Risposta al Direttore

Ciao Claudio,
perdonami ma non concordo con quanto da te detto. Vedi Claudio anche tu come mia moglie fai l'errore di non vedere a 360 gradi le situazioni. Ignazio Benito La Russa, almeno da quando è la seconda carica dello Stato, ha SEMPRE deprecato ogni episodio criminale perpetrato dai fascisti ( quello fatto dai nazisti lasciamolo giudicare dai tedeschi )e lo ha fatto anche in occasione della commemorazione per la strage delle Fosse Ardeatine ma................. ha solo voluto puntualizzare che questa " bastarda rappresaglia" è stata la scontata risposta per quanto effettuato dai tre partigiani Rosario Bentivegna - Franco Calamandrei - Carla Capponi. Ma...........non mi vorrete dire che in un clima di totale repressione fatto dai fascisti nei confronti di chiunque si fosse solo permesso di manifestare dissenso e questo nel migliore dei modi perchè tutti sappiamo che la loro ferocia era diretta anche verso inermi persone, fare un attentato non avrebbe CAUSATO una rappresaglia. O forse qualcuno pensava/sperava che i fascisti si sarebbero " cagati nella divisa ". Vediamo le situazioni con occhi " asettici" e non secondo le nostre, differenti, visioni politiche che devono essere comunque ibiettive quando si parla di simili circostanze. A voler essere onesti, documentandomi accuratamente, ho scoperto che anche una buona parte di partigiani non furono concordi con quanto fatto, perchè solo degli stolti potevano pensare che un attentato fatto oltretutto da civili e non da militari e non in una azione di combattimento ma in una stretta via potesse portare effetti benefici alla causa italiana per potersi liberare dall'oppressione nazifascista senza che producesse una risposta oltretutto sproporzionata e disordinata ( chi piglio piglio ). La dimostrazione plateale di quanto affermato da Ignazio Benito La Russa e da me condivisa la stiamo assistendo da anni nel conflitto tra Palestina ed Israele. Ad ogni attentato fatto da una delle due parti ne consegue, a scopo di rappresaglia, un altrettanto attentato da parte dell'altrui fazione. Insomma come si suol dire " dente per dente " o " pan per focaccia ". Pertanto per concludere nessuno vuole modificare la storia italiana ma semmai cerca di mettere i puntini sulle "i" solo che quando viene fatto da parte di esponenti di destra è subito scandalo se invece vengono fatti da esponenti di sinistra come per esempio nell''eccidio delle Foibe dove il presidente dell'ANPI di Lecco ha affermato che deve essere " contestualizzato" nel periodo storico in cui è avvenuto e meno male che almeno non ha negato l'esistenza come del resto fatto più e più volte da altri eminenti esponenti di sinistra. Claudio, certe verità fanno male, negarle non serve a nessuno. Il fascismo è stato senza ombra di dubbio il momento più nero della storia quantomeno italiana ma ciò non toglie che anche da parte di chi ha subito ogni sorta di sopruso si siano fatti " banali" errori che sono costati la vita ad inermi persone, manco di morti non ce ne fossero già state troppe. Sull'Ospedale Mandic non mi pronuncio perchè non mi sento preparato.

Emilio

No, no amico, non giriamo la frittata, nessuno è entrato nel merito dell'opportunità dell'attentato di via Rasella, c'era la guerra e ogni gruppo operava come meglio riteneva. Qui si contesta l'assurda affermazione di La Russa che le vittime dell'attentato non erano nazisti ma semplici musicisti e per giunta anziani. Invece si trattava di militari del Polizeiregiment “Bozen”. Tutt'altra cosa. Il numero 2 della Repubblica non può mistificare fino a questo punto i fatti storici. Salvo che non si dimetta dall'incarico. E a quel punto con quella bocca può dire ciò che vuole.

C.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.