Calco: Alpini di Olgiate - Calco in festa per l'85mo anniversario della nascita del gruppo

Domenica 16 aprile i comuni di Olgiate e Calco si sono colorati del Tricolore per festeggiare ed omaggiare il gruppo alpini per gli 85 anni dalla fondazione. Dopo aver sfilato per le strade dei paesi ed aver celebrato la Santa Messa in Parrocchiale a Calco, i membri del gruppo alpini, accompagnati dalla sezione di Lecco, dalla Fanfara di Asso e numerosi cittadini, si sono radunati attorno al Monumento ai Caduti per l'alzabandiera e la deposizione della corona d'alloro.


"Tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta; rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall'adempimento del comune dovere verso la Patria e curarne entro il limite di competenza gli interessi e l'assistenza; favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi; promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell'ambiente naturale, anche ai fini della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni; concorrere quale Associazione volontaria al conseguimento dei fini dello Stato e delle pubbliche amministrazioni in materia di protezione civile in occasione di catastrofi e di calamità naturali" sono alcuni punti scritti dello Statuto dell'Associazione Nazionale Alpini che il capogruppo alpini di Olgiate-Molgora, Marco Panzeri, ha voluto ricordare, in quanto sintesi dell'essere alpino.

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"Riconoscenza, amicizia e rispetto" sono le parole scelte dal sindaco di Calco Stefano Motta che, prendendo parola anche per il sindaco di Olgiate Molgora Giovanni Bernocco, ha ringraziato sia gli alpini che tutti i cittadini presenti, simbolo di unione comunitaria e sentimento nazionale. "Riconoscenza, ed è sotto gli occhi di tutti, per quello che gli Alpini fanno nei momenti di difficoltà e di celebrazione e gioia per la nostra comunità. La loro presenza è costante ed il loro aiuto qualificato. Amicizia perchè la loro presenza territoriale è aperta a tutti, con grande disponibilità non solo nei riguardi delle istituzioni, ma anche di altre associazioni e delle famiglie, intervenendo nel bisogno e sostenendo con i propri mezzi. Si tratta dunque di un legame d'amicizia rinnovata e perdurata. Penso sia doveroso poi apprezzare il rispetto con cui gli Alpini si approcciano alle istituzioni civili e religiose. Un rispetto che fa bene alla comunità perchè d'esempio alle nuove generazioni" ha proseguito e concluso il sindaco Motta.

Al termine della cerimonia ha preso parola il neo presidente sezionale Emiliano Invernizzi, che ha ringraziato tutti gli Alpini per il loro lavoro e per l'esempio che danno a tutti i cittadini, soprattutto ai più giovani. "Dobbiamo trasmettere il sentimento del dovere. I martiri incisi sui Monumenti ai Caduti non sono andati per voglia, ma per obbedienza, insita in loro ancor prima di 'prendere la penna'. Il modo di vivere nelle comunità, di aiutarsi e di confrontarsi, tipici degli Alpini, aiuta a sconfiggere il gelo implacabile dell'indifferenza e individualità".

M.Pen.
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