Cernusco: le imprese sportive di Gianni Bugno. Presentato “Per non cadere" in cineteatro

Il 27 aprile è stata una serata emozionante per gli appassionati del ciclismo. Il cineteatro San Luigi di Cernusco ha accolto il grande campione Gianni Bugno, che con l’aiuto del giornalista della Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti, ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera ciclistica attraverso il suo nuovo libro “Per non cadere”, scritto dal giornalista Tiziano Marino.


L'assessore Giovanni Mandelli, Gianni Bugno e il sindaco Gennaro Toto

Gianni, nella sua carriera professionistica iniziata nel 1985 e conclusa nel 1998, ottenne 72 vittorie, mantenendo la sua umiltà e riservatezza e dimostrando sempre riconoscenza verso compagni di squadra e collaboratori: “Non ero tanto forte, in salita, in pianura, in volata e neanche a cronometro. Non sono mai stato uno specialista, ero un’atleta completo che si adattava agli altri”. La sua passione per la bici è nata quando lui era bambino e il giro d’Italia passò per Monza, proprio sotto il balcone di casa sua. Gianni rimase affascinato da questi corridori che in un attimo gli sfrecciarono davanti. Chiese allora in regalo al padre una bici da corsa, a differenza del motorino posseduto dalla maggior parte dei suoi coetanei. Da quel giorno il neo ciclista inizia a girare per la Brianza finché non decide di iscriversi alla CSI di Monza e poi all’Atala Ofmega, iniziando ad ottenere grandi risultati. Gianni fu il primo ciclista italiano ad aggiudicarsi il titolo di campione del mondo su strada per due anni di fila: nel 1991 e inaspettatamente nel 1992. Si guadagnò nove vittorie di tappa al Giro d'Italia, nonché il successo finale nel 1990. Fece sue quattro tappe del Tour de France, una Milano-Sanremo, un Giro delle Fiandre, una Milano-Torino e un Giro dell'Emilia. Nel corso della serata Gianni ha vissuto nuovamente, attraverso i suoi racconti, le vittorie e le sconfitte, le gioie e i dolori e le rivalità trasformate in amicizie. Gianni è sempre stato un uomo di poche parole ma nel marzo 2020, al cadere del 30esimo anniversario dal suo successo della Milano-Sanremo – il 17 marzo 1990 –, ha deciso di raccontare la sua storia al giornalista freelance Tiziano Marino che l’ha riportata in un libro.


Tiziano Marino, Francesco Ceniti, Gianni Bugno, Gennaro Toto, Massimo Panzeri, Maurizio Maggioni e Giovanni Mandelli

Oltre a riportare le sue esperienze, Gianni ha chiarito molti degli aspetti tecnici che sono cambiati negli anni in questa disciplina: dalla struttura della bici, al regime degli allenamenti, ma soprattutto l’avanzamento di alcuni sistemi di sicurezza corporea ma non stradali. Basta ricordare che ai tempi in cui correva Gianni il casco non era obbligatorio ma che le rotonde, i dossi e le piste ciclabili non esistevano, tutti componenti che oggi limitano la percorrenza di un veicolo a due ruote.


“Avevamo chiesto al governo di varare un nuovo Codice della Strada nel quale si intimava una separazione tra ciclista e macchina di un metro e mezzo, questa separazione, che in altri paesi quali la Spagna è legge, non è passata. Non vige più la cultura del rispetto del ciclista che vi era un tempo. Bisognerebbe iniziare nelle scuole, a trasmettere ai bambini l’educazione stradale che un po’ abbiamo perso”.



Al termine della serata Gianni si è trattenuto per rispondere alle curiosità dei presenti e autografare le copie del suo libro, in commercio dal 2021. Il consigliere con delega allo sport Giovanni Mandelli, ha ricordato che quello di giovedì è stato il terzo appuntamento di un percorso che l’amministrazione ha progettato con Ceniti: il primo ha ospitato il vincitore olimpico della staffetta 4 x 100 metri Fausto Desalu, mentre il secondo l’ex calciatore Fulvio Collovati.

 

L'assessore Giovanni Mandelli

Il sindaco Gennaro Toto ha ringraziato Gianni Bugno per aver riportato le sue imprese sportive con l’aiuto di Tiziano Marino e Francesco Ceniti, promotore di queste serate. Un grazie anche a I Bagai di Binari e alle amministrazioni comunali che hanno patrocinato l’evento, rappresentate dal sindaco di Merate Massimo Panzeri e dall’assessore Maurizio Maggioni di Olgiate.



Chissà se il 21 maggio, quando il giro d’Italia passerà nei nostri paesi, questo evento sarà un esempio sportivo determinante per un bambino che come Gianni, ne rimarrà affascinato e inizierà un percorso pieno di sforzi e sacrifici ma ricco di emozioni e gratificazioni.


I.Bi.
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