Il consiglio di Stato respinge il ricorso del Granaio e degli amici del CSE contro i 26 Comuni del distretto e dell’azienda Retesalute

Costantino Scopel e la sede del Consiglio di Stato


Con sentenza n.3346 del 23 marzo 2023 il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso proposto dalle associazioni "Il Granaio" e "Amici del CSE" contro Retesalute, i 26 comuni del distretto, l'assemblea dei sindaci, il consiglio di rappresentanza.
Un documento di 28 pagine a firma del presidente Giovanni Pescatore, dell'estensore Ezio Fedullo e dei magistrati consiglieri Giovanni Tulumello, Antonio Massimo Marra, Antonella De Miro che ha respinto la richiesta di riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, Sezione Terza, n. 2268 del 2018. In quella sede, infatti, il TAR aveva accolto alcune delle istanze dei ricorrenti e ne aveva respinte altre, avverso le quali l'impugnazione davanti al Consiglio di Stato.
Si chiude una vicenda iniziata una decina di anni fa e che vedeva al centro della disquisizione giuridica e della strenua opposizione delle associazioni che assistono gli utenti dei centri diurni disabili e le loro famiglie, la quantificazione e il calcolo delle rette di frequenza, nonché della mensa e del trasporto scolastico e l'applicazione dei regolamenti comunali o distrettuali.
Trattamenti che, secondo i ricorrenti, erano altamente penalizzanti e discriminatori nei confronti dell'utenza, costretta a sborsare migliaia di euro per l'assistenza ai disabili a fronte di pensioni minime (270 euro circa) che non riuscivano chiaramente a coprire la spesa complessiva degli assistiti.
Costantino Scopel, presidente del Granaio, portavoce dei ricorrenti, non ha rilasciato dichiarazioni rimandandole ai prossimi giorni, una volta studiata la sentenza con gli avvocati che li hanno assistiti in questa vicenda.

 

 

S.V.
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