Brivio: si è spento Bruno Marini. Consigliere, allenatore e Rad al dipartimento immagini

Lutto nel mondo del calcio. Si è spento nella giornata di martedì 4 aprile Bruno Marini, storico mister brivese, a cui una malattia non ha lasciato scampo. Originario di Milano, dopo aver abitato per un certo periodo ad Airuno, Marini era approdato a Beverate di Brivio negli anni Novanta, dove tutt'ora viveva con la moglie Donatella Crippa.

Oltre alla consorte, lascia i figli Jacopo e Nicolò, e moltissimi giovani che hanno avuto il piacere di averlo come allenatore di calcio e per i quali era stato un po' un secondo papà. Classe 1959, per anni responsabile di area del Dipartimento immagini e terapia radiante - diretto allora dal dottor Rodolfo Milani Capialbi - dell'Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco, Marini aveva sempre portato avanti accanto al suo lavoro la passione per il calcio e la politica. Storico allenatore del Gso Brivio, negli anni era poi passato a seguire l'USD Brianza Olginatese, fino a quando poi, nel giugno del 2021, era diventato responsabile del settore giovanile della Polisportiva 2B di Brivio. Parallelamente, nel 2001 era stato eletto consigliere comunale di maggioranza durante il primo mandato di Stefano Motta, impegno che aveva portato avanti con passione fino al 2006 e poi successivamente durante gli ultimi due anni del secondo mandato, quando era stato il primo dei non eletti e aveva preso il posto del dimissionario consigliere Bruno De Mori.

"Bruno è stato con noi per diversi anni - ha commentato la dirigenza della USD Brianza Olginatese - Ha ricoperto un primo ruolo di allenatore e per un certo periodo di tempo è stato nostro responsabile del settore giovanile di base. Era una persona squisita, a modo; una persona che a noi ha dato tantissimo. Ha organizzato anche per diversi anni il trofeo Olginatese Cup, che facciamo ogni anno da fine maggio a metà giugno. Una persona che ha dato tantissimo anche in termini di educazione e crescita dei bambini. Siamo costernati, per noi è una perdita enorme. Siamo sempre rimasti in contatto anche quando nell'ultimo periodo era tornato a Brivio, tant'è che anche quest'anno avevamo avuto modo di contattarlo per chiedergli ancora una mano per organizzare il torneo. Lui aveva dato la sua piena disponibilità. Ci lascia un amico a cui tutto il nostro ambiente ha sempre voluto bene e che da lui ha ricevuto molto. A nome della USD Brianza Olginatese facciamo le condoglianze a tutta la sua famiglia".

Anche la Polisportiva 2B ha condiviso un pensiero: "Speravamo non arrivasse mai questo momento, aggrappati alla speranza che ce la potessi fare, perché da un leone come te noi tutti eravamo abituati a grandi cose. Hai organizzato tornei giovanili di un livello incredibile per la nostra realtà, portando squadre che forse nemmeno sapevano dell' esistenza della nostra polisportiva, hai aiutato spesso il DS Castagnoli nella costruzione della rosa della prima squadra con la grande conoscenza delle leve più giovani. Sei nato per amare e vivere questo sport. A tutti i ragazzi che hai incontrato lungo il tuo cammino hai sempre insegnato le virtù del pallone accompagnandoli oltrei i loro limiti senza mai lasciare indietro nessuno. Chiunque ti abbia conosciuto sa bene quanto per te contassero i valori sportivi e i progetti per la crescita dei giovani, hai fatto tanto. Tantissimo. E noi porteremo in alto il tuo nome perché è innegabile che senza di te la 2B non sarebbe mai stata la società apprezzata e riconosciuta che è ora. 'Possa il tuo ricordo vivere nel giallo del sole quando incontra il blu del cielo.’"


Il presidente della Polisportiva 2B Roberto Bonfanti ha ricordato così l’amico: “Bruno era veramente una brava persona. Sembrava un omone, ai bambini incuteva un po’ di timore, ma in realtà era buono, amava stare sul campo e i bambini stessi alla fine lo adoravano. Era come un secondo papà per loro. Quest’anno e mezzo che ha trascorso con la sua malattia, credo che la cosa che l’abbia fatto soffrire di più sia stata la lontananza dal campo da calcio. Si faceva portare lì per assaporare ancora un po’ l’aria dell’ambiente. Purtroppo se ne è andato troppo presto. Per me era un amico, eravamo legati anche dal discorso politico, anche se siamo stati su schieramenti differenti, ma nonostante questo c’è sempre stato rispetto reciproco perché condividevamo entrambi la passione per lo sport. Sono stato contento quando sono riuscito a farlo arrivare a Brivio per dare una mano a noi nel settore giovanile. Purtroppo è durata poco. Speriamo di riuscire a portare avanti il discorso che ha impostato. Ci aveva già organizzato tutti i tornei che ci saranno da qui a giugno grazie alle numerose conoscenze che aveva nell’ambiente”.

Commosso anche il ricordo, a titolo personale, di Fabrizio Redaelli, che attraverso i social ha voluto concentrarsi in particolare sull'amicizia che legava Bruno allo zio Gianpaolo, "presidentissimo" dell'Olginatese scomparso nel gennaio 2019: "Caro Bruno, io so esattamente dove sei e cosa stai facendo. Tu in questo momento stai entrando in un centro sportivo. Non uno di quelli belli e moderni. Piuttosto uno di quelli sgarruppati, con il campo un po’ così, gli spogliatoi cosà, come piace a me e te.  Scendi dall’auto, butti il borsone in spalla e ti incammini. Vedi che là vicino agli spogliatoi, seduto, con la sigaretta tra le mani c’è qualcuno che conosci. Lo riconosci. “Buongiorno pres!” urli con quella voce un po’ troppo sguaiata per essere un omone della tua stazza. Lui ti guarda, strabuzza gli occhi, non ti vede, ma ti riconosce. “Marini, cosa ci fa lei qua?” Ti chiede con quel tono quasi seccato per nascondere la felicità di vederti. “Pres, sono venuto ad allenare i miei raga. Di là il mio lavoro è finito. Ora posso continuare a farlo qui”. “Marini, lei ha fatto una cazzata”. “Pres, non mi dica così. Me ne devo andare?”. “Ora che è qui, dove vuole andare? metta giù la borsa e si sieda qui con me” si sposta leggermente per darti il giusto spazio per metterti al suo fianco “e mi dica: cosa ne pensa di quello lì?” Indicandoti un giovanissimo giocatore. “Pres… a me non sembra m…”. “L’è scàrs! - ti interrompe subito - Si fidi di me. L’è mia bòn de giugà”. E così incominciate a discuterne. Lui con il suo inconfondibile sarcasmo, tu con la tua irreprensibile voglia di trasformare tutti in buone persone e bravi calciatori. Tu e Gianpaolo vi divertirete un mondo. Ne sono sicuro".

Tornando a Brivio, un affettuoso pensiero di cordoglio è stato espresso da Roberto Minniti, uno dei suoi "ragazzi", che anche grazie a lui ha deciso di intraprendere un carriera nel mondo dello sport arrivando a laurearsi in Scienze motorie: "Ho conosciuto Bruno quando ero ancora un bambino, tramite la mia famiglia: per me, quindi, è stato molto più di un allenatore, direi una sorta di zio. Siamo stati praticamente sempre insieme nelle varie squadre di calcio del territorio, ed è stato soprattutto lui, poi, a indirizzarmi verso la mia attuale carriera professionale. In questo momento mi risulta difficile dire altro se non che era una persona fantastica, in tutti i sensi. E a testimoniarlo sono anche le tantissime persone che lo stanno ricordando in queste ore, con affetto e riconoscenza per tutto quello che ha fatto".

A ricordare Bruno Marini anche l'ex sindaco e poi vicesindaco di Brivio, Ugo Panzeri. "Bruno era coordinatore dei Ds e io ero coordinatore del partito Popolare di Beverate, insieme abbiamo fatto fatto l'esperienza di dar vita al gruppo L' Incontro, mettendo insieme una lista di rinnovamento piuttosto giovane, anche se poi nel '97 non abbiamo vinto le elezioni, che furono favorevoli a Gianluigi Cameroni. Da lì è nato un bel rapporto di amicizia. Bruno era una persona innamorata del suo lavoro, sempre disponibile e molto generoso".

Anche il sindaco di Brivio Federico Airoldi, infine, ha voluto dedicare a Marini un pensiero: "Bruno, sapevamo che questo momento sarebbe arrivato.  Anche se la scienza non ci ha lasciato margini, nel cuore di chi ti conosce la speranza di uno sviluppo positivo non è mai venuta meno. Le parole, nell'ora del dolore dei tuoi famigliari, possono sembrar vuote, per questo sarò breve. Grazie per i consigli, la collaborazione e gli spunti positivi per lo sviluppo del centro sportivo. Grazie per l'opera prestata in qualità di Consigliere con delega allo Sport del nostro Comune con il Sindaco Motta. Grazie per aver insegnato ai giovani la lealtà e la correttezza, valori irrinunciabili, nei quali hai sempre creduto e per i quali ti sei sempre speso. Ti ricorderemo così, sorridente tra i tuoi ragazzi".

Appreso della scomparsa di Bruno Marini, anche il sindaco di Calco ed ex sindaco di Brivio, Stefano Motta, ha espresso il suo dispiacere per la grave perdita dell’amico. “Per me è un momento molto triste – ha detto il primo cittadino, – con Bruno Marini abbiamo costruito il gruppo politico L’incontro, di cui lui è stato uno dei fondatori e con cui avevamo battuto la Lega, che era al governo in quel momento, e poi la lista Progetto Civico. Bruno è stato con me durante il primo mandato ricoprendo la funzione di consigliere comunale delegato allo Sport. Ha svolto un importante compito, che è stato quello di costruire il centro sinistra a Brivio, insieme a molti giovani, tra cui me. Era una persona assolutamente disponibile e generosa, che univa anziché dividere, e anche una persona che si è rivelata molto competente nel suo settore d’azione. Lui ha aiutato a costruire il rapporto tra le associazioni locali, in particolare quelle sportive, e l’amministrazione comunale, una relazione prima assente”. È anche sulla base di questo, secondo il sindaco Motta, che Marini è stato apprezzato in paese. “È grazie a lui se tutt’ora c’è un bel clima nel rapporto tra associazioni e istituzione. Non dimentichiamo poi che prima c’erano le associazioni di Brivio e di Beverate, ed erano separate. Lui ha sempre avuto una visione di prospettiva diretta a unire. È anche merito suo se poi si è concretizzata la Polisportiva 2B”. Tra Bruno Marini e Stefano Motta c’è sempre stato un grande legame. “Anche nel periodo della sua malattia ha comunque sostenuto la mia candidatura al Parlamento sia attraverso i social che con i suoi contati. Ha fatto anche l’onore di venire a trovarmi durante la serata di presentazione che si tenne a Brivio, nonostante non stesse bene. È venuto per dimostrarmi affetto e sostegno, una cosa che ho molto apprezzato”

I funerali di Bruno Marini saranno celebrati domani, mercoledì 5 aprile, alle 14.30 nella chiesa di Brivio.

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