Vimercate: Chirurgia generale. A Oreno un centro di tirocinio
L’Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI) ha bandito l’edizione 2023 del Corso di Alta Formazione in Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica, con l’impegno di autorevoli professionisti, esperti e specializzati in questo specifico ambito.
L’obiettivo principale del corso è quello di avvicinare la chirurgia del distretto epatico, pancreatico e delle vie biliari anche i chirurghi generali.
La struttura di ASST Brianza, diretta da Christian Cotsoglou, in Lombardia, fra i centri di tirocinio ACOI, è in compagnia soltanto degli ospedali Santi Paolo e Carlo, Humanitas, Niguarda, San Raffaele, Poliambulanza.
La scelta della Chirurgia Generale di Vimercate nasce dalla tradizione e dall’esperienza chirurgica maturate da Cotsoglou e da alcuni suoi collaboratori che operano nello staff chirurgico a Vimercate e dal know how acquisito in questa particolare area chirurgica all’Istituto Tumori di Milano e poi trasferito in via Santi Cosma e Damiano.
Hanno pesato anche i volumi di patologia, la produttività scientifica inerente la materia epatica-pancreatica–biliare e l’apporto delle più
sofisticate metodiche di integrazione tecnologica peri-operatoria, come per esempio l’uso del rendering tridimensionale.
L’obiettivo principale del corso è quello di avvicinare la chirurgia del distretto epatico, pancreatico e delle vie biliari anche i chirurghi generali.
Ebbene, tra i 31 centri prestigiosi di formazione italiani e gli 8 esteri è stata inclusa da ACOI anche la Chirurgia dell’Ospedale di Vimercate.
La struttura di ASST Brianza, diretta da Christian Cotsoglou, in Lombardia, fra i centri di tirocinio ACOI, è in compagnia soltanto degli ospedali Santi Paolo e Carlo, Humanitas, Niguarda, San Raffaele, Poliambulanza.
La scelta della Chirurgia Generale di Vimercate nasce dalla tradizione e dall’esperienza chirurgica maturate da Cotsoglou e da alcuni suoi collaboratori che operano nello staff chirurgico a Vimercate e dal know how acquisito in questa particolare area chirurgica all’Istituto Tumori di Milano e poi trasferito in via Santi Cosma e Damiano.
Hanno pesato anche i volumi di patologia, la produttività scientifica inerente la materia epatica-pancreatica–biliare e l’apporto delle più
sofisticate metodiche di integrazione tecnologica peri-operatoria, come per esempio l’uso del rendering tridimensionale.