Orgoglio Osnago interroga su bene confiscato, mensa, seggi

Gli intendimenti dell'amministrazione comunale sul bene confiscato di Osnago saranno portati all'attenzione del Consiglio comunale, la cui convocazione non è ancora nota. Il gruppo di minoranza Orgoglio Osnago ha intanto depositato una interpellanza al riguardo. L'opposizione di Marco Riva ricorda che "è stato dichiarato in più occasioni che l'amministrazione ha fermato ogni progetto vista l'intenzione del corpo forestale di acquisire tale bene". Orgoglio Osnago pone un accento sullo stato di conservazione del luogo. Come abbiamo denunciato è ormai abbandonato a se stesso [clicca QUI]. Viene osservato dal gruppo di minoranza che l'immobile "oltre a deperire crea disagio e danno alle abitazioni vicine".

Nel testo dell'interpellanza viene poi citato un passaggio del Consiglio comunale del luglio scorso in cui era stato dichiarato che in data 15 giugno 2022 ai Carabinieri Forestali era stata richiesta dall'amministrazione una "sollecita risposta sull'argomento ribadendo l'interesse dell'amministrazione ad acquisire il bene per un utilizzo a scopi sociali". Quindi i tre interrogativi della minoranza: "se il Corpo Forestale dello stato acquisirà il bene; quale siano i tempi di attesa ancora necessari; se l'amministrazione ha già deciso come utilizzare tale opportunità qualora il Corpo Forestale decida di non acquisire il bene".   L'interpellanza è datata 17 febbraio, non era stata affrontata nello scorso Consiglio comunale del 22 febbraio perché il sindaco Paolo Brivio si era voluto prendere del tempo per elaborare una risposta. Poi non sono più state convocate altre riunioni di Consiglio. È possibile che all'interno di questa trattazione si discuterà anche della recente scelta della Giunta di aderire all'associazione Avviso Pubblico [clicca QUI].  

Prenotata una risposta per il prossimo Consiglio comunale anche ad altre due interpellanze. Una riguarda la tardiva costituzione della nuova Commissione Mensa, per cui si chiede conto delle "cause del ritardo della convocazione nonostante i solleciti inviati dal gruppo di minoranza". L'altra riguarda la sospensione delle lezioni scolastiche alla primaria per le elezioni regionali, quando il plesso viene utilizzato come seggio. Orgoglio Osnago argomenta: "le scuole costituiscono una trama fondamentale del tessuto sociale di una comunità come Osnago, un punto di riferimento nella quotidianità delle famiglie e degli alunni che le frequentano. Durante le ultime consultazioni elettorali ad Osnago, sono state sospese le lezioni nella scuola primaria per più di due giorni. Sospendere le lezioni significa destabilizzare la routine degli alunni e delle loro famiglie interferendo con tutta una serie di incastri, che chi ha figli conosce molto bene. Soprattutto, a fronte di anni di instabilità, in cui abbiamo assistito per mesi alla sospensione delle lezioni in presenza con conseguente discontinuità dell'attività didattica".  


Per il gruppo di Riva è improponibile che non si sia pensato ad una soluzione alternativa. Ribadisce con forza: "Inammissibile che l'amministrazione targata Progetto Osnago abbia speso soldi in progetti plurimilionari, indebitando il comune per molti anni (prorogandoli inoltre i mutui in essere di parecchi anni con il pretesto della pandemia), non si preoccupi di investire poche migliaia di euro per garantire agli alunni della primaria la semplice continuità dell'attività didattica". Orgoglio Osnago chiede quali possano essere gli spazi alternativi dove svolgere le future consultazioni elettorali.
M. P.
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