Lomagna: dopo la rissa tra l'autista del bus delle scuole e un automobilista parla Marasco, titolare dell'azienda di trasporto

"In tanti anni di lavoro e di viaggi per l'Italia e per il mondo non ci era mai successa una cosa simile: un'auto che sorpassa un pullman, gli taglia la strada e gli impedisce di proseguire. Scene da film". È ancora costernato Roberto Marasco, titolare dell'azienda di trasporti che ha in appalto il servizio per le scuole di Lomagna e Osnago e il cui autista mercoledì è stato protagonista di una violenta rissa nei pressi dell'istituto comprensivo di Moscoro. La ricostruzione dell'accaduto è al vaglio degli enti preposti, in primis il comune di Lomagna cui fa capo la convenzione del trasporto e poi i carabinieri presso i quali la società ha sporto denuncia per interruzione di pubblico servizio, mentre più chiaro è quanto accaduto in strada tra i due autisti, immortalati dai cellulari dei ragazzi.

"Vorrei conoscere la persona che era alla guida della vettura (una Dacia, ndr) per capire la ragione del suo gesto che ha scatenato la reazione del mio autista" ha proseguito Marasco "io non ho problemi con alcuno quindi non mi spiego l'azione che ha compiuto. Non sto difendendo il mio autista che per il momento è stato sospeso anche perchè c'è serve che si calmino le acque, ma ho bisogno di tutelare la mia immagine e la reputazione della mia società".
I fatti, come si ricorderà, si sono verificati attorno alle 14 di mercoledì 19 aprile qualche minuto dopo l'uscita dei ragazzi dall'istituto. Gli studenti di Lomagna sono saliti sul bus per fare ritorno a casa e il mezzo è partito in direzione del comune che confina con Cernusco, dove ha sede appunto la scuola.
In colonna i due mezzi di Marasco, secondo la versione fornita dal titolare, a sua volta informato dai suoi dipendenti, sarebbero stati superati dalla Dacia che poi avrebbe inchiodato davanti al pullman che apriva la fila, impedendogli di proseguire. A quel punto il conducente del veicolo, dove a bordo si trovavano 50 ragazzi, è sceso e dalle parole i due contendenti sono passati presto ai fatti con spinte, pugni, schiaffi e una "presa" anche per il collo. Risalito in cabina, l'autista di Marasco è sceso nuovamente in strada, tra le urla da stadio dei ragazzi, ma l'intervento di una donna ha messo fine alla rissa.
"Il mio autista è finito in ospedale per problemi al naso e ci è ritornato il giorno successivo. Ora cercherò di capire bene con lui cosa è successo e cosa ha scatenato tutto ciò. Certo sul momento la situazione era molto tesa: i ragazzi che urlavano, l'autobus che non poteva ripartire, la macchina ferma davanti senza alcuna ragione apparente....una cosa inaudita, mai vista prima.
Tutti i nostri mezzi sono dotati di satellitare e possiamo monitorare in tempo reale tutti gli spostamenti.
Quel giorno dal programma di monitoraggio ci siamo accorti che il mezzo dopo pochi km dalla partenza da scuola ha interrotto la marcia, allorché ho cercato tempestivamente di contattare l'autista per capirne la motivazione ma non ho ricevuto risposta. Tengo a precisare che il servizio è ripreso dopo circa 10 minuti e quasi tutti i ragazzi (ad esclusione di quelli che sembra si siano avviati in autonomia, scendendo dal bus, ndr) sono giunti incolumi alle rispettive fermate.
Su questa tratta non è prevista una sorveglianza, cosa che io chiedo sempre ai comuni anche se magari non è intimata dalla legge, ma lo faccio anzitutto a tutela dei ragazzi perchè il conducente deve pensare alla guida non può permettersi di distrarsi per controllare i 50 ragazzi che ha a bordo".
Ora da parte sua il comune di Lomagna sta eseguendo tutti gli accertamenti del caso, per avere un quadro chiaro dell'accaduto e capire se ci possano essere eventuali estremi per rivalersi sull'azienda in caso di manchevolezze provate.

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S.V.
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