Codurelli: sulla manovra e le barzellette del ministro
"Una manovra cambiata per la quarta volta e ancora più iniqua. Regali generosi agli evasori, pilloline per i redditi alti, nulla sui patrimoni e l'aumento dell'iva che farà aumentare i prezzi a fronte di stipendi sempre più magri e ultima ciliegina l'aumento pensionabile delle donne a fronte di servizi sempre più carenti. Ancora e sempre le donne per tamponare le crisi."
Lo ha dichiarato Lucia Codurelli, deputata Pd della commissione Lavoro della Camera.
"Questa è la politica - prosegue Codurelli - di chi fa gli interessi di pochi e disprezza donne e famiglie. 4 miliardi già sottratti alle donne lo scorso anno per fare cassa e altrettanti verranno sottratti con questa manovra per non far pagare le rendite e i patrimoni."
"E' evidente a tutti che le iniquità sono drammaticamente aumentate per l'incapacità di questo governo fatto solo di proclami, che sopravvive solo per i propri interessi a scapito di tutto il paese e che per questo se ne deve andare. Dopo le grandi manifestazione di ieri, ancor di più oggi, il PD non accetterà supinamente queste ingiustizie aggiunte all'art.8: il lavoro, le donne e i giovani non possono permettere questo disprezzo da ministri incapaci e arroganti, in primis Sacconi. La lega - conclude Codurelli - dopo tanto ‘urlare', ha buttato ancora una volta la maschera e si è visto da che parte sta: una vera vergogna."
CODURELLI(PD): SACCONI PEGGIOR MINISTRO, ADESSO SI SCUSI
(DIRE) Roma, 8 set. - "Il peggior ministro del lavoro della storia repubblicana, non soddisfatto per questo triste primato dopo aver messo in campo le peggior politiche contro le donne, ora e' passato alle piu' volgari offese. Offese incommentabili e intollerabili! Ora Sacconi si scusi pubblicamente con tutte le donne, per aver nella furia ideologica nell'attacco alla Cgil, utilizzato il peggior racconto sessista e misogino". Lo afferma la deputata del Partito democratico Lucia Codurelli, componente Commissione Lavoro.
"Speravamo come donne che certe barzellette -sottolinea la deputata- fossero ormai sepolte anche nei bar, invece addirittura sono "raccontate" da chi svolge un "ministero" pubblico! La triste prova che anhe questo ministro sia pienamente e strutturalmente parte della cultura peggiore, paternalista ed autoritaria che il Governo di cui Sacconi e' parte incarna ogni giorno - conclude Codurelli - in ogni sua scelta, che riguardi le donne, il lavoro, la salute o la libera determinazione