"Non vedo l'ora che dall'1 gennaio prendi in capo il comune di Santa Maria Hoè in toto. Personalmente sarà un sollievo anche fisico, doverci solo confrontare riguardo a cinque materie". Con queste secche parole il presidente dell'Unione Marco Panzeri chiuse il primo durissimo scontro con Efrem Brambilla in coda al Consiglio del 25 novembre scorso. Se a parole poteva sembrare che il recesso parziale avrebbe segnato un cambiamento all'interno dell'Ente territoriale, quanto meno una diminuzione degli argomenti su cui scontrarsi, il 2023 ha visto la nascita di un nuovo "format" di comunicazione sui social da parte di La Valletta Brianza, intitolato "Cose e cosette in Valletta". L'argomento? Ulteriori scontri con il Comune di Santa Maria: da precisazioni riguardanti le installazioni dei distributori di sacchi rossi, alla lotta per la gestione del Palasport, a vari ricorsi effettuati da Santa Maria contro La Valletta e l'Unione. Come ultimo episodio Panzeri, che gestisce in primis la "rassegna", ha fatto sapere che il sindaco Brambilla ha inviato una diffida per "ripetuta lesione dell'immagine dell'Amministrazione comunale di Santa Maria Hoè", a causa dei post di
"Cose e cosette in Valletta" e comunicazioni istituzionali. L'agognato recesso parziale non ha dunque portato a nessun sollievo, ma ad uno scontro che dalle aule istituzionali si è spostato sui social network.
Efrem Brambilla
Ci sono però dei problemi relativi alla gestione dell'Unione. Partendo da un'inserzione dell'editoriale "La Valletta Notizie" datata 2 giugno 2022, il sindaco e presidente Panzeri temeva, a causa del recesso parziale, un'ingente perdita di contributi derivanti dalla Regione e ben 1.031.856 euro da restitutire, sempre a Regione Lombardia. Queste allarmismi sono poi stati smentiti dalla stessa Regione, che ha fatto sapere all'Unione che non dovrà resituire il milione di euro e che rimane la possibilità di poter richiedere i contributi annuali, in quanto l'Ente rientra nei requisiti delle cinque funzioni fondamentali gestite più una (Catasto, Protezione Civile, Ciclo integrato dei rifiuti, Servizi sociali, Polizia Locale e Biblioteca Civica). Nulla di grave dunque, se non che, invece di comunicare l'avvenuto recesso parziale alla Regione, l'Unione continui inspiegabilmente a mandare richiesta di iscrizione al Registro delle Unioni di Comuni, a cui è già regolarmente inserita. Pur avendo l'obbligo entro il 31 di gennaio di ogni anno di comunicare le avvenute modifiche alle funzioni, l'Unione non si è mossa per adempiere alla richiesta della Regione, ricevendo da essa un ultimatum riguardante la cancellazione dal Registro Regionale.
Ulteriore smacco ricevuto dall'Unione è stato dato ancora da Regione, che ha ritenuto non ammissibile la domanda di contributo straordinario 2023 dell'Unione dei Comuni Lombardi della Valletta, in quanto: il progetto di gestione allegato alla richiesta di contributo straordinario non ha compreso la funzione relativa al catasto; l'istanza di contributo straordinario fa riferimento alla funzione "Reti e altri servizi di pubblica utilità", funzione non più esercitata in forma associata dall'Unione; le integrazioni richieste dall'Ufficio Territoriale Regionale, con sede a Lecco, sono pervenute oltre i termini previsti dal Regolamento Regionale. Si parla di circa 40.000 euro di contributi persi: una somma non da poco insomma. Tutto perchè? Non si trova una risposta a questi scivoloni commessi dall'amministrazione. Forse l'attenzione era troppo incentrata nel portare avanti battaglie sui social contro Santa Maria Hoè.
"Continuano ad additarmi come unico problema e nemico dell'Unione - è voluto intervenire nella questione Efrem Brambilla, che ha comunicato gli importanti avvisi di Regione - La strategia di Marco Panzeri mi sembra insensata e controproducente per l'Unione. Continua ad insistere con atti illegittimi contro Santa Maria e crede di essere al di sopra di Regione Lombardia, non riscontrando ed assecondando le richieste di quest'ultima. Ciò che ha fatto la Valletta nella richiesta di questo contributo comporterà un danno per la cittadinanza di entrambi i Comuni che dovrà fare a meno di 40.000 euro di servizi. Stiamo parlando di un contributo all’Unione che ogni anno arrivava, senza problemi, sempre nelle casse dell’Unione della Valletta. Sarebbe meglio che il Presidente Marco Panzeri si concentri sulla gestione dell'Unione invece di scrivere sui social post che ritengo diffamatori sul Comune di Santa Maria Hoè, che si vede altresì costretto attraverso vie legali a far fronte ai provvedimenti illegittimi ed arbitrari della Valletta".
M.Pen.