Cernusco: un assessorato per De Luca. Il bilancio resta per il momento al sindaco

Il sindaco di Cernusco Lombardone ha sciolto la riserva sulla posizione vacante in Giunta. A seguito della revoca dell'assessorato al Bilancio e alle società partecipate (oltre che al Personale e all'Amministrazione), il 6 marzo scorso, una sedia in Giunta era rimasta vuota.


Con un nuovo decreto firmato ieri, venerdì 28 aprile, il sindaco Gennaro Toto ha constatato che "si rende, consequenzialmente, necessario dover procedere alla nomina di un nuovo Assessore al fine di garantire la speditezza e la regolarità dell'azione amministrativa e - nel caso di specie - dell'attività della Giunta Comunale".


A sorpresa, come in un gioco di prestigio, il nuovo incarico non è omologo a quello riservato per un anno e mezzo a Daniela Fiocchi. Il bilancio continua ad essere materia, potenzialmente scivolosa, questa volta nelle mani del sindaco. Soluzione che appariva momentanea in attesa di inquadrare nella Giunta un esperto nei conti pubblici. L'appoggio di Salvatore Krassowski continuerà quindi nella forma di consulenza esterna.

 


Il nuovo assessorato è invece un contenitore che incuba "Edilizia Privata e Valorizzazione del patrimonio ERP, Trasparenza, Legalità e Giustizia, Protezione Civile e rapporti con il cittadino", nonostante che Sicurezza e Polizia locale, Urbanistica e Lavori pubblici resteranno di competenza del sindaco. Ad essere premiato nel ruolo di assessore è il consigliere Antonio De Luca. Il Sottoufficiale dell'Arma dei Carabinieri in pensione, che in passato si è distinto in missioni di pace all'estero, è stato ritenuto dal primo cittadino "pienamente all'altezza di svolgere il compito di Assessore". Toto evidenzia infatti che De Luca portava già in dote le deleghe da consigliere semplice alla Trasparenza, Legalità e Giustizia e rapporti con il cittadino.


La decisione può essere letta nell'ottica di un riequilibrio dei pesi interni e dei contrappesi esterni. Il tempo decreterà se la scelta sia stata anche funzionale all'attività amministrativa e alla tenuta del dibattito in Consiglio comunale. Quel che è certo è che - a queste condizioni - la nemesi al Bilancio dai banchi della minoranza, Samantha Brusadelli, ha già cominciato ad affilare i coltelli.


Oppure uno scenario alternativo potrebbe concretizzarsi tra un mesetto. Chiusa la pagina del consuntivo 2022, che presumibilmente approderà in Consiglio comunale per l'approvazione nella seconda metà di maggio, le deleghe al Bilancio e alle Società partecipate potranno essere rimesse in discussione. Potranno essere aggiunte alle competenze di un altro assessore. Se fossimo costretti a scommettere, punteremmo sulla vice sindaca Renata Valagussa. Da questa prospettiva si potrebbe ben intendere l'accorato appello rivolto alla cittadinanza nel discorso del 25 aprile per contribuire all'esperienza del bilancio partecipativo. Veterana dell'amministrazione comunale, segue già i rapporti con un'azienda pubblica, Retesalute, a cui aggiungerebbe le altre società partecipate. Nel proprio ramo del sociale, si è fino ad ora fatta trovare preparata nel giustificare ogni singola voce di bilancio. Ha tempo ed umiltà a disposizione per mettersi ancora più al servizio del Comune e per togliere così le castagne dal fuoco.

M. P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.