Paderno, rapina in tabaccheria nel '13: un imputato è assolto, all'altro pena sospesa

Tra qualche giorno saranno trascorsi 10 anni dalla rapina subita nel tardo pomeriggio dell'11 aprile 2013 dai titolari della tabaccheria "Non solo fumo" di Paderno D'Adda. La Giustizia "onora" tale ricorrenza portando a termine il processo a carico dei due giovanotti mandati a giudizio quali presunti responsabili di quell'incursione a mano armata fruttata ai due "assalitori" la bellezza di poco meno di 6.000 euro. Nel pomeriggio odierno il collegio giudicante del Tribunale di Lecco - presidente Bianca Maria Bianchi - ha condannato a 2 anni e 5 mesi Mario Errichiello, reo confesso, concedendogli la continuazione con un'altra sentenza per un fatto analogo emessa nel luglio 2013 nonché, avendo altresì risarcito le vittime - e dunque padre e figlio, entrambi presenti nell'esercizio commerciale al momento della rapina - la sospensione condizionale della pena.

Assolto invece, per la vecchia "insufficienza di prove", Michele Schettini, sempre proclamatosi estraneo alla vicenda, come del resto ribadito anche in Aula nel corso dell'udienza dello scorso 9 marzo quando il giovanotto, residente a Terno d'Isola, si è sottoposto ad esame. Quest'oggi, nel rassegnare le proprie conclusioni, anche lo stesso rappresentante della pubblica accusa - il sostituto procuratore Pasquale Gaspare Esposito - aveva chiesto per Schettini - nipote del più noto "Tonino", collaboratore di giustizia - l'assoluzione per non aver commesso il fatto, con la richiesta chiaramente reiterata dal difensore, l'avvocato Luca Del Bue del Foro di Bergamo, pronto a evidenziare una serie di elementi a sostegno della tesi secondo la quale il proprio assistito, che pur nella vita qualche inciampo con la Giustizia lo ha avuto, quel giorno non fosse "il secondo" della rapina al "Non solo fumo". Ed assoluzione effettivamente è stata.

 

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A. M.
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