Comodamente sedute/84: tre giorni a Budapest. Ovvero ascoltare le buone ispirazioni

Se c'è una lezione che ho imparato dal mio amato parroco dell'infanzia don Natale Beretta, e che non ho mai dimenticato, è che bisogna sempre ascoltare le buone ispirazioni.

Il termine ispirazione significa letteralmente "respirare su", e i greci credevano che le persone ispirate, venissero in contatto con i pensieri di Dio. "Illuminazione divina che apre la mente dell'uomo alla verità e lo guida a ben operare". 

Di buone ispirazioni credo ne arrivino tante nella vita di ciascuno di noi, il problema è che siamo troppo affaccendati, troppo distratti, con lo sguardo sempre rivolto verso altro, e quando arrivano, durano un soffio, e poi si dissolvono. Ma quella volta in cui ci capita di riconoscerle e ascoltarle, sono certamente portatrici di felicità.

Così, quando un paio di mesi fa gettando uno sguardo al calendario, ho visto la data del mio compleanno avvicinarsi velocemente, mi è arrivata d'improvviso la buona ispirazione di festeggiarlo con un viaggio, non un cammino in solitudine, ma una piccola vacanza in compagnia di persone speciali, disposte a raccogliere il mio invito, certamente inaspettato. E' stato in quel momento lì, che il mio pensiero è volato subito a loro: le mie sorelle. Io ne ho due, insieme a due fratelli e dentro il mio blog mi è capitato più volte di raccontare di loro, perché sono figure importanti nella mia vita, punti di riferimento solidi, affetti di cui non potrei fare a meno mai. Diverse fisicamente, ciascuna con il proprio carattere e la propria storia, ma sempre presenti, capaci di intuire un bisogno e di non lasciarlo cadere, certezza sempre. Detto questo vi racconto la nostra vacanza perché Budapest mi ha letteralmente incantata, una città ricca di fascino e splendore, divisa in due da un fiume che custodisce ricordi dolci e amari della capitale, antica e moderna al tempo stesso.

Noi siamo partite di Lunedì da Bergamo con il primo volo della giornata e siamo rientrate Mercoledì con l'ultimo, così da poter godere appieno dei tre giorni. Abbiamo alloggiato al Bellevue Budapest B&B che vi consiglio, decoroso pulito, con personale accogliente, e soprattutto situato in una posizione strategica. Dalla finestra si può ammirare, lo splendido Bastioni dei Pescatori che siamo subito corse a visitare assieme alla chiesa di S. Mattia e il castello di Buda. Budapest si gira tranquillamente a piedi, ma se avete poco tempo come noi e tante bellezze da visitare vi consiglio l'acquisto della Budapest card che vi permette di viaggiare su tutti i mezzi, di visitare diversi musei e di entrare gratuitamente alle terme Lukacs. Da non perdere il monumento alla libertà, che si raggiunge con una bella e piacevole camminata.

Nel pomeriggio abbiamo prenotato una crociera ed eravamo così stanche che è stato piacevolissimo rilassarci navigando lungo il Danubio sorseggiando una bevanda e ascoltando l'audio guida in italiano narrare la storia di questo paese. Dopo cena un ultimo sguardo alla città by night .

Il secondo giorno siamo andate alle terme. Mi avevano consigliato di andarci presto ed è stata un'ottima idea, non erano affollate, molto pulite, ci siamo divertite tantissimo, le consiglio davvero.

Quel giorno abbiamo visitato anche l'Isola Margherita e poi il  suggestivo memoriale delle scarpe sulla riva del Danubiola basilica di Santo Stefano, piazza degli eroi e infine una scappata al mercato centrale per acquistare qualche souvenir.

La sera abbiamo festeggiato in anticipo il mio compleanno cenando in un locale veramente grazioso, hungarikumbisztro dove abbiamo mangiato il gulasch e bevuto dell'ottimo vino.

Il giorno del mio compleanno ho scoperto che in Ungheria si celebra la festa nazionale e per questo davanti al Parlamento che ci attendeva per la visita guidata abbiamo assistito a una parata molto suggestiva. La visita al Parlamento è assolutamente consigliata, la vera perla di Budapest. All'uscita c'era ancora tempo per gustare il tipico dolce ungherese, il kurtoskalacs, poi siamo tornate al castello di Buda per visitare qualche museo e infine via dirette verso l'aeroporto. Sono rientrata a casa con il cuore leggero, e la memoria piena zeppa di nuovi ricordi da custodire, da tirare fuori nei giorni di malinconia, quando altri ricordi faranno ostinatamente capolino cercando di prendersi un posto in prima fila dentro i miei pensieri. Ma bisogna che impariamo a costruirne di nuovi, così che si possano depositare dolcemente su quelli antichi senza spegnerli, ma con il solo intento di donare un po' di tregua al cuore e al respiro. 

"Quando vivi un giorno bello ridi e pensami"

Mi piace pensare che da qualche parte mi stai guardando mentre ricomincio a essere felice e mi dedichi queste parole, sorridendo con tenerezza. Celebrare un compleanno, fermarsi a guardarlo in faccia senza timore, perché non sempre si parte per scappare da qualcosa o da qualcuno, certe volte in realtà gli si corre incontro, perché ha smesso di fare paura. Allora vi auguro questo amiche mie, compleanni nuovi che ci ricordino da dove veniamo ma soprattutto dove siamo dirette, perché c'è sempre una nuova destinazione che ci aspetta, viaggi bellissimi, pieni di colori e sapori e soprattutto sorelle, amiche, figlie, che vi tengano compagnia, capaci di ridere ma anche di piangere, di ascoltare e di tacere, al vostro fianco. Profondamente grata alle mie di sorelle, Patrizia e Tiziana.

E se volete gustarvi il reportage fotografico di questo viaggio, merito di mia sorella Patrizia, lo potete trovare qui https://comodamentesedute.com/2023/03/19/tre-giorni-a-budapest-ovvero-ascoltare-le-buone-ispirazioni/ nel mio blog.
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo
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