Merate: serata informativa sulle Comunità Energetiche Rinnovabili
A seguito dell'approvazione all'unanimità in consiglio, avvenuta lo scorso 22 marzo, dell'atto di indirizzo per la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile, il comune di Merate, nella serata di mercoledì 5 aprile, ha tenuto un incontro in Auditorium con la cittadinanza per spiegare meglio i meccanismi che operano nella CER. A fare da relatori, assieme al sindaco Massimo Panzeri, hanno presenziato l'ingegner Paolo Arrigoni, da poco nominato presidente del GSE, gestore dei servizi energetici, società del Ministero dell'Economia e delle Finanze che promuove lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica in Italia e l'ingegner Mauro Bettini di Gruppo SGR, Società Gas Rimini, azienda specializzata nei sistemi di efficientamento energetico che sta seguendo il Comune di Merate nel processo di istituzione di una CER.
"Ognuno di noi ha vissuto sul proprio portafoglio i rincari di luce e gas - ha esordito il sindaco Panzeri - Abbiamo subito aumenti a tre cifre sulle bollette, oltre che un aumento generale dei prezzi, con conseguente affaticamento delle aziende, realtà imprenditoriali e famiglie. E' dunque di notevole importanza parlare di CER e sostenibilità, proprio per l'impatto positivo che avrebbero nella nostra vita". A seguire l'ingener Mauro Bettini ha illustrato in cosa consistono e come funzionano, con tanto di dati relativi a costi e benefici: "Spesso si parla di Smart Cities, in cui sostenibilità ed innovazione vengono implementate nel sistema sociale della città. Con le CER l'obiettivo è quello di creare delle Smart Lands, territori sostenibili, intelligenti ed inclusivi, nei quali, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, si valorizzano le risorse del territorio creando un sistema ecosostenibile ed energeticamente efficiente". Dopo aver istituito un'entità legale tra i futuri soci della comunità, siano essi persone fisiche, piccole o medie imprese, enti territoriali o amministrazioni pubbliche locali, ed effettuato le installazioni di impianti a fonte rinnovabile, la comunità potrà fare istanza al Gestore dei Servizi Energetici per ottenere gli incentivi previsti dalla legge per l'energia condivisa. Qualora la produzione sia superiore al consumo, per l'energia eccedente viene riconosciuto alla comunità il solo valore economico dell'energia, senza ulteriori benefici. Tale energia può anche venire immagazzinata in sistemi di accumulo per essere poi utilizzata.
Ultimo ospite, oltre al sindaco di Imbersago Fabio Vergara, presente per la compartecipazione al progetto, è stato Andrea Simonetti, consigliere di ProLoco Merate ed esempio di cittadinanza attiva nella sostenibilità. Diverse sono infatti state le iniziative portate avanti dall'associazione di volontariato locale, tra cui aver illuminato gli alberi di Natale pedalando o aver installato un piccolo impianto fotovoltaico sulla casetta di Babbo Natale. "Ci siamo chiesti come potessimo fare la nostra parte nell'incentivare alla sostenibilità, in difesa del pianeta - ha spiegato Simonetti -. Abbiamo deciso, col sostegno dell'amministrazione, di dare il via a questi progetti impegnandoci a portare avanti una campagna informativa ed illustrativa per tutti i cittadini". Il 22 aprile ed il 13 maggio alle 11, alla casetta della ProLoco, si terrà un info point per chi volesse approfondire l'argomento.
Si sono poi tenute domande dal pubblico che, tra dubbi ed incertezze, non si è trattenuto da criticare provvedimenti amministrativi relativi alle CER e lo scarso sostegno all'installazione autonoma di impianti fotovoltaici, "costosi e poco o male retribuiti da incentivi". Al termine della serata, che grazie alle presentazioni ed ai chiarimenti finali è riuscita a fornire ai presenti le informazioni necessarie, il sindaco Panzeri ha ricordato della possibilità di compilare dal sito del Comune la manifestazione di interesse a partecipare alla CER.
Fabio Vetgani, Mauro Bettini, Paolo Arrigoni, Massimo Panzeri, Andrea Simonetti
"Ognuno di noi ha vissuto sul proprio portafoglio i rincari di luce e gas - ha esordito il sindaco Panzeri - Abbiamo subito aumenti a tre cifre sulle bollette, oltre che un aumento generale dei prezzi, con conseguente affaticamento delle aziende, realtà imprenditoriali e famiglie. E' dunque di notevole importanza parlare di CER e sostenibilità, proprio per l'impatto positivo che avrebbero nella nostra vita". A seguire l'ingener Mauro Bettini ha illustrato in cosa consistono e come funzionano, con tanto di dati relativi a costi e benefici: "Spesso si parla di Smart Cities, in cui sostenibilità ed innovazione vengono implementate nel sistema sociale della città. Con le CER l'obiettivo è quello di creare delle Smart Lands, territori sostenibili, intelligenti ed inclusivi, nei quali, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, si valorizzano le risorse del territorio creando un sistema ecosostenibile ed energeticamente efficiente". Dopo aver istituito un'entità legale tra i futuri soci della comunità, siano essi persone fisiche, piccole o medie imprese, enti territoriali o amministrazioni pubbliche locali, ed effettuato le installazioni di impianti a fonte rinnovabile, la comunità potrà fare istanza al Gestore dei Servizi Energetici per ottenere gli incentivi previsti dalla legge per l'energia condivisa. Qualora la produzione sia superiore al consumo, per l'energia eccedente viene riconosciuto alla comunità il solo valore economico dell'energia, senza ulteriori benefici. Tale energia può anche venire immagazzinata in sistemi di accumulo per essere poi utilizzata.
"Le CER sono dunque un trampolino di lancio per spostare il concetto di produzione/consumo dell'energia, ossia da un sistema centralizzato ad uno distribuito" ha spiegato Bettini, che ha poi provveduto ad elencare i benefici derivanti da una CER. Tra i numerosi impatti positivi che una Comunità Energetica Rinnovabile ha su persone, enti e comunità coinvolte, spiccano i vantaggi: ambientali, per via della diminuzione delle emissioni inquinanti da fonti fossili e la riduzione di spreco energetico; economici, grazie ai meccanismi di incentivazione e produzione di un "reddito energetico" da redistribuire; sociali, poichè si stimola l'aggregazione sociale sul territorio e si educano i cittadini alla cultura della sostenibilità. "Negli ultimi anni regioni, territori e comuni hanno iniziato a movimentarsi nell'approfondire le CER, annche semplicemente informando i cittadini ed incentivando alla cultura del rinnovabile - sono state le parole di Paolo Arrigoni, il quale si è complimentato con Merate per l'iniziativa - Spesso si pensa non correttamente che la decarbonizzazione si possa ottenere solo tramire grandi opere statali. Tutto ha invece inizio dal basso, con azioni e comportamenti sostenibili che col tempo si ramificano in abitudini positive".
Si sono poi tenute domande dal pubblico che, tra dubbi ed incertezze, non si è trattenuto da criticare provvedimenti amministrativi relativi alle CER e lo scarso sostegno all'installazione autonoma di impianti fotovoltaici, "costosi e poco o male retribuiti da incentivi". Al termine della serata, che grazie alle presentazioni ed ai chiarimenti finali è riuscita a fornire ai presenti le informazioni necessarie, il sindaco Panzeri ha ricordato della possibilità di compilare dal sito del Comune la manifestazione di interesse a partecipare alla CER.
M.Pen.