Osnago: adesione ad Avviso Pubblico per la formazione sulle mafie. La Giunta ci crede

La Giunta di Osnago vuole aderire all'associazione Avviso Pubblico "per la formazione civile contro le mafie". Il sodalizio riunisce e rappresenta dal 1996 Enti locali e istituzioni civili per diffondere i valori della legalità. In Giunta, la vice sindaca e assessore alla Cultura Maria Grazia Caglio ha considerato che la battaglia all'illegalità organizzata - si legge nella delibera del 17 marzo e apparsa all'albo pretorio il 22 marzo - "in prima fila, vi sono i corpi dello Stato, impegnati nell'azione di repressione. Ma al loro fianco, in questi anni, si è mobilitata gran parte della società civile, giovani, uomini e donne, associazioni del volontariato laico e cattolico. Un vasto variegato mondo dell'impegno civile che chiama le istituzioni, di ogni ordine e grado, a svolgere un ruolo di stimolo, di coordinamento e di sostegno all'azione di contrasto alla criminalità". 


La Giunta, facendo propria la premessa alla Carta di intenti dell'associazione Avviso Pubblico, ha riconosciuto che "ogni istituzione deve fare la propria parte. E tanto più devono farla le istituzioni più vicine ai cittadini (Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane), oggi fortemente legittimate dal voto popolare diretto. In esse, una nuova classe dirigente sta seriamente lavorando, pur tra mille ritardi e difficoltà".


Le dichiarazioni dai nobili principî proseguono e nel provvedimento viene riportato che "una leva di amministratori e amministratrici che, al di là dell'appartenenza politico-ideologica, colloca il bene comune al di sopra delle proprie posizioni, si cimenta con l'etica della responsabilità, ricerca un dialogo con i cittadini e ne sollecita la partecipazione. A tale classe dirigente spetta oggi il compito di 'organizzare la legalità', offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi all'invasione del contropotere criminale".


Il sodalizio, che mette in rete gli Enti locali e territoriali d'Italia per favorire lo scambio di esperienze ed informazioni socio-culturali, vuole così contribuire alla crescita delle comunità di cittadini e alla promozione di iniziative dirette allo studio di procedure che consentano agli Enti soci di agire in perfetta trasparenza. Avviso Pubblico offre suggerimenti su come organizzare seminari, rassegne, cineforum e corsi sulla tematica della legalità e della lotta alle mafie. Stimola la nascita di "gemellaggi" e scambi culturali e professionali tra dipendenti o servizi dei vari enti per uno sviluppo uniforme e coordinato degli assetti territoriali.


Nel comitato scientifico di Avviso Pubblico ci sono volti di spicco dell'antimafia, tra i quali lo storico Enzo Ciconte, i giornalisti Mario Portanova (Il Fatto Quotidiano) e Michele Albanese (attualmente Quotidiano del Sud), l'avvocata di Libera Enza Rando (attualmente senatrice PD), e docenti universitari del calibro di Alberto Vannucci (Pisa) e Isaia Sales (Napoli).

Per l'adesione il Comune di Osnago si è impegnato a versare la quota di 250 euro. La domanda otterrà il pronunciamento dell'Ufficio di Presidenza dell'associazione entro 90 giorni dal ricevimento.    


A un extraterrestre calato da Marte andrebbe spiegato come tutte le elevate dichiarazioni d'intenti contenute nel provvedimento della Giunta di Osnago siano coerenti con le condizioni di abbandono in cui riversa il bene confiscato presente sul suolo di Osnago e che abbiamo documentato pochi giorni fa [clicca QUI]. L'edificio è stato confiscato in via definitiva nel gennaio del 2018. Che l'adesione ad Avviso Pubblico sia di buon auspicio per una convinta scelta da parte del gruppo di maggioranza Progetto Osnago nell'avviare la pratica di acquisizione dell'immobile nel patrimonio del Comune, in vista di una sua riqualificazione e utilizzo a fini sociali. Non vorremmo trovarci a scrivere che l'appartenenza al sodalizio sia tutto un bluff o che la partecipazione alla manifestazione in memoria delle vittime delle mafie del 21 marzo a Milano sia stata soltanto una passerella.
M. P.
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