Parco Curone: 1500 esemplari di flora catalogati dalla GEV Villa, ora in un libro

24 anni di passione e ricerca nel tempo libero hanno portato Milena Villa, Guardia Ecologica Volontaria del Parco di Montevecchia e Valle del Curone premiata da Regione come GEV dell'anno, a realizzare un erbario composto da più di 1.500 esemplari di flora del nostro territorio. Come riconoscimento del suo lavoro, la rivista di divulgazione scientifica "NATURA" del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, edita dalla "Società Italiana delle Scienze Naturali", le ha dedicato un intero volume in cui vengono riportate le 1.174 tax (popolazione o gruppo di popolazioni di organismi classificabili) scoperte, presentati gli habitat presenti nel Parco ed analizzati i dati floristici.

Marco Molgora e Milena Villa

 

Venerdì 31 marzo, presso Cascina Butto di Montevecchia, Milena Villa ed il presidente del Parco Marco Molgora hanno avuto occasione di presentare a tutti i cittadini l'edizione con titolo: "Flora vascolare del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (Lombardia, Italia settentrionale)".

 

 


"Mantenere questi habitat è necessario per conservare la biodiversità nel parco. Riqualificare le aree malmesse consente di fare nascere ancora nuovi habitat, utili all'equilibrio ecosistemico ed alla nostra vita. Catalogare e classificare le numerose specie erbacee esistenti risulta dunque fondamentale. E' quindi grazie ai numerosi operatori come Milena che il nostro Parco diventa un punto di riferimento anche per ricercatori e parchi di tutta Italia ed Europa" sono state le parole del presidente Molgora.

"Dal 1998 sono Guardia Ecologica Volontaria del Parco e questo ha inizialmente stimolato la mia curiosità e l'interesse per la flora - ha esordito Milena Villa - L'esplorazione floristica di questi anni è stata tuttavia svolta in completa autonomia rispetto all'Ente Parco e tutte le attività inerenti sono state effettuate di mia iniziativa e fuori dall'orario di servizio come GEV. Questo perchè negli ordini di servizio come GEV rientrano solo le attività di monitoraggio flora, delle specie già esistenti ed il riordino e la digitalizzazione dell'erbario online".

Spinta quindi dalla passione per lo studio e la scoperta di nuove specie, Villa ha iniziato in autonomia una serie di attività: ricerca su campo; studio testi specialistici; partecipazione a corsi di aggiornamento; preparazione ed inserimento delle schede di ciascuna specie nel database del Parco; essiccazione delle piante ed inserimento nell'erbario; collaborazione con botanici del Museo di Storia Naturale di Milano e del Gruppo Botanico Milanese; raccolta segnalazioni da collaboratori e cittadini. "Lo scopo di questo documento - ha spiegato Villa, riguardo la catalogazione delle specie rinvenute - è quello di fornire all'Ente Parco un censimento aggiornato ed un'analisi approfondita della flora presente sul territorio. Si tratta di una 'fotografia' dei primi decenni degli anni 2000, che nell'immediato può essere oggetto di confronto con altre realtà territoriali, mentre in futuro potrà essere punto di riferimento per lo studio di chi vorrà confrontare i dati odierni con i cambiamenti avvenuti". Grande orgoglio tra tutte le scoperte effettuate nel Parco è l'aver rinvenuto una subspecie di Hieracium sconosciuta in tutta Europa, la cui unicità è stata confermata da un esperto in Germania, nominata poi Hieracium Racemosum.

 

La rivista è consultabile liberamente in formato pdf sul sito del Parco di Montevecchia e Valle del Curone: https://flora.parcocurone.it/flora/
M.Pen.
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