Lomagna: la Consulta discute della ''comunità energetica''

In Consulta Territorio a Lomagna si è parlato di Comunità energetica, una progettualità su cui l'amministrazione sta lavorando e che già in precedenti sedute era stata sollecitata dalla Consulta stessa. Nell'ultimo Consiglio comunale è stato approvato un atto di indirizzo in tal senso ed è stato ascoltato in quell'occasione il presidente di HServizi Marco Donadoni, che sta affiancando il Comune nel produrre lo studio di fattibilità [clicca QUI]. Una buona parte dei membri della Consulta ha seguito la seduta consiliare collegata da remoto al canale YouTube del Comune.

 

I componenti della Consulta Territorio si sono dimostrati perplessi per aver ricevuto dall'amministrazione un avviso che invitava a partecipare alla seduta del Consiglio comunale per ascoltare la presentazione sulla Comunità energetica. In allegato alla comunicazione c'era però anche un documento da compilare come manifestazione d'interessa del singolo cittadino ad aderire alla Comunità energetica. Il foglio non sarebbe stato in altro modo introdotto e spiegato dall'amministrazione comunale, lasciando disorientata la Consulta e le associazioni del paese che, a quanto pare, avrebbero ricevuto un'identica mail.

 

La presidenza della Consulta avrebbe anche già chiesto all'assessore all'Ecologia Simone Comi di organizzare un incontro pubblico su questo tema, ma la risposta è stata che sia ancora troppo prematuro. Il pensiero unanime della Consulta è stato invece quello di ribadire la richiesta al Comune di organizzare un'assemblea. "Mi sembra che ci siano poche idee e confuse, se arriva un avviso e non si capisce cosa chiedono. Conviene aspettare prima di compilarlo. Sembrano tutti concentrati a prendere i fondi regionali e non a immaginare la concretizzazione della Comunità energetica" questo il commento generalizzato della Consulta. C'è chi poi ha constatato con amarezza che il passaggio in Consiglio comunale sia stato fatto per una questione di graduatoria nel bando [clicca QUI].

La presidente della Consulta Territorio Susanna Dellepiane

 

Un altro punto all'ordine del giorno della Consulta di mercoledì 22 marzo riguardava la "cementificazione". Carlo Cereda ha lamentato che nelle ultime operazioni di urbanizzazione poco spazio è stato concesso al verde. Un riferimento particolare è stato fatto all'ambito ex Pagani di via Magenta, di cui pure si è discusso in Consiglio comunale per la definizione dell'aumento di volumetria [clicca QUI]. "Si poteva prevedere più verde, invece si è preferito prendere quattro soldi in più di oneri di urbanizzazione" ha commentato Cereda. L'auspicio della Consulta è che il percorso della variante al PGT che è partito possa dare maggiore spazio al verde. I membri dell'organo consultivo vorrebbero poter essere coinvolti nel procedimento di variante al Piano di Governo del Territorio, già dalla Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica. Dal pubblico è intervenuto in qualità di memoria storica Renato Mandelli, già assessore e consigliere comunale a Lomagna. "Sono venuto stasera perché sono rimasto spaventato guardando i punti all'ordine del giorno, quando ho letto ‘cementificazione'. Mi sembra di capire però che ancora i documenti del nuovo PGT non siano disponibili. Come memoria storica, mi sento di dire che ancora oggi paghiamo i piani di espansione del passato, dal 94 al 2004" ha dichiarato Mandelli. Sotto accusa dunque l'era Vigorelli. Cereda ha replicato che si è voluto riportare la questione ai dinosauri, rivendicando invece proprio per quel decennio la costruzione delle case popolari e la realizzazione di parchi gioco. Risposta che ha tutt'altro che convinto Mandelli.

Carlo Cereda e Pierangelo Crippa

Infine la Consulta ha preso atto con un certo rammarico che la giornata del verde pulito non si farà ad aprile, come in passato si è fatto per tanti anni. Si è ragionato di organizzare un evento simile in un altro periodo di quest'anno.

È stato fatto sapere alla Consulta che non ci sono novità sulla riqualificazione della biblioteca, un intervento che riguarderebbe l'efficientamento energetico e il tanto discusso nuovo ingresso all'edificio pubblico. È stato desunto dalla Consulta che il bando non sia stato vinto dal Comune, nonostante il rifinanziamento da parte della Regione.

M. P.
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