Osnago: ampia discussione sui servizi scolastici in aula

Oltre alla presentazione dello studio sulla Comunità energetica, ampio spazio in Consiglio comunale è stato dedicato alle interpellanze sul mondo della scuola, con polemiche al seguito. La denuncia del gruppo di minoranza sulla mancata convocazione della Commissione Mensa nei tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico, come prevede il Regolamento, ha ottenuto una relazione dell’assessore Tullia Ascari. L’assessore ha comunicato che l’istituto comprensivo ha comunicato i nominativi dei genitori e degli insegnanti componenti della Commissione il 19 novembre ma che, a causa della carenza di personale nell’Ufficio Istruzione fino al 19 dicembre scorso, è stata data la priorità ad altre questioni di maggiore urgenza. Prima di redigere l’interpellanza, il capogruppo di minoranza aveva avanzato delle richieste per le vie interne. Il 24 gennaio Riva aveva infatti destinato al Comune la richiesta di convocazione della Commissione Mensa, con un’ulteriore sollecitazione una settimana più tardi. Successivamente, il 3 febbraio, la Giunta ha provveduto a nominare la Commissione e il 9 febbraio è stata convocata la prima riunione per il 28 febbraio, data in cui è stata eletta la presidenza. “A marzo si sono svolte diverse visite ispettive. Non si evidenziano a giudizio di questa amministrazione elementi di criticità rilevanti nella gestione della procedura” ha dichiarato l’assessore Ascari. È stato poi asserito che non è pervenuta all’Ufficio Istruzione dall’inizio della scuola alcuna lamentela di criticità sul servizio mensa.


L'assessore Tullia Ascari

Del tutto insoddisfatto Riva, che fa pure parte della Commissione Mensa. Ha ribadito la contrarietà per l’attesa, imputata all’amministrazione comunale, pur sapendo di andare contro il Regolamento e lamentando che dalla nomina della Commissione si è atteso un mese prima di riunirla. Per il consigliere di Orgoglio Osnago si è trattato di una mancanza di rispetto. Anche sulla qualità del servizio Riva ha evidenziato che c’è un piatto che viene scartato dal 90% dei bambini. Il sindaco Paolo Brivio ha chiesto scusa dei ritardi, ma ha ribadito che la causa è da imputare al sottodimensionamento del personale comunale. Mentre sul menù il primo cittadino ha riferito che risponde ai protocolli dietologici suggeriti da ATS Brianza: “Valuteremo se estendere le vostre lamentele ad ATS” ha pronunciato Brivio.

Un’altra interpellanza ha riguardato l’interruzione delle lezioni per le elezioni regionali. Per Orgoglio Osnago si dovrebbe trovare una sede alternativa per l’allestimento dei seggi. A rispondere è stato il sindaco, che ha riportato che l’88% dei seggi elettorali in Italia si trova all’interno degli edifici scolastici, in particolare il 75% dedicati alla didattica. “Normalmente le scuole sono gli unici edifici tra quelle che i Comuni hanno a disposizione a possedere i requisiti richiesti dallo Stato per ospitare le operazioni di voto” ha dichiarato Brivio. Nell’analisi del sindaco anche il tentativo dello Stato nel 2021 a fornire dei finanziamenti mirati ai Comuni per invertire la tendenza, rimarcando che tuttavia soltanto 117 Comuni italiani che hanno colto questa occasione, pari all’1% delle amministrazioni comunali. “Questi risultati risicati sono dovuti al fatto che o il Comune è in grado di costruire un edificio allo scopo o detiene dei fabbricati scolastici dismessi oppure non si hanno spazi fisici rispondenti alle caratteristiche logistiche e strutturali che la sala delle elezioni devono avere” ha specificato il primo cittadino. Questa ultima fattispecie corrisponde a quella di Osnago. “Non si può pensare che con poche migliaia di euro, come ingenuamente suggerisce l’interpellanza, qualche edificio possa essere adattato allo scopo”. Poi forse rivolgendosi con sarcasmo all’omologo di Cernusco Gennaro Toto, che aveva ipotizzato di organizzare i seggi in futuro nei nuovi spogliatoi che saranno costruiti al centro sportivo, ha aggiunto: “Non abbiamo in programma di costruire un palazzetto dello sport o altro edificio di simili dimensioni con una scansione interna di almeno 5 aule separate in alternativa alla scuola Collodi”. Il sindaco ha poi auspicato che in futuro le elezioni vengano accorpate e che durino meno tempo. Ha poi prospettato la possibilità di far recuperare le lezioni saltate a fine anno scolastico.


Il banco di minoranza

Non contento della risposta, Marco Riva ha interpretato il pensiero del sindaco: “Mi state dicendo che siccome non lo fanno gli altri allora non lo possiamo fare nemmeno noi. Comunque se il 75% dei Comuni allestisce i seggi in locali in cui si svolgono le lezioni, vuol dire che il 25% già non lo fa”. Riva ha suggerito che due immobili potrebbero essere o la Cassinetta o il bene confiscato. Il sindaco ha tagliato corto ricordando che per quelle ristrutturazioni servirebbero centinaia di migliaia di euro. Riva però ha incalzato nuovamente, sostenendo che il Consiglio d’Istituto (di cui pure fa parte) si è espresso contrariamente in maniera unanime all’uso delle scuole come seggi elettorali.



L’ultima interpellanza sulla scuola ha riguardato nuovamente il trasporto scolastico per le scuole medie, che soffre della carenza di un autobus rispetto all’anno scorso con conseguente organizzazione di un doppio turno. Negli ultimi tempi è stata riproposta la prima modalità di turnazione avviata ad inizio anno scolastico, una scelta condotta per tentare di compensare i disagi, ha riferito l’assessore Ascari, con un pre-avviso di due settimane alle famiglie. Una motivazione reputata assurda dal capogruppo all’opposizione: “Abbiamo fatto tutta una sperimentazione per poi tornare al punto di partenza”. Per Riva poi il pre-avviso di due settimane è stato troppo poco per dei genitori che lavorano e che si devono organizzare: “Dire che due settimane siano sufficienti significa ignorare proprio cosa vuol dire lavorare in un contesto complesso come quello del giorno d’oggi”. Senza mezzi termini ha definito il trasporto scolastico a Osnago come un servizio di m...



Sul nuovo bando è stato dichiarato che nel capitolato recentemente approvato è stato chiesto che le offerte dovranno contenere la garanzia di avere due autobus per evitare il doppio giro. Il sindaco si è dimostrato fiducioso che la gara non andrà deserta come è accaduto un anno fa, costringendo poi il Comune ad affidare in extremis il servizio per via diretta.
M.P.
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