Merate: riparte La Nostra Mela. Ma pochi e senza entusiasmi

Un progetto base da 18mila euro per far ripartire l'immagine de "La Nostra Mela", con un sito internet all'avanguardia e accattivante che sia una vera e propria vetrina per gli aderenti e ricco dei loro contenuti, una strategia comunicativa mirata ad agganciare il maggior numero di affiliati, non solo in termini di soci ma anche di clienti, e poi la "semina" di intenzioni che possano trasformarsi in buone azioni per il commercio meratese.


 

Di concreto, però, in termini di eventi e attività il nuovo direttivo dell'associazione meratese non ha presentato nulla perchè, ha chiarito fin da subito, sino a quando non si sapranno quanti sono gli aderenti e su quali risorse si potrà fare affidamento, è inutile programmare.

Il sodalizio che tenta la rinascita, dopo gli ultimi anni di sostanziale inattività, complice probabilmente anche la sovrapposizione tra le due cariche della stessa presidente che non ha consentito una gestione migliore delle necessità prettamente commerciali, si è trovato però di fronte a una sala sostanzialmente vuota.

Una quindicina i negozianti presenti da cui non è certo emerso un particolare entusiasmo. Riconoscenza sì per l'impegno profuso nella presentazione del progetto ma perplessi sulle modalità di avvio del nuovo corso.

Diego Consonni, Andrea Valtorta e Carlo Porro (assenti il presidente Ettore Galbussera, diversamente da quanto anticipato dal quotidiano provinciale, e Michela D'Emanuele) con una presentazione a video hanno illustrato il progetto di sviluppo e comunicazione della nuova immagine dell'associazione partendo dalla realizzazione appunto del sito internet che sarà la vetrina per tutti i soci, con uno spazio dedicato a ciascuno, la distribuzione di una tessera fedeltà (che darà diritto a degli sconti comunicati sempre sul sito) ai clienti, la creazione di vetrofanie, l'ingaggio di una società di marketing per curare i contenuti e la loro divulgazione.

Totale 18mila euro per partire a regime, ottenibili grazie a 70 quote di 250 euro cadauna, frazionabili. Una riduzione della quota significherebbe partire già zoppi. "Anche con una cinquantina ce la dovremmo fare" ha detto Valtorta in apertura di seduta ma chiaramente senza le basi, è stato ripetuti in più momenti, non si andrà da nessuna parte.

L'intenzione sarebbe quella che ogni socio diventi collettore di nominativi di potenziali clienti per tutti, facendo sottoscrivere la tessera, dunque ottenendo una mail cui inviare promozioni e informazioni a cadenza bisettimanale.

"Il cliente di uno deve diventare il cliente di tutti" hanno detto "per creare una community".

Se ci saranno forze e risorse si partirà poi con la programmazione valutata volta per volta, proposta dal consiglio agli aderenti cercando di ascoltare le voci e le necessità di tutti. Dal pubblico sono state sollevate alcune perplessità. "Dovremmo puntare su un sito internet per far arrivare gente nei nostri negozi?". "No, è una strada per unire più negozi, non è un e-commerce. Si tratta di una vetrina condivisa" è stato risposto.

 

"L'associazione dovrebbe creare quell'unione che tra i commercianti non c'è mai stata" sempre dal pubblico. E il pensiero è andato ai primi anni gloriosi della Nostra Mela quando però il motore trainante della coppia Agostani-Comi, con il supporto dell'amministrazione e in particolare del comandante di PL Donato Alfiniti che si occupava dell'annona, era riuscita a riempire con la tombolata un palazzetto intero, con gente proveniente anche da fuori provincia.

"Diamo un taglio netto a quello che è stato il passato" ancora la voce dal pubblico "e scriviamo un calendario di sei mesi stabilendo gli orari e le date di apertura straordinarie invitando caldamente i soci ad aderirvi". La necessità di avere date certe e con un certo anticipo è stata chiesta a più voci ma ci sarebbero, è stato risposto, problemi con l'ottenimento dei permessi.

Le iscrizioni per i soci, al momento una decina certi, si chiuderanno il prossimo 15 maggio. In base al numero si deciderà se e come andare avanti.

Certo le premesse gettate ieri sera, vista proprio la partecipazione, non sono incoraggianti.

S.V.
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