San Zeno: con ''Ecce Homo'' un progetto di fede, cultura e storia attraverso la Sindone

Nella mattina di venerdì 17 marzo, in aula consigliare, i Professori Antonello Brivio e Massimo Tavola hanno illustrato il progetto “Ecce Homo, il mistero nel dolore della sindone” che si svolgerà nel corso di aprile e che porterà una copia autenticata della Sacra Sindone nella chiesa di San Zeno, grazie alla concessione della Parrocchia di San Paolo di Monte Marenzo dove è custodita permanentemente.

Antonello Brivio, Massimo Tavola e Matteo Fratangeli

L’idea è nata dall’incontro tra i due e lo storico Massimo Cogliati nell’aprile 2022 quando una copia del Sacro Sudario venne esposta nel Santuario di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte. Da qui l’intenzione di replicare questa esposizione in territorio locale inserendola in una cornice più ampia. È stato infatti presentato un ricco programma di eventi che è stato reso possibile dalla collaborazione dell’associazione culturale Eugenio Nobili con la Parrocchia di San Zeno e Olgiate, il Decanato di Brivio, la Diocesi di Milano ma anche con l’assessorato alla cultura di Olgiate, la Provincia di Lecco, gli Alpini di Calco e Olgiate e alla Pro Loco di Olgiate.


La rassegna si aprirà giovedì 13 aprile con un concerto a cura dei Cantori Gregoriani di Cremona per poi partire formalmente nella serata di venerdì 14 aprile con un’ostensione ufficiale in presenza delle autorità civili e religiose tra cui monsignor Giuseppe Scotti della Diocesi di Milano, seguita da un intervento di Tavola, docente di religione presso l’istituto comprensivo Manzoni di Calolziocorte, intitolato “Il mistero della Sindone”. Sette appuntamenti si terranno nella chiesa di San Zeno con la partecipazione di figure importanti quali Bruno Barberis, professore di matematica e fisica presso l’università di Torino nonché uno dei maggiori esperti della Sindone e Emanuele Vianelli, titolare ai grandi organi del Duomo di Milano. Questo ciclo si concluderà domenica 23 aprile a San Zenone con una messa alle ore 11 presieduta da monsignor Giuseppe Scotti e don Giancarlo Cereda, seguita alle ore 15 da una processione con la Banda di Airuno e una Messa finale alle ore 18:30. Questi 10 giorni andranno ad anticipare e sostenere la festa patronale della frazione che, come ogni anno celebrerà, il Cristo morto e risorto con il coinvolgimento sempre molto sentito dei cittadini.

“Questo è un evento che non lascerà il segno solo nella comunità di Olgiate Molgora, ma in tutto il territorio, rilancerà un nuovo umanesimo aiutando la gente a riflettere, pensare e ascoltare, messaggio che l’associazione Eugenio Nobili porta avanti dal 1994, anno della sua nascita” ha affermato il docente di educazione musicale e esponente del sodalizio, Antonello Brivio. Il tutto verrà accompagnato dalla musica che sarà strumento di comunicazione, di trasmissione di fede. Le parole della canzone di Fabrizio De André “E per quelli che l'ebbero odiato nel Getzemani pianse l'addio, come per chi l'adorò come Dio che gli disse sia sempre lodato, per chi gli portò in dono alla fine una lacrima o una treccia di spine, accettando ad estremo saluto la preghiera l'insulto e lo sputo” riassumono perfettamente il testamento di speranza e perdono che trasmette la Sindone, facendoci ritrovare in essa i nostri fratelli dimenticati e abbandonati.

“La Sindone è l’oggetto archeologico più studiato al mondo sotto tutti i punti di vista scientifici, per questo è strumento di grande provocazione, apre alla multidisciplinarità uscendo anche dall’ambito ecclesiastico” ha spiegato Tavola. Spingerà effettivamente i presenti a riflessioni su tematiche differenti che verranno presentate di volta in volta, passando dal dolore fino ad arrivare al perdono. L’assessore alla cultura di Olgiate Matteo Fratangeli ha riferito l’orgoglio dell’amministrazione comunale nel patrocinare un evento culturale di questo prestigio che sicuramente colpirà profondamente la comunità. Tutte le parti si sono ritenute molto soddisfatte di questa sinergia creatasi tra gli enti per creare questo progetto che andrà a rendere partecipe il più possibile anche le scuole del paese.
CLICCA QUI per la locandina con gli eventi.
I.Bi.
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