Osnago: incontro interrotto con l'urbanista che sta male
L'architetto Roberto Pozzi
L'avvio del procedimento di Variante al PGT è stato deliberato dalla Giunta un anno fa, il 30 aprile del 2022. Un atto a cui il Comune ha dato visibilità attraverso i propri canali, individuando in 60 giorni l'arco temporale in cui i cittadini potessero presentare suggerimenti e proposte. Una fase in cui tuttavia la Consulta non era stata attivata. Ha fatto seguito il 19 ottobre scorso l'indizione della manifestazione d'interesse ai professionisti del settore per l'elaborazione del PGT. Hanno risposto in sette. Di questi, in base al punteggio è stato avanzato a tre studi l'invito a fornire un'offerta economica. L'aggiudicazione a favore dell'arch. Pozzi è avvenuta il 6 dicembre.
Ha quindi ceduto la parola al sindaco Paolo Brivio, che ha in capo la delega all'Urbanistica. Ha annunciato che l'amministrazione comunale si dà un anno come orizzonte temporale entro cui adottare o, se possibile, approvare in via definitiva la Variante generale al PGT. Lo strumento di governo del territorio era stato redatto una prima volta nel 2008, per poi essere rivisto nel 2014, ha ricordato il primo cittadino. "Dopo l'adeguamento dei Piani Regionale e Provinciale, tocca a noi. Questa sera è una prima occasione di consultazione" ha ribadito il sindaco. Brivio ha poi tranquillizzato: "Non dobbiamo farci assalire dall'ansia perché questa sera è il primo passo di un percorso che durerà mesi. Nel corso della primavera per arrivare all'estate si darà spazio ai cittadini e alle loro espressioni organizzate e associative di consultarsi e portare contributi sia attraverso momenti in presenza sia attraverso i contributi inviati tramite lo strumento del sito del Comune. E poi la fase di partecipazione non sarà esaurita perché prima di approdare alle sedi competenti ci sarà l'opportunità di presentare le osservazioni che il Consiglio comunale sarà chiamato a valutare".
È arrivato il turno dell'architetto Pozzi, che ha individuato questa prima occasione di confronto come il punto zero, invitando a cominciare la riflessione dalle considerazioni più ampie e generali, "con l'auspicio che sia il punto di partenza affinché chiunque abbia interesse possa contribuire nella costruzione di una idea" ha dichiarato il professionista. Alle sue spalle è stata proiettata la riproduzione di una schematica piantina del paese che "non ha nulla a che fare con una tavola urbanistica, è una base per focalizzare alcune riflessioni a cui potranno aggiungersene quante altre vorrete attraverso una libera contribuzione" ha puntualizzato l'urbanista. E infatti il tecnico, facendo leva sul disegno, ha mostrato come il territorio comunale si articoli lungo due direttrici principale: l'asse Nord/Sud, quello che segue la strada Provinciale SP 342dir e la linea ferroviaria, e trasversalmente l'asse Ovest-Est. Il primo ha visto svilupparsi attorno l'agglomerato urbano, l'altro possiede una caratterizzazione naturalistica di particolare pregio. Sono stati aggiunti tre ulteriori tasselli, successivi al nucleo storico, cioè quello industriale, quello commerciale articolato lungo la strada provinciale e infine il paesaggio urbano verde che si integra agli insediamenti residenziali.
L'illustrazione, che stava fornendo una interessante infarinatura sullo sviluppo paesaggistico di Osnago, è stata però interrotta per le difficoltà di salute del relatore. Appuntamento dunque per lunedì 17 aprile.