Osnago: aliquote Imu e Irpef confermate. Nel 2023 previsti investimenti per 3 milioni
Nessun aumento dei tributi è all'orizzonte. La buona notizia viene comunicata subito, fin dalle fasi di apertura della presentazione del nuovo Bilancio previsionale, durante la riunione della consulta Finanze, nella serata di giovedì 27 aprile. A illustrare il documento, il sindaco Paolo Brivio e l'assessore ai Lavori Pubblici Felice Rocca. Il primo punto, della prima diapositiva proiettata, conferma il mantenimento dell'addizionale Irpef comunale, così come dell'Imu, ai valori già in vigore nel 2022. L'Irpef, continuerà quindi ad essere corrisposta dai cittadini attraverso uno schema che garantisce uno dei migliori livelli di progressività dell'imposizione fiscale nei comuni della provincia. All'aumentare del reddito, l'aliquota applicata aumenta dallo 0,35% allo 0,8%. È sufficiente voltare lo sguardo al confinante comune di Lomagna - che applica un'aliquota unica dello 0,8% a tutte le fasce di reddito - per comprendere la differenza nelle scelte politiche applicate. Anche la soglia che garantisce l'esenzione dal tributo è fra le più alte a livello provinciale (14.999 euro).
Una seconda notizia, degna di nota, riguarda il "contenimento" delle spese correnti. In prima battuta appare come un aspetto positivo. Evidenzia come l'Amministrazione sia stata in grado di far fronte ai rincari dei servizi e dei costi per l'acquisto di energia senza dover incamerare risorse aggiuntive attraverso i tributi corrisposti dai cittadini. In seconda battuta, questa notizia porta con sé, inevitabilmente, la necessità di praticare dei tagli alla spesa. Durante i prossimi mesi, quando inizierà l'investimento delle risorse stanziate preventivamente per ogni capitolo di spesa, sarà possibile valutare la reale efficacia di questa decisione. Complessivamente, le spese correnti del comune, preventivate per il 2023, sfioreranno i 4 milioni di euro. A copertura parziale di queste spese vi saranno le entrate tributarie stimate in circa circa 3milioni e 200mila euro. Molto meno positiva la situazione delle disponibilità di cassa dell'ente comunale. Se al termine dell'anno 2020 ammontavano a 2milioni e 288mila euro, alla fine del 2022 le disponibilità di cassa si erano ridotte a un milione e 571mila euro. Un andamento negativo che - se confermato dai prossimi bilanci consolidati - potrebbe portare l'Amministrazione ad avere difficoltà nella gestione finanziaria dell'ente. Un'altra notizia positiva giunge sul fronte dei lavori pubblici. Nell'anno che precede le elezioni municipali, l'Amministrazione comunale ha previsto lo stanziamento di circa tre milioni di euro da destinare a investimenti strutturali. Diverse le nuove opere pubbliche che - secondo quanto riferito dall'assessore Felice Rocca - avrebbero "una fonte certa di finanziamento" già garantita per complessivi due milioni e 300mila euro. Fra gli interventi di maggior importanza spiccano il "completamento delle dotazioni dello Spazio De Andrè" - per un costo pari a 230mila euro - finanziato con un contributo regionale e oneri di urbanizzazione che il comune prevede di incassare. L'efficientamento energetico della struttura del campo sportivo di calcio, opera per la quale è previsto un investimento di circa 200mila euro. La sistemazione di due ponti su torrenti del reticolo idrico minore per complessivi 160mila euro, grazie a risorse che dovrebbero provenire da oneri di urbanizzazione. Per favorire la "transizione digitale" della macchina amministrativa comunale saranno investiti 144mila euro. Un "progetto a sostegno del commercio di vicinato" porterà ad un investimento di circa 200mila euro, risorse garantite grazie alle compensazioni socioeconomiche del "Pl Marasche". Per finire, fra gli investimenti maggiori, si annoverano anche tre progetti di riqualificazione ognuno dei quali prevede un investimento di circa 90mila euro, che riguarderanno: parco giochi, centro storico, strade e marciapiedi.
L.A.