Verderio: Giulio Oggioni presenta il suo libro sulle donne del paese nel Novecento
Beniamino Colnaghi, Giordana Motta e Giulio Oggioni
Per l'occasione, la sala al piano terra di villa Galavresi si è riempita di persone. A dare il benvenuto all'autore, seduto accanto a Giordana Motta e Beniamino Colnaghi, è stato Mattia D'Adda. "Chi l'avrebbe detto che sarei stato ancora qui a presentare un libro" ha esordito Oggioni, spiegando che la stesura ha richiesto quattro anni e che l'input per scriverlo gli è stato dato proprio dall'amica Giordana. "Mi ha sempre ricordato che mi mancava ancora un libro da scrivere per Verderio: quello sulle donne". Oggioni ha condiviso anche un simpatico aneddoto su come è iniziata la ricerca del materiale: "Una sera del 2019 è accaduto che, dopo essere andato a letto, nel mio studio ha ceduto una delle mensole che contengono il mio archivio. Al mattino seguente ho trovato tutto per terra in disordine, ma mettendo a posto mi sono imbattuto in materiale che poteva essermi utile per questo libro".
E così è nato un volume che in 240 pagine vede citate 408 donne, racconta 111 storie e ospita oltre 200 fotografie, il tutto suddiviso in 6 capitoli. Il primo, Oggioni ha scelto di dedicarlo alle insegnanti e bidelle che hanno fatto la storia di Verderio Superiore e Inferiore, donne che hanno visto crescere generazioni intere. Tante le maestre citate, come Elisa Pirovano e Carla Decani, ma anche le bidelle, come Adelaide Stucchi e Melania Cassago. Il secondo capitolo invece è incentrato sulle donne casalinghe, operaie e contadine. Giulio Oggioni ha riportato le storie curiose di signore che, a loro modo, hanno lasciato un segno nella comunità, come la fisioterapista che massaggiava i clienti con la sungia, il grasso di maiale. Lo scrittore non ha mancato di citare anche la prima centenaria della comunità e le altre sei compaesane che hanno raggiunto lo stesso traguardo.
Alle commercianti e imprenditrici è stato dedicato il terzo capitolo. "C'erano quarantaquattro attività, tra negozi, mercerie e osterie un tempo a Verderio" ha ricordato Oggioni, menzionando molti volti storici che gli abitanti del paese sono stati abituati a vedere dietro ai banconi dei propri negozi di fiducia per molto tempo. "Abbiamo avuto anche una modella che negli anni Ottanta sfilava per Versace" ha detto, riferendosi a Adelia Salomoni. Il capitolo successivo è stato dedicato invece alle religiose. Nel libro sono riprese le storie di suor Valeriana Oggioni, suor Carla Barelli - che incontrò Giovanni Paolo II -, suor Prudenziana Mapelli - che nel 2012 compì 100 anni - e suor Gina Motta, che da tempo è in missione in Kenya. "Le ho spedito in anteprima una copia del libro - ha detto Oggioni, riferendosi a quest'ultima. - È stata molto contenta".
L'autore ha dedicato pagine anche a tutte quelle donne che di Verderio non erano originarie, ma che negli anni ci si sono trasferite insieme ai parenti È stata menzionata la famiglia Galizioni, giunta a piedi da Brescia, e anche gruppi di persone arrivati dal Friuli, da Cuneo, Padova e persino dall'Istria. L'ultimo capitolo invece racchiude le storie delle donne dell'aristocrazia verderiese. Diverse le famiglie nobili di un tempo, come i Galavresi e gli Gnecchi. Oggioni in particolare ha speso buone parole per Giuseppina Gnecchi: "Era una benefattrice, ha donato molto agli asili, non solo del paese".
Giulio al momento della consegna della targa da parte del sindaco
La presentazione del libro è stata molto apprezzata dal pubblico, che nelle foto proiettate ha riconosciuto volti conosciuti. Qualcuno tra i presenti si è anche commosso. Giordana Motta, nel ringraziare l'amico Giulio Oggioni, ha voluto citare alcune donne di Verderio che le hanno trasmesso qualcosa e che hanno aiutato a concretizzare in lei l'idea che un libro del genere andasse scritto: Cecilia Alderi, Valentina Riva, Livia Colnaghi e la signora Irene. "Siamo davvero fortunati ad avere Giulio nel nostro paese - ha detto invece Beniamino Colnaghi. - Il suo è un libro rivoluzionario. Si parla sempre delle imprese degli uomini e le donne vengono sempre lasciate in seconda linea. È giusto invece ricordare anche le storie di donne che per il paese hanno fatto tanto". Anche il sindaco Robertino Manega si è aggiunto ai ringraziamenti, donando a Oggioni una targa a nome dell'amministrazione e augurando che questo libro non sia il suo ultimo.
In risposta, Oggioni ha svelato che è in cantiere un quindicesimo testo, che sarà dedicato agli uomini di Verderio del secolo scorso. La presentazione si è conclusa con il firma copie e un piccolo rinfresco. Alla presentazione del libro è stata abbinata una mostra in cui sono state esposte le fotografie raccolte nel volume. Sarà possibile visitarla l'1, 6 e 7 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, sempre presso il primo piano di Villa Galavresi.
Il prezzo del libro "Le nostre donne protagoniste del Novecento" è di 10 euro, pari al costo di stampa. "Se dovesse avanzare qualcosa - ha detto Oggioni, - il tutto verrà devoluto alla ProLoco, che quest'anno compie 10 anni e ha tante iniziative che intende sviluppare".