Riflessoni sulla sicurezza

Vorrei evidenziare la cronica carenza di videocamere di sicurezza in tutti Comuni del Meratese. Pochi comuni in questi ultimi 5 anni hanno deliberato e già installato un efficace sistema di sicurezza tra cui Usmate-Velate. Per sicurezza non s'intende solo videocamere poste in prossimità delle aree sensibili, ma dashcam sulle auto della Polizia Municipale e bodycam per ogni singolo agente.
Vero, c'è stata la pandemia che ha rallentato il naturale processo di adeguamento. Vero che la maggior parte dei Comuni ha già o sta deliberando in tal senso. Ma altrettanto vero che i costi sono molto alti e se non si hanno adeguate sovvenzioni regionali è molto difficile raggiungere l'obiettivo.
Comunque è altrettanto vero che il tema sicurezza pubblica è stato molto sottovalutato. Di contro sempre più spesso si è invocata una maggiore presenza delle forze dell'ordine che non hanno una disponibilità infinita per monitorare l'intero territorio.

In Francia proprio in questi giorni è stata approvata (non senza opposizioni di varia natura) una legge che, in vista delle prossime olimpiadi del 2024 permetterà di installare per le strade telecamere in grado di riconoscere, attraverso l'intelligenza artificiale (AI), comportamenti o oggetti che vengono definiti come sospetti, allertando le forze dell'ordine in tempo reale. Questo è il futuro della pubblica sicurezza e non solo in caso di un evento globale come l'olimpiade.

Limitandoci alla nostra attuale realtà noto che l'aspetto più singolare è che la quasi totalità dei parcheggi dei supermercati (Esselunga, Conad ecc..) espongono cartelli con cui si comunica di "non assumersi nessuna responsabilità". Eppure con gli introiti che hanno avrebbero già potuto provvedere per il bene non solo dei propri clienti ma della comunità in cui la propria attività commerciale risiede. Quindi installare videocamere, non solo quelle "normali" che rilevano la presenza umana ma anche le ANPR (Automatic Number Plate Recognition) cioè predisposte alla lettura delle targhe. Inoltre coprire parte dei parcheggi con pannelli solari per alimentare le telecamere stesse ed avere un'ulteriore fonte di energia alternativa per le proprie necessità.

Nella progettazione dei sistemi di sicurezza sul territorio si privilegiano le "normali" telecamere che senz'altro sono utili per monitorare le aree sensibili ossia quelle di aggregazione tipo scuole, oratori, parchi, centri anziani, ospedali ecc.. Mentre sono ritenute meno fondamentali, in un rapporto 2/10, quelle che leggono la targa. Le ANPR sono invece essenziali per monitorare le frequentazioni partendo soprattutto dai confini di ciascun comune, in particolare le vie secondarie, ossia quelle di campagna meno trafficate. Una singola e normale telecamera posizionata sopra ad un bancomat o ad un pubblico esercizio commerciale è facilmente neutralizzabile ma chi entra in un paese per commettere un qualsiasi reato prima o poi deve uscire. Chi ruba 10 computer in una scuola o una marmitta catalitica in un parcheggio o ancora smonta un'intera auto durante la notte di certo non mette tutto in uno zaino e poi s'incammina a piedi ma ha un furgone o un'auto di appoggio e con questa prima o poi deve uscire dal paese. Essendo poste sui rispettivi confini comunali i costi si possono condividere con i comuni limitrofi.

Paolo C.
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