Merate: si spengono le luci di ''Stilcasa''. Dopo 47 anni il centro perde un negozio che ha fatto storia

Dopo 47 anni il negozio Stilcasa di Merate chiude i battenti. Oggi, venerdì 31 marzo, è stato l'ultimo giorno per la storica attività fondata nel lontano 1976 da Pinuccia Frati, e poi passata alle a Daniela e Eleonora Consonni lo scorso anno.

Il negozio d'angolo di piazza Prinetti, con le vetrine luccicanti per via dei numerosi gioielli Swarovski esposti, si sta svuotando da giorni e ora all'interno non è rimasto più nulla. Fuori ci sono i cartelli "affittasi" e per il momento pare che il luminoso negozio sia ancora disponibile.

 

Le vetrine con le insegne fino a qualche giorno fa illuminate, ora vuote e spente

 

"Abbiamo cercato di cedere l'attività - hanno spiegato Daniela e Eleonora, - ma purtroppo non abbiamo trovato nessuno interessato a rilevarla". I costi di gestione, aumentati sempre più negli ultimi anni, non hanno aiutato a far sì che l'attività rimanesse aperta e compisse almeno mezzo secolo. "Vogliamo ringraziare tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo viaggio durato ben 47 anni. Le vostre parole di ringraziamento e affetto ci riempiono il cuore - hanno continuato, rivolgendosi ai numerosi affezionati clienti - Abbiamo cercato mille soluzioni, intrapreso varie strade ma alla fine bisogna fare i conti con la realtà, il cuore questa volta da solo non basta. Siamo sicure che rimarrà in voi il ricordo di tutti questi anni passati insieme che grazie alla vostra partecipazione e alla intraprendenza e passione di Pinuccia, ci hanno permesso di raggiungere importanti riconoscimenti".

Daniela, Eleonora e la compianta Pinuccia

Ubicato in posizione strategica, affacciato sulla piazza proprio di fronte al castello Prinetti, era davvero un "punto luminoso", probabilmente quello più visibile di tutto il quadrilatero.

 

Negli anni particolarmente vivaci, aveva portato in città migliaia di appassionati dei cristalli, con mostre, esposizioni, incontri che avevano fatto storia.

 Spente le sue vetrine, il centro diventa sempre più buio, tra negozi chiusi, uffici, sportelli bancari che a una certa ora chiudono e lasciano deserta la città.

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