Comodamente sedute/85: cos'è la forza dell'abitudine che ci fa sentire al sicuro

Esco ogni mattina con il mio cane, camminiamo nei campi, nei prati, sempre immersi nella natura, eppure sono talmente abituata ai paesaggi che incontro e talmente presa dai miei pensieri che quasi nemmeno mi stavo accorgendo della primavera che avanza imperterrita, per fortuna.
La nostra vita è scandita da gesti abitudinari, da una routine talmente perfetta e confortevole che ci permette di concentrare innumerevoli attività dentro ogni giorno, che se dovesse venire a mancare, ci lascerebbe un po' con la sensazione di fare fatica a rimanere a galla in mare aperto.
La chiamano  la forza dell'abitudine.
Ma cosa significa  abitudine?
"Tendenza a ripetere una determinata azione, a rinnovare una determinata esperienza fino a trasformarla in un comportamento consolidato, spesso inconscio e automatico".

Pensate che il termine abitudine nasce dal latino  habitudo -dĭnis, e significa abito, cioè  qualcosa che indossi  e che, a forza di indossarlo, puoi sentire come "una seconda pelle" o addirittura, se è comodo, non renderti neanche conto di averlo addosso.
Raccontata così l'abitudine sembra cosa buona.
E in realtà lo è, perché il nostro cervello quando acquisisce le buone abitudini, non ha più bisogno di elaborarle ogni volta che le mette in atto e questo gli permette di risparmiare energie per utilizzarle in attività più complicate e impegnative.
Se ogni giorno dovessimo fare valutazioni e riflessioni su ogni azione che compiamo, non ci basterebbe l'intera giornata.
Per questo sono importanti .
L'abitudine alleggerisce la fatica.
L'abitudine  è necessaria agli esseri umani, abituarsi significa trovarsi a proprio agio nelle situazioni, con le persone, nei luoghi. Significa potersi fidare di sé e di ogni cosa, senza timore di trovarsi in difficoltà.

Mettere i piedi giù dal letto la mattina, preparare la colazione, vestirsi, salire in auto, raggiungere una destinazione, svolgere il proprio lavoro, cucinare, utilizzare un elettrodomestico, mentre svolgiamo azioni abitudinarie e ripetitive possiamo anche concederci di lasciar andare i pensieri, di far cadere le barriere difensive che costruiamo ogni giorno per trovare il coraggio di uscire fuori dalla nostra confort zone.
Nell'abitudine si può semplicemente godere l'esperienza. 
Il problema sorge quando si decide di cambiarle, allora sì che creano resistenza. 
Avete mai provato a rinunciare a un'abitudine?

Io che amo  svegliarmi presto la mattina, uscire con il mio cane, il te del pomeriggio e la tisana della sera, quando devo rinunciarci per qualunque motivo, rimango nervosa per tutta la giornata.
Perché le abitudini mi fanno sentire protetta, al sicuro, il loro ripetersi puntuale e inesorabile mi permette di scandire le lancette dell'orologio della mia vita e di apprezzare e godere di ogni momento, pur semplice che sia.
L'importante è non farci l'abitudine, all'abitudine, non dimenticare il sapore che regala ogni piccolo rito familiare, ogni gesto ripetuto ma prezioso, ogni attenzione dedicata alle persone amate, ogni passo, ogni sguardo sul mutare delle stagioni.
Che la forza dell'abitudine sia con voi e vi spinga a cercarne sempre di nuove e di confortanti.

Amiche care vi auguro una buona domenica e aspetto di conoscere le vostre buone abitudini.
Nel frattempo vi lascio con un test divertente che vi svela se siete persone abitudinarie oppure no.
https://www.riza.it/test/3886661/abitudinario-o-pronto-alle-novita.html

Noi ci vediamo la prossima settimana come sempre.

E come sempre se questo articolo vi è piaciuto, potete sempre fare un salto nel mio blog www.comodamentesedute.com per leggerne altri
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.