Montevecchia: bar chiuso alla Casetta, arriva un ''ambulante''

L'area della "casetta"
Dall'inizio di quest'anno l'attività di bar e ristorazione della Casetta di Montevecchia, in zona Fontanile, è sospesa. Il gestore che aveva preso le redini dei locali se n'è andato, probabilmente sentendo forti le pressioni dell'amministrazione comunale che aveva dato un incarico legale per verificare la sussistenza dei requisiti per la permanenza della cooperativa.

Passati tre mesi, con l'arrivo della bella stagione, è stata trovata una soluzione tampone. È stato chiamato un ambulante, che gestisce l'attività "Il Panino di Mary", per sostare proprio nei pressi del polo sportivo, all'ingresso superiore degli spogliatoi. L'autorizzazione è valida dal 25 marzo e fino al 30 giugno di quest'anno, nelle giornate di sabato dalle ore 14.00 alle 18.00 e di domenica dalle ore 10.00 alle 18.00.

 

L'atto autorizzativo, però, per qualcuno sarebbe anomalo. Si tratta infatti di un decreto sindacale. Così facendo, si sarebbe ovviato in linea teorica il passaggio dagli Uffici comunali che di prassi gestiscono le procedure autorizzative del caso. Il decreto del sindaco Ivan Pendeggia ha contestualmente disposto una deroga al Regolamento di Polizia Urbana "in materia di orario". Non vengono forniti ulteriori dettagli in merito. Certo è che il Regolamento comunale citato prevede per le forme itineranti di commercio una sosta nello stesso punto per non oltre 60 minuti, con obbligo ad allontanarsi di almeno 500 metri alla scadenza del tempo. La deroga consentirebbe di superare questo vincolo. Un ulteriore eccezione è stata posta dal sindaco al Regolamento del canone patrimoniale "per la corresponsione del canone per l'utilizzo del suolo pubblico per tutto il periodo interessato dall'attività, in via del tutto eccezionale e sperimentale". Ci si domanda se per questa attività lucrativa il Comune abbia concesso l'esenzione della tassa per l'occupazione del suolo pubblico. Dal Sindaco, nonostante le chiamate, nessuna risposta.

 

Intanto sul futuro della gestione del bar della Casetta al momento si sa che sono stati contattati almeno 4 o 5 soggetti privati per rilevare l'attività di caffetteria e tavola fredda, ma ancora il Comune non avrebbe preso una decisione definitiva sulle offerte che sarebbero state poste sul tavolo. Un punto fermo però sarebbe quello di non concedere la possibilità di fare un servizio di tavola calda, lasciando così libera la sala della Casetta Bis ai sodalizi iscritti all'albo comunale delle associazioni per un utilizzo che sia coerente agli scopi sociali delle associazioni stesse.

M. P.
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