Airuno: Polizia Locale e festa del XXV aprile. La minoranza: ''Ci stiamo isolando''

Come annunciato, dal prossimo 15 maggio il comandante di Polizia Locale di Airuno Enrico Badon lascerà l'incarico (clicca QUI). L'amministrazione è al lavoro per trovare una soluzione per sostituirlo. Una di queste sarebbe quella di andare a bussare ai vicini comuni di Brivio, Calco e Olgiate e chiedere se è possibile aggregarsi al Corpo Intercomunale di Polizia Locale, attivo dal 1° gennaio 2023 (clicca QUI). Non vi è alcuna certezza che questi accetterebbero, chiaro, ma il sindaco Alessandro Milani già al momento della notizia della partenza del comandante Badon aveva annunciato che non c'era l'intenzione di fare un tentativo per inserirsi in questa convenzione.


Di altre vedute però sono i gruppi consiliari "Airuno Aizurro al centro" e "Airuno Aizurro Progetto Comune". Proprio quest'ultimo ha rimarcato il proprio favore a entrare a far parte del Corpo Intercomunale attraverso la propria pagina Instagram. La posizione era già stata resa nota in diverse occasioni dai consiglieri, anche prima che il comandante Badon lasciasse.

25 aprile 2008: Da sinistra: il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli, il sindaco di Brivio Stefano Motta,
il sindaco di Airuno Moreno Fabbroni e il sindaco di Olgiate Alessandro Brambilla

25 aprile 2009: Da sinistra: Da sinistra il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli, il sindaco di Brivio Stefano Motta,
il sindaco di Airuno Moreno Fabbroni e il sindaco di Olgiate Alessandro Brambilla

25 aprile 2010: Da sinistra: il sindaco di Brivio Stefano Motta, il sindaco di Airuno Adele Gatti,
il sindaco di Olgiate Alessandro Brambilla e il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli


"Come dichiarato attraverso la vostra testata, il sindaco Milani vuole mantenere il corpo di Polizia di Airuno - ha commentato il capogruppo di minoranza, Gianfranco Lavelli. "Non si rende conto che ci sarà sempre la possibilità che un'agente, per le sue ragioni, possa partire, e noi ci ritroviamo con uno solo, come sta succedendo adesso. A me sembrava logico in un momento del genere, con il comandante che se ne va, affacciarsi ai paesi vicini e dire «ci siamo anche noi». Invece no, il sindaco continua a sostenere che ‘da soli è bello', ma io non capisco questa logica di stare sempre più isolati". E in effetti questa "logica" non viene applicata solo al caso della Polizia Locale, ma anche, per esempio, alle celebrazioni del XXV aprile.

25 aprile 2012: Da sinistra: il sindaco di Brivio Ugo Panzeri, il sindaco di Olgiate Dorina Zucchi,
il sindaco di Airuno Adele Gatti e il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli

25 aprile 2014. Da sinistra: il sindaco di Brivio Ugo Panzeri, il sindaco di Airuno Adele Gatti,
il sindaco di Olgiate Dorina Zucchi e il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli

 

25 aprile 2015. Da sinistra: il sindaco di Calco Gilberto Fumagalli, il sindaco di Airuno Adele Gatti,
il sindaco di Olgiate Dorina Zucchi e il sindaco di Brivio Ugo Panzeri

 

Brivio, Calco e Olgiate infatti, così come Airuno, hanno previsto delle celebrazioni ai propri monumenti ai caduti per martedì prossimo, ma poi hanno in programma anche una celebrazione comunitaria che prevede un corteo verso il Cippo di Partigiani, il discorso dei sindaci e alla sera una conferenza, manifestazione a cui negli anni ha sempre partecipato anche Airuno. "Anche questo è un dispiacere, lo dico da cittadino" ha continuato Lavelli. "Il 25 aprile è la festa dell'Italia liberata, la festa di tutti gli italiani e di tutti i comuni, e la cosa più bella è festeggiarla con chi ti sta vicino. Fino a quattro anni fa anche Airuno si ritrovava con Brivio, Calco e Olgiate, adesso no, dobbiamo fare tutto da soli... Io personalmente parteciperò sia alla celebrazione ad Airuno che a quella comunitaria".

25 aprile 2016.  Da sinistra: il vicesindaco di Airuno Giovanni Ravasi, il sindaco di Calco Stefano Motta,
il sindaco di Olgiate Dorina Zucchi e il sindaco di Brivio Ugo Panzeri

25 aprile 2029. Da sinistra: il sindaco di Airuno Adele Gatti, il sindaco di Brivio Federico Airoldi,
il vicesindaco di Olgiate Maurizio Maggioni e il sindaco di Calco Stefano Motta

 

Della stessa idea - sia per la Polizia che per il XXV aprile - anche il capogruppo di "Airuno Aizurro al centro", Bruno Ferrario: "Abbiamo perso un'occasione quando ci si poteva inserire nella convenzione con gli altri Comuni per il Corpo Intercomunale. Non abbiamo mai capito il motivo per cui non siamo entrati. La risposta che ci ha dato il sindaco è stata che l'esperienza precedente era andata male. Non entro nel merito di come sono andate le cose in passato, ma secondo me dipende sempre da come si mettono le basi, e questa era un'ottima occasione. Ora che il comandante se ne va, bisogna capire se c'è ancora la possibilità di aggregarsi e soprattutto se c'è la volontà di farlo...". E sulla celebrazione: "Siamo sempre rimasti fuori, non capisco il perché... Anche volessimo metterla su un piano politico, si tratta comunque di Comuni governati da colori differenti tra loro, quindi non c'è neanche questa motivazione".

 

25 aprile 2022, senza Airuno

Sulla questione ha tenuto a fare chiarezza il sindaco Alessandro Milani, anche attraverso un comunicato. "È una polemica sterile alla quale teniamo rispondere con i fatti" ha detto il primo cittadino. "Premesso che nessuno ci ha chiesto di entrare nel Corpo Intercomunale, noi non abbiamo nessuna preclusione, ma riteniamo opportuno che il comando di Polizia e l'ufficio siano ad Airuno. È semplicemente una visione diversa. Non abbiamo niente nei confronti degli altri, tant'è che lo scorso luglio abbiamo approvato all'unanimità la convenzione per il mutuo soccorso della Polizia con gli altri Comuni, che è ancora in essere. Quando è opportuno collaborare con altri, lo facciamo". Milani ha tenuto a rispondere anche in merito alle celebrazioni del XXV aprile: "È una scelta che abbiamo optato e che ho condiviso, in modo sereno, con gli altri comuni già nel 2019. Abbiamo scelto, anche ragionando con il nostro gruppo Alpini del paese, di fare la commemorazione dei nostri caduti e il corteo ad Airuno, ma non ci sono altre ragioni. Anche queste sono visioni differenti".

E.Ma.
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