Paderno: in tanti alla presentazione del libro di Gabriele Villa ''Il patto divino''

Giovanni Bolognini, Barbara Canziani, Gabriele Villa e Gabriele Canziani

A introdurre l'ospite è stata la consigliera Barbara Canziani, delegata alle attività culturali, che insieme al presidente della ProLoco Giovanni Bolognini si è detta fiera di dar inizio a questo ciclo di incontri con autori locali. A dialogare con Villa invece è stato l'amico Gabriele Canziani, che ha voluto iniziare proprio dall'incipit - "La costruzione della Fortezza era quasi giunta al culmine. Non si era mai vista una tale beltà in un edificio reale" -, una frase che Canziani ha giurato di aver sentito pronunciare a Villa moltissime volte sin dai tempi dell'oratorio, circa vent'anni fa.

"Stavi già maturando l'idea ai tempi?". La domanda ha dato a Villa il pretesto per agganciarsi ai temi contenuti nel libro. "L'oratorio mi fa pensare all'amicizia - ha detto l'autore - Il libro parla soprattutto di questo. Ai tempi, quando pronunciavo quella frase, non avrei mai pensato che sarebbe nato un testo. Tutto è partito però dalla passione per alcuni cartoni animati come Kenshiro e I Cavalieri dello zodiaco. Grazie a un professore, alle medie la mia materia preferita è stata epica.
È grazie a tutti questi elementi che sono arrivato alla passione per il fantasy e al libro, oltre naturalmente a Tolkien...".

Secondo Canziani il tema dell'amicizia è ben sviluppato in tutte le sue sfaccettature tra le pagine. "Ci sono amicizie che vanno avanti, altre che si interrompono... Ma a questo hai aggiunto anche altre tue passioni. Credo che se un padernese leggesse il libro senza sapere chi è l'autore, sicuramente penserebbe: ma questo l'ha scritto il bagai dell'Osvaldo. Ci sono molti riferimenti a tutto ciò con cui siamo cresciuti".

Tra le sue passioni Villa ha scelto di inserire quella per la musica, in particolare il rock e il metal. "Nel libro è descritta come una potenza, come un'arma" ha commentato Canziani. "È vero - ha osservato Villa - Per me la musica è importantissima ed è stata di grande ispirazione. Nel libro sono inserite molte citazioni di testi come Comfortably Numb dei Pink Floyd o tratte da Seventh Son of a Seventh Son degli Iron Maiden. Come disse qualcuno, la musica è in grado di toccare corde primordiali. Sono dell'idea che se mantenuta come arma positiva, la musica faccia bene". Tutte le battaglie cruciali nel libro, è stato raccontato, si procedono seguendo la musica. 

Senza rischiare di spoilerare troppo si è accennato anche alla trama, che si sviluppa attorno alla minaccia di un nuovo principe oscuro verso i Secondogeniti della Creazione che abitano le Terre Inferiori. A questo punto, guidato da Raylan, il Vegliardo suo mentore, il novello Cavaliere della Corte Celeste Arjen dovrà sfidare Lezaz, il suo compagno istigato dallo spirito maligno di Zefon, il Caduto, poiché è questo che richiede il Patto Divino stipulato col Cielo stesso. "Si tratta di un patto che fa chiunque di noi" ha spiegato Villa, ricordando che l'uomo è sempre alla ricerca di benessere. "Io mi sento sempre in debito per tutto quello che ho ricevuto e per questo credo sia importante aiutare gli altri, ma farlo senza interesse. Il bene silenzioso è il più grande che si possa fare".

Il libro è stato pubblicato da PlaceBook Publishing, agenzia indipendente a cui Villa è approdato grazie al suggerimento del vicino di casa Ambrogio Andreotti, consigliere di minoranza a Paderno che ha già dato alla luce tre romanzi (CLICCA QUI). Non è mancato nel corso della presentazione un grazie sincero da parte di Villa proprio a lui. 

La presentazione si è conclusa svelando altri importanti temi contenuti nel libro, come la parità di genere e la disuguaglianza, ed è stato lasciato spazio al pubblico per qualche domanda. L'evento si è concluso con un rinfresco e il firma copie.