Accadeva 30 anni fa/130 dicembre: mappato tutto il reticolo idrico minore. Perego commissariato. Sala segretario del Pds
La sindaca Maria Luisa Crippa e i sei consiglieri "ribelli"
Il commissario Luciano Straniero
A Perego arriva lo Straniero. Nel senso che dopo la defezione dei sei consiglieri di maggioranza (Dc) seguita a ruota da quella dei 3 consiglieri di minoranza (Sinistra unita), la sfiducia alla sindaca Maria Luisa Crippa è sancita e alla Prefettura di Como non resta che inviare un commissario a gestire il Comune. Dopo quattro anni la critica dei consiglieri "ribelli" è di essere semplici alza mano, esclusi da qualsiasi decisione. La Sindaca si difende sostenendo di aver lavorato molto per il Comune e di essere più per il "fare" che per il "dire". Sia come sia l'Amministrazione chiude in anticipo il mandato e tutti a casa.
A Brivio continua la lotta intestina alla Dc che ormai data anni tra l'ala guidata da Angelo Carozzi e quella capeggiata dal sindaco Ferdinando Massironi. Il segretario della locale sezione per una vicenda legata al cimitero d'intesa col Psi aveva inviato un esposto alla Procura. Un modo di agire che ha indignato il neo segretario provinciale Antonio Rusconi il quale ha mandato il solito Battista Albani a cercare di capire e di mediare. Ma gli scontri interni allo scudocrociato hanno alimentato le cronache di fine anni ottanta, primi anni novanta senza soluzione di continuità.
A Cernusco si riparla della riunificazione con Montevecchia. L'obiettivo si dice è quello di razionalizzare le spese che gravano troppo sui piccoli comuni. Ma si punta anche a mettere assieme le forze per acquistare il vecchio castello e farne la sede poi del Municipio. In realtà le cose andranno diversamente ma per qualche mese il tema è stato al centro di discussioni a Cernusco con parere favorevole di Alessandro Colombo e dello stesso sindaco Conrater. Di altro parere invece Eugenio Mascheroni di Montevecchia.
Ambrogio Sala, Antonio Colombo, Giuseppe Conti
Se in casa Dc continua a tirare aria di bufera, in quella del Partito Democratico di Sinistra (PDS), ex Partito Comunista, si procede a un rinnovamento soft, senza scossoni. Dopo quattro anni di reggenza della segreteria lascia Giuseppe Conti (allora) 36 anni, architetto, poi sindaco di Garlate. L'assemblea del Comitato federale elegge a larghissima maggioranza Ambrogio Gino Sala, maestro, attuale funzionario del sindacato Cgil Funzione pubblica, meratese, residente a Santa Maria Hoé, già capogruppo del Pci in Consiglio comunale a Merate. Sala ottiene 27 voti, Corrado Valsecchi 12. Tra i candidati proposti dall'assemblea anche Antonio Colombo di Casatenovo, che però rinuncia prima della votazione. Colombo sarà poi sindaco di Casatenovo per due mandati e ora è presidente del CdA di Retesalute.
Il dottor Edgardo Valerio
Due anni di analisi attraverso campionamenti effettuati in primavera e in autunno su tutti i corsi d'acqua che attraversano il territorio dell'Ussl 14 (meratese-casatese) a cura del Servizio di Igiene Pubblica e Ambientale diretto dal dr. Edgardo Valerio. L'esito è quanto meno sconfortante, le acque di tutto il reticolo idrico minore sono inquinate e perfino puzzolenti. Tra i tanti corsi d'acqua analizzati vediamone alcuni. Torrente Bevera: intubato nella parte iniziale torna in superficie a Calco per poi discendere nei territorio di Brivio e Airuno prima di sfociare nell'Adda. Nessun trattamento delle acque provenienti dai comuni di Olgiate, Calco, Brivio e Airuno per cui il torrente presenta un grado di inquinamento civile molto elevato con anche tracce di inquinamento industriale.
Torrente Molgora: dopo una buona partenza con ritrovamento di salmonidi fino alla Località Molinetto, l'innesto del torrente Calendone fa scomparire ogni forma ittica. E più si scende più il torrente è inquinato.
Torrente Molgoretta: scende da Sirtori e si immette nel Molgora a Usmate. Lungo il percorso raccoglie le acque del torrente Curone e della Lavandaia. Due le stazioni di prelievo dell'acqua che tuttavia resta piuttosto pulita con presenza di vaironi e cavedani.
Torrenti Nava e Lavandaia: il primo nasce a Sirtori, il secondo a Monticello. Il Nava confluisce nel torrente Lavandaia a Ossola di Missaglia mentre il Lavandaia sfocia nel Molgoretta in località Tricodaglio di Lomagna dove si trova una stazione di campionamento. In entrambi i torrenti sono rilevabili scarichi civili provenienti da Casatenovo, Missaglia e Monticello.
Il lavoro di campionamento delle acque ha comportato 140 sopralluoghi con prelievo delle acque, 3.480 determinazioni di parametri chimico-fisici e 380 determinazioni batteriologiche. Un grande lavoro di mappatura che dovrebbe essere ripetuto oggi, con un territorio che nei decenni si è dato di impianti di depurazione degli scarichi civili e industriali.
Sul futuro dell'Area Cazzaniga a Merate si arriva ormai alla conta: da una parte Aldo Castelli, vice sindaco socialista con Attilio Biondi, assessore repubblicano, convinti della vendita dell'area per realizzare poi il progetto dell'arch. Mario Botta (previa modifica del Prg per un forte incremento delle volumetrie); dall'altra Andrea Consonni del Pds che punta a realizzare sull'area la nuova scuola elementare trasferendo così terziario e commerciale nell'istituto di via F.lli Cernuschi. Consonni è anche disponibile a sostenere il referendum consultivo proposto dai verdi e dalla Lega Lombarda. Intanto a Merate arrivano i neo deputati leghisti Roberto Castelli e Marco Formentini.
Silvio Rigoni è lo Sportivo dell'anno. Allenatore e dirigente della pallavolo dell'oratorio San Giovanni Bosco, Rigoni è un'icona del volley meratese avendo anche militato in formazioni di prima grandezza.
Il 5 dicembre, presso la sezione di calco della scuola media statale "E. Gola" vengono assegnate le borse di studio intitolate alla memoria del professor Angelo Fumagalli, scomparso improvvisamente nel 1984. Sono stati premiati i ragazzi che all'esame di terza media hanno ottenuto "ottimo" e "distinto". Ai primi è andato un buono libri di 200mila lire, ai secondi di 100mila lire.Da vecchia volpe - che non è finita in pellicceria - Eugenio Mascheroni dice la sua sulla proposta di unificazione con Cernusco, giunta dalla minoranza del paese guidato da Antonio Conrater. "Capisco le ragioni di Cernusco - dice sornione - in effetti rischia di essere fagocitata da Merate e di fatto essere inglobata nella città capofila. In fondo la storia si ripete: nel 1927 l'allora podestà di Cernusco, Ancarani, temeva fortemente che il suo paese venisse aggregato a Merate per cui impose l'unificazione con Montevecchia per dare vita ad un valido comune secondo la mentalità dell'epoca". Rimettersi assieme - aggiunge Mascheroni - non è impossibile ma la peculiarità locale deve rimanere. Sono i volontari la spina dorsale del paese sul colle e questo spirito è assai più importante di una economia di scala nella spesa.
Il 16 dicembre colpito da un ictus celebrale, moriva il professor Cesare Sala, nella sua casa di via don Consonni a Sartirana. Uomo di profonda cultura aveva insegnato alle medie di Merate e poi alle superiori come responsabile al Viganò, prima della nomina della preside Aiello. Brillante, colto, molto attivo nella comunità - era stato anche consigliere comunale a Merate - il professor Sala era molto amato dai suoi studenti. Del Manzoni era stato anche preside. La salma è tumulata nel locale cimitero.
Il 17 dicembre i carabinieri di Merate effettuano un vero e proprio blitz a Montevecchia. Nello scantinato sequestrano un quintale di fuochi d'artificio pronti da essere immessi sul mercato per l'ultimo dell'anno. Valore circa 10 milioni di lire.
IMMAGINE 19 DICEMBRE PAG.15
Non è da meno la Guardia di Finanza che nello stesso giorno blocca un marocchino alla guida di un auto. A bordo trasportava cinquemila pacchetti di sigarette di contrabbando.
E' stata la zampata del leone ferito. In un'aula dentro cui la tensione nervosa si tagliava col coltello, Marcello Basosi, capogruppo del Psi, partito in maggioranza con Dc e Pri ha preso la parola definendo il progetto di edificare l'area Cazzaniga di "inaudita gravità". Il progetto Botta è soffocante, la Giunta vuole emulare la grandeur parigina. Si passa da 18 a 30mila metri cubi in più rispetto a quanto prevede il piano regolatore e la torre (detta il Broletto) da 13 sale fino a 18 metri. Un fuoco di fila micidiale scandito dall'accento toscano, senza una esitazione anche davanti a Aldo Castelli, vice sindaco, assessore all'urbanistica, primo sostenitore della volontà di vendere l'area ai privati per edificarla secondo il progetto dell'arch. Mario Botta. Sconcerto di Castelli e del terzo socialista, Mauro Marinari, applausi dalle file dei Verdi e della Lega lombarda. Ben dopo la mezzanotte, nonostante la compattezza della Dc, contrari i comunisti non tanto sul progetto quando sul metodo, il sindaco Mario Gallina annuncia la decisione di voler sottoporre alla cittadinanza la scelta se vendere oppure no l'area, se collegare via Cazzaniga con via papa Giovanni tagliando in due il prato dell'oratorio e se pedonalizzare gran parte del centro storico. Il referendum consultivo - dice Gallina - si terrà entro il 31 marzo 1993.
Una carrellata di foto per ricordare come eravamo trent'anni fa:
1) L'A.S. Merate volley ha riunito tutti i giocatori di qualsiasi età nella palestra della scuola media per una grande festa in famiglia.
2) Festa grande anche a Airuno con il Milan club "Airone" che riunisce oltre sessanta soci per la cena sociale al "Formenti" di Aizurro.
3) L'A.S. Imbersago basket come ogni anno organizza la festa di Natale. Giochi, palleggi, una tombolata e panettone per tutti alla presenza del presidente Ambrogio Valtolina.
A altre per ricordare come si è festeggiato l'arrivo del natale nel 1992.