Merate: Iris Bielli racconta la sua passione per le vette

La diciannovenne meratese Iris Bielli è la più giovane alpinista ammessa al CAI Eagles Team. Come raccontato in un precedente articolo , Iris - studentessa al primo anno di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio al Politecnico di Milano - ha partecipato alla selezione insieme ad altri 26 giovani il primo fine settimana di aprile in Val d'Ossola. Lei e gli altri 14 tra ragazzi e ragazze che hanno superato la selezione parteciperanno a sei settimane di formazione in varie zone delle Alpi al fine di sviluppare il proprio talento. In palio a questo progetto c'è la possibilità di guadagnarsi un posto per una spedizione in Patagonia finanziata dal CAI nel febbraio del 2025. 


 "Ho iniziato a camminare in montagna accompagnata da mio papà o da mia nonna quando ero bambina - ci racconta Iris, iscritta al CAI dal 2016 - La passione per l'arrampicata è nata solo a 14 anni quando, dopo aver praticato ginnastica artistica agonistica per 8, ho deciso di dedicarmi a questa attività. Sicuramente avere entrambi i genitori che già arrampicavano mi ha aiutato a far nascere e crescere questa passione". Al momento Iris si sta allenando da sola, arrampicando in falesia o in montagna 2 o 3 giorni a settimana e una sera in palestra. "Gli anni scorsi mi allenavo con la squadra agonista giovanile dell'A.S.D. Ragni di Lecco. Quest'anno, avendo deciso di non partecipare alle gare, mi alleno da sola, o almeno ci provo...".   Alla domanda "quali sono le montagne che ami di più?", la giovane alpinista non ha dubbi: "Le Dolomiti! Sono le montagne della mia infanzia". E anche riguardo alle vette che vorrebbe raggiungere in futuro: "Ho tanti sogni. Quest'estate mi piacerebbe scalare in Rätikon e in Marmolada".

Per quanto riguarda l'ammissione al CAI Egles Team invece, si è trattato di una piacevole sorpresa. Le candidature pervenute per partecipare infatti sono state circa 200. "Sinceramente credevo non venisse nemmeno selezionato il mio curriculum - conclude Iris. - È stata una bella sorpresa. Penso sia una grande opportunità per conoscere nuove persone, vedere luoghi nuovi e crescere tecnicamente, dopotutto sono appena entrata nel mondo dell'alpinismo e sono curiosa di scoprirlo a 360°".
E.Ma.
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