Usmate, biblioteca dei Semi: nel 2022 gli utenti superano quota 200
Oltre 200 utenti solo nel 2022 incuriositi dalla novità, associato ad un virtuoso circolo di sostenibilità che ha permesso a tante famiglie di poter condividere esperienze, semi e prodotti della terra.
Con l'inizio della Primavera è pronta a rientrare a pieno regime la Biblioteca dei Semi, inaugurata lo scorso anno dall'Amministrazione Comunale di Usmate Velate presso la sede della Biblioteca Civica "Alda Merini", nata allo scopo di raccogliere e prestare semi alle persone che desiderano cimentarsi nella coltivazione seguendo le seguenti azioni: seminare, coltivare, raccogliere, riportare.
Il bilancio del primo anno di attività è stato molto positivo: più di duecento persone hanno preso in prestito le bustine dei semi e tante classi delle scuole con i loro insegnanti hanno fatto visita ad un progetto che ha avuto un forte richiamo locale e sovracomunale; inoltre, molte persone si sono avvicinate per chiedere informazioni sull'esperienza degli orti comunali condivisi per il quale nel 2023 il Comune ha già messo a bilancio oltre 20mila euro per ampliare questa esperienza.
"I semi prestati dalla biblioteca sono di vario tipo e provengono da coltivazioni locali rispettose dell'ambiente - afferma Valeriano Riva, assessore con delega all'Ambiente - Il fine del nostro progetto è soprattutto di carattere culturale e didattico e vuole contribuire a veicolare un messaggio di condivisione e sostenibilità in chi ne prende parte".
Come detto, tutto è pronto per la nuova stagione e per ripartire col circolo virtuoso di prestito e restituzione di semi. Purtroppo, a causa di una primavera e di un'estate molto siccitose, le rese degli orti sono state in alcuni casi molto scarse, così che in Biblioteca non è ritornata una quantità di semi proporzionale a quella prestata; grazie alle persone che con generosità hanno comunque donato un po' dei loro semi, l'attività è comunque pronta per ripartire.
Attualmente, l'elenco aggiornato dei semi presenti nella cassettiera della biblioteca è il seguente: acero rosso, alchechengi, altea, amaranto, aneto, aquilegia, astro, atriplico, belle di notte, calendula, cardo, cartamo, cavolo nero, cetriolo, coriandolo, crisantemo, echinacea, erba cipollina, fagioli, fava, finocchietto, girasole, glicine bianco, guado, iperico, luffa, lupini ornamentali, mais, malvarosa, mela cotogna giapponese, melissa, mellia, nicandra, peperoncino, pisello, pomodoro, radicchio, rudbeckia, saggina, zucche.
Le regole di funzionamento della Biblioteca dei semi sono le seguenti:
1. Nella cassettiera in Biblioteca Civica sui trovano i semi già suddivisi in bustine; è possibile prendere (gratuitamente) le bustine delle tipologie che interessano, nella quantità che si è certi di poter coltivare.
2. E' richiesto di seminare nel periodo giusto e di non usare prodotti chimici. A maturazione, è chiesto di recuperare qualcuno dei nuovi semi prodotti.
3. Infine, per chiudere il circolo virtuoso e per far sì che la condivisione possa proseguire, è richiesto di a riportare i semi in biblioteca, in buste suddivise per specie (indicando data e luogo di raccolta).
Con l'inizio della Primavera è pronta a rientrare a pieno regime la Biblioteca dei Semi, inaugurata lo scorso anno dall'Amministrazione Comunale di Usmate Velate presso la sede della Biblioteca Civica "Alda Merini", nata allo scopo di raccogliere e prestare semi alle persone che desiderano cimentarsi nella coltivazione seguendo le seguenti azioni: seminare, coltivare, raccogliere, riportare.
Il bilancio del primo anno di attività è stato molto positivo: più di duecento persone hanno preso in prestito le bustine dei semi e tante classi delle scuole con i loro insegnanti hanno fatto visita ad un progetto che ha avuto un forte richiamo locale e sovracomunale; inoltre, molte persone si sono avvicinate per chiedere informazioni sull'esperienza degli orti comunali condivisi per il quale nel 2023 il Comune ha già messo a bilancio oltre 20mila euro per ampliare questa esperienza.
"I semi prestati dalla biblioteca sono di vario tipo e provengono da coltivazioni locali rispettose dell'ambiente - afferma Valeriano Riva, assessore con delega all'Ambiente - Il fine del nostro progetto è soprattutto di carattere culturale e didattico e vuole contribuire a veicolare un messaggio di condivisione e sostenibilità in chi ne prende parte".
Come detto, tutto è pronto per la nuova stagione e per ripartire col circolo virtuoso di prestito e restituzione di semi. Purtroppo, a causa di una primavera e di un'estate molto siccitose, le rese degli orti sono state in alcuni casi molto scarse, così che in Biblioteca non è ritornata una quantità di semi proporzionale a quella prestata; grazie alle persone che con generosità hanno comunque donato un po' dei loro semi, l'attività è comunque pronta per ripartire.
Attualmente, l'elenco aggiornato dei semi presenti nella cassettiera della biblioteca è il seguente: acero rosso, alchechengi, altea, amaranto, aneto, aquilegia, astro, atriplico, belle di notte, calendula, cardo, cartamo, cavolo nero, cetriolo, coriandolo, crisantemo, echinacea, erba cipollina, fagioli, fava, finocchietto, girasole, glicine bianco, guado, iperico, luffa, lupini ornamentali, mais, malvarosa, mela cotogna giapponese, melissa, mellia, nicandra, peperoncino, pisello, pomodoro, radicchio, rudbeckia, saggina, zucche.
Le regole di funzionamento della Biblioteca dei semi sono le seguenti:
1. Nella cassettiera in Biblioteca Civica sui trovano i semi già suddivisi in bustine; è possibile prendere (gratuitamente) le bustine delle tipologie che interessano, nella quantità che si è certi di poter coltivare.
2. E' richiesto di seminare nel periodo giusto e di non usare prodotti chimici. A maturazione, è chiesto di recuperare qualcuno dei nuovi semi prodotti.
3. Infine, per chiudere il circolo virtuoso e per far sì che la condivisione possa proseguire, è richiesto di a riportare i semi in biblioteca, in buste suddivise per specie (indicando data e luogo di raccolta).