Olgiate: il cedro avvolto dal glicine di villa Noseda è da abbattere. Lo farà il comune



C'è un albero morto nella proprietà, il Comune ne ordina di taglio ma non riceve risposta e ora sarà l'ente pubblico a provvedere d'ufficio ad abbattere il grosso cedro, avvolto da glicine e rampicanti, e a far recapitare il conto dell'intervento al proprietario.




La pianta si trova in via Oratorio, nella storica Villa Noseda, costruita nella prima metà dell'Ottocento dal giurista Francesco Noseda e da Enea Noseda, senatore e giurista, e che da tempo risulta abbandonata. Nel 2021 il proprietario aveva annunciato l'intenzione di donare la proprietà a una fondazione per creare un centro medico di ricerca, riabilitazione e cura per persone con patologie congenite, in cambio della realizzazione da parte del Comune di una strada di collegamento insieme alla costruzione di un parcheggio (clicca QUI).




Ammirata e apprezzata per la sua particolare bellezza (tanto da essere segnalata su Google Maps come "attrazione turistica"), la pianta, totalmente avvolta da del glicine che l'ha di fatto trasformata in uno spettacolo di colori, è purtroppo morta e secondo il Comune rappresenta un pericolo per l'incolumità pubblica.  "Il cedro è morto, è molto alto ed è un pericolo - ha spiegato il vicesindaco Matteo Fratangeli, - soprattutto perché si trova nei pressi della fattoria della Casa dei Ragazzi. Abbiamo provveduto a mandare un'ordinanza alla proprietà chiedendo che la pianta venisse tagliata, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta, quindi ora procederemo noi d'ufficio a eseguire il taglio, a carico della proprietà". 
Nel pomeriggio di lunedì 3 aprile il Comune ha eseguito un sopralluogo insieme a un giardiniere per capire come intervenire.
E.Ma.
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