Calco: ladri "organizzati" mettono a segno un furto in un'azienda specializzata in macchine da caffè. Danni per 80mila euro
Ingente furto a Calco nella notte a cavallo tra venerdì 14 e sabato 15 aprile ai danni della One Shot Srl, azienda specializzata in riparazione e customizzazione di macchine da caffè. Ignoti, evidentemente ben organizzati, si sono introdotti nella ditta situata in via Indipendenza (al confine tra Calco e Olgiate Molgora), hanno eluso il sistema di allarme, divelto le grate a due finestre e i relativi serramenti e sono entrati nel capannone.
Una volta all’interno, i ladri hanno selezionato con cura tra le sette e le otto macchine del caffè a cui l’azienda stava lavorando e, una volta disimballate, le hanno fatto passare attraverso una delle finestre e portate fuori. “Uno sforzo enorme” hanno commentato il proprietario e l’amministratore dell’azienda, spiegando che generalmente servono quattro uomini per spostare una di queste strumentazioni.
Nel frattempo la cassaforte in cui era contenuto un po’ di contante e le chiavi dei furgoni parcheggiati all’esterno è stata aperta: i ladri hanno preso le chiavi di un nuovo Nissan NV250, da cui hanno smontato la radio e l’impianto Gps, e anche un carrello porta ricambi installato sul retro per fare più spazio. A quel punto, mettendo completamente a soqquadro l’ufficio e il capannone, sono state caricate tutte le macchine del caffè, le cassette con gli attrezzi da lavoro, i trapani, molti pezzi di ricambio e persino una stufa che si trovava nell’ufficio.
Stimiamo una perdita attorno agli 80mila euro” spiegano le vittime. A loro dire, i responsabili del furto sarebbero già stati all’interno del capanno, poiché il colpo è stato eseguito con molta cura, e non è esclusa anche una certa conoscenza del settore. “Ci siamo accorti dell’accaduto sabato mattina, quando siamo arrivati qui e abbiamo trovato alcuni nostri mezzi con il cofano aperto. Poi abbiamo visto le finestre…”. I ladri, inoltre, avrebbero tentato di rimuovere l’impianto Gps anche da altri furgoni parcheggiati. “Se ci fossero riusciti, probabilmente avrebbero portato via ulteriori macchine del caffè”. Immediatamente sono statati allertati i Carabinieri, che giunti sul posto hanno raccolto informazioni sull’accaduto. Per il momento le speranze di risalire ai ladri e alla merce rubata si aggrappano alle videocamere installate lungo le strade del Comune e le arterie principali che i malviventi potrebbero aver percorso con il furgone rubato. Poi c’è il fatto che ognuna delle macchine del caffè ha un numero di matrice unico che le identificherebbe.
Probabilmente sono stati curati anche i nostri spostamenti” ipotizzano dall’azienda. Il proprietario infatti, venerdì sera ha lasciato il capannone attorno alle 22 e da quel momento l’antifurto è come se fosse stato disattivato in qualche modo. “Per noi è un duro colpo. L’azienda era partita nel 2021 con tutte le difficoltà del contesto storico che stiamo vivendo. Ora anche questo colpo ci ha messi a dura prova. Non abbiamo anche gli attrezzi per andare a fare manutenzione ai clienti”.
E.Ma.