegnanti e bidelle che hanno fatto la storia di Verderio Superiore e Inferiore, donne che hanno visto crescere generazioni intere. Tante le maestre citate, come Elisa Pirovano e Carla Decani, ma anche le bidelle, come Adelaide Stucchi e Melania Cassago. Il secondo capitolo invece è incentrato sulle donne casalinghe, operaie e contadine. Giulio Oggioni ha riportato le storie curiose di signore che, a loro modo, hanno lasciato un segno nella comunità, come la fisioterapista che massaggiava i clienti con la sungia, il grasso di maiale. Lo scrittore non ha mancato di citare anche la prima centenaria della comunità e le altre sei compaesane che hanno raggiunto lo stesso traguardo. 

Galleria fotografica (vedi tutte le 20 immagini)

Alle commercianti e imprenditrici è stato dedicato il terzo capitolo. "C'erano quarantaquattro attività, tra negozi, mercerie e osterie un tempo a Verderio" ha ricordato Oggioni, menzionando molti volti storici che gli abitanti del paese sono stati abituati a vedere dietro ai banconi dei propri negozi di fiducia per molto tempo. "Abbiamo avuto anche una modella che negli anni Ottanta sfilava per Versace" ha detto, riferendosi a Adelia Salomoni. Il capitolo successivo è stato dedicato invece alle religiose. Nel libro sono riprese le storie di suor Valeriana Oggioni, suor Carla Barelli - che incontrò Giovanni Paolo II -, suor Prudenziana Mapelli - che nel 2012 compì 100 anni - e suor Gina Motta, che da tempo è in missione in Kenya. "Le ho spedito in anteprima una copia del libro - ha detto Oggioni, riferendosi a quest'ultima. - È stata molto contenta". 

L'autore ha dedicato pagine anche a tutte quelle donne che di Verderio non erano originarie, ma che negli anni ci si sono trasferite insieme ai parenti È stata menzionata la famiglia Galizioni, giunta a piedi da Brescia, e anche gruppi di persone arrivati dal Friuli, da Cuneo, Padova e persino dall'Istria. L'ultimo capitolo invece racchiude le storie delle donne dell'aristocrazia verderiese. Diverse le famiglie nobili di un tempo, come i Galavresi e gli Gnecchi. Oggioni in particolare ha speso buone parole per Giuseppina Gnecchi: "Era una benefattrice, ha donato molto agli asili, non solo del paese".

 

Giulio al momento della consegna della targa da parte del sindaco

 

La presentazione del libro è stata molto apprezzata dal pubblico, che nelle foto proiettate ha riconosciuto volti conosciuti. Qualcuno tra i presenti si è anche commosso. Giordana Motta, nel ringraziare l'amico Giulio Oggioni, ha voluto citare alcune donne di Verderio che le hanno trasmesso qualcosa e che hanno aiutato a concretizzare in lei l'idea che un libro del genere andasse scritto: Cecilia Alderi, Valentina Riva, Livia Colnaghi e la signora Irene. "Siamo davvero fortunati ad avere Giulio nel nostro paese - ha detto invece Beniamino Colnaghi. - Il suo è un libro rivoluzionario. Si parla sempre delle imprese degli uomini e le donne vengono sempre lasciate in seconda linea. È giusto invece ricordare anche le storie di donne che per il paese hanno fatto tanto". Anche il sindaco Robertino Manega si è aggiunto ai ringraziamenti, donando a Oggioni una targa a nome dell'amministrazione e augurando che questo libro non sia il suo ultimo.

 

In risposta, Oggioni ha svelato che è in cantiere un quindicesimo testo, che sarà dedicato agli uomini di Verderio del secolo scorso. La presentazione si è conclusa con il firma copie e un piccolo rinfresco. Alla presentazione del libro è stata abbinata una mostra in cui sono state esposte le fotografie raccolte nel volume. Sarà possibile visitarla l'1, 6 e 7 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, sempre presso il primo piano di Villa Galavresi.

Il prezzo del libro "Le nostre donne protagoniste del Novecento" è di 10 euro, pari al costo di stampa. "Se dovesse avanzare qualcosa - ha detto Oggioni, - il tutto verrà devoluto alla ProLoco, che quest'anno compie 10 anni e ha tante iniziative che intende sviluppare".

E.Ma.
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