Cernusco: l'assessore all'Ambiente spiega le ragioni del taglio delle piante a febbraio

L'assessore all'Ambiente Andrea Passavanti ha messo un punto alle polemiche sul taglio degli alberi nel mese di febbraio. In Consiglio comunale ha risposto all'interpellanza della minoranza [clicca QUI]. È stato specificato che al parco Mercurio, in piazza della Vittoria, sono stati eliminati i cinque esemplari (di Cupressus Lawsoniana) in fila, paralleli alla recinzione che separa l'area verde dal parcheggio della scuola elementare. In particolare erano quelli catalogati nel censimento del 2021 dal n. 120 al 124. L'intervento è stato svolto dalla Colombo Giardini. Erano già stati abbattuti negli anni precedenti i cipressi 125 e 126, solo quest'ultimo era indicato nel censimento da eliminare.


L'assessore si è fatto forte della relazione tecnica prodotta dalla stessa Colombo Giardini, a firma del perito agrario Massimiliano Colombo. Passavanti ha sintetizzato: "Si evidenzia lo stato di essicazione avanzata lungo tutta la struttura dell'impianto arboreo dell'intero filare determinato dall'interferenza reciproca, non consona al naturale sviluppo delle essenze. Per ragioni di sicurezza, l'intervento di abbattimento è stato eseguito sentito il parere dell'amministrazione e dell'Ufficio tecnico". Per le stesse ragioni, ha aggiunto l'assessore, è stato levato il gruppo di cipressi 116, 117, 118, che costituivano insieme un'unica entità arborea multi-tronco, situata al centro del parco. L'abbattimento del 118, ha sostenuto Passavanti, avrebbe compromesso lo sviluppo e la normale ramificazione del 116 e del 117.

 
La relazione, che risulterebbe tuttavia essere stata prodotta il 7 marzo - ovvero successivamente al deposito dell'interpellanza da parte di UPAI e dunque successivamente all'intervento stesso - parla in realtà di "parecchie branche completamente secche". La relazione, effettuata su base visiva esattamente come il censimento arboreo del 2021, cita inoltre "vecchie ferite causate probabilmente da urti meccanici, con tessuti legnosi marcescenti ed evidentemente compromessi". Alla luce di tali pericoli per la staticità dei cipressi, veniva consigliato l'abbattimento. Passavanti ha evidenziato che la vicinanza con la scuola ha obbligato ad avere un ulteriore occhio di riguardo per la sicurezza pubblica: "Oggi stiamo correttamente discutendo di abbattimenti di piante, ma non vorrei mai trovarmi nella condizione di discutere del perché una pianta è caduta e non siamo intervenuti per tempo".

L'assessore all'Ambiente Andrea Passavanti

L'assessore Passavanti ha poi dichiarato che un ulteriore esemplare eliminato non era però stato censito nel documento del 2021. Al riguardo ha affermato l'assessore: "È stato abbattuto un altro esemplare non censito, collocato tra il campo da basket e il gruppo di piante contigue al 118, in quanto, come riferito dall'agronomo Caffi, questo esemplare risultava già oggetto di abbattimento in data antecedente al 2021, cioè precedentemente all'incarico conferito all'attuale agronomo che ha predisposto il censimento 2021". Stando alla relazione del perito Colombo si trattava di un Pinus strobus alto 13 metri, caratterizzato da una vegetazione stentata ed in fase degenerativa, probabilmente causata da un attacco fungino.

 
Per quanto riguarda la piazza della Vittoria sono stati infine abbattuti i due tassi che delimitavano a sinistra e a destra l'accesso al comparto pubblico. "Il loro abbattimento si è reso necessario per salvaguardare la sicurezza del passaggio pedonale che, in quel punto, interseca il passaggio veicolare - ha motivato l'assessore - La presenza degli alberi creava infatti un cono cieco che non permetteva di identificare prontamente eventuali veicoli in transito, rischiando di compromettere la sicurezza di cittadini che, data la vicinanza della scuola primaria, è spesso rappresentato da mamme con bambini e passeggini".

 
Spostandosi ad un'altra area del paese, nei pressi della stazione ferroviaria, il 4 febbraio il bar P. Stop ha fatto abbattere un tiglio in piazza Mazzini, dove ha eseguito degli interventi di riqualificazione. Il taglio dell'albero è stato effettuato sulla scorta di una dettagliata relazione commissionata dall'attività commerciale, basata su indagini strumentali, che avevano palesato l'irrimediabile cattivo stato di salute della pianta.

 
L'interpellanza di Un Passo Avanti Insieme domandava quali fossero le intenzioni dell'amministrazione per i pioppi di via Sant'Ambrogio. L'assessore ha intanto tenuto a precisare che questi esemplari non fossero stati conteggiati nel censimento del 2021, che tuttavia venivano menzionati con l'invito all'amministrazione comunale di riflettere sulla loro sostituzione e relativa compensazione, per le possibili future interferenze dell'apparato radicale dei pioppi a ridosso dei sottoservizi stradali. "Dal sopralluogo eseguito dall'agronomo Caffi, il sindaco e la responsabile dell'Ufficio tecnico in data 21 febbraio 2023 non sono emersi nuovi elementi che supportino la decisione di procedere a un loro abbattimento - ha spiegato l'assessore Passavanti - Sempre durante il medesimo sopralluogo congiunto è emerso che diverse parti del territorio presentano criticità per un eccessivo sviluppo di essenze messe a dimora e che, negli anni, non sono state oggetto di interventi di contenimento". Al proposito Passavanti ha citato il lato Est dell'ingresso al cimitero, nei pressi del monumento degli alpini.



La consigliera di minoranza Simona Limonta

Per completare la risposta alla minoranza, l'assessore ha spostato lo sguardo agli impegni futuri in merito al patrimonio verde comunale, pur restando su termini generici: "Per il 2023 sono stati impegnati, a fine 2022, 21 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria: potature, rimozioni e abbattimenti. Come amministrazione ci riserviamo di rivalutare e integrare le conclusioni contenute nel censimento arboreo del 2021 con l'ausilio di nuovi strumenti tecnici di indagine e alla luce delle nuove esigenze di valorizzazione e di riqualificazione paesaggistica. L'amministrazione definirà un piano di piantumazione con la finalità di sostituire, incrementandolo, il numero degli esemplari abbattuti identificando le specie arboree secondo criteri che garantiscano una vegetazione spontanea e naturale".

 
La consigliere di UPAI Simona Limonta ha lamentato di non aver potuto ancora visionare le relazioni dei periti e che il gruppo di minoranza e la Consulta Ecologia non siano state coinvolte. È arrivato sul punto il mea culpa dell'assessore: "Sul non coinvolgimento della Consulta non ho difficoltà ad ammettere che è un errore di cui mi sono personalmente scusato con il presidente". Ha poi aggiunto che l'esecuzione è stata effettuata per motivi di urgenza.
M. P.
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