Brivio: APS al lavoro per il ripopolamento ittico

Con l'inizio di marzo i volontari dell'Associazione Pescatori Sportivi di Brivio si sono messi al lavoro per manutenere le legnaie disposte sul fiume affinché alcune specie di pesci possano continuare a prolificare. La realtà briviese infatti, convenzionata con il Comune, ha il compito di effettuare questi interventi ogni anno per aiutare a garantire il ripopolamento ittico.


"Negli scorsi anni - ha spiegato Stefano Previtali, presidente dell'associazione - le fascine che mettevamo nelle legnaie si degradavano molto. Quest'anno invece, a causa della siccità dello scorso anno, abbiamo trovato i rami ancora in buone condizioni, quindi stiamo provvedendo semplicemente ad aggiungere quelli che abbiamo recuperato da potature effettuate lungo l'Adda".

In totale le legnaie presenti tra Brivio e Airuno sono sei, cinque all'altezza del ristorante Bella Venezia e una nei pressi della Delna Spa. In questi veri e propri nidi di legna assemblati tra dei pali impiantati nel fiume e distanziati a 20 metri circa tra loro normalmente si annidano persici e scardole.

 


Un altro intervento che è stato effettuato negli scorsi giorni è stato la manutenzione straordinaria dei geroli, dei veri e propri "letti di ghiaia" dove vanno a deporre le uova i cavedani. "A Brivio ce ne sono tre - ha proseguito Previtali, - due all'altezza del Molinazzo e uno al Toffo. Sempre a causa della siccità dello scorso anno abbiamo dovuto prevedere di scavare trenta centimetri in più, perché altrimenti questo letto resta fuori dall'acqua, inoltre l'abbiamo anche ri-sagomato". Questo intervento è stato effettuato con la collaborazione della FIPSAS di Lecco, per l'attuazione e l'ottenimento dei permessi dai vari enti.


L'associazione, che ora conta anche sull'aiuto di un giovane volontario di soli 12 anni, potrà continuare a effettuare interventi fino alla fine di marzo. "Dobbiamo concludere il lavoro alle legnaie - ha detto il presidente Previtali - dobbiamo aggiungere ancora un po' di rami".

E.Ma.
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